Come creare una unità di ripristino su Windows con una pen drive
Si tratta della classica precauzione a cui prestare attenzione prima che possano presentarsi problemi irrisolvibili. La creazione di una unità di ripristino su Windows consente infatti di non installare senza troppe preoccupazioni un aggiornamento di sistema operativo. Ma anche un driver o di un'applicazione. Bug e complicazione sono infatti all'ordine del giorno e quando ci sono di mezzo dati personali e file preziosi, l'attenzione non è mai abbastanza.
Il massimo della cautela è l'affiancamento di questa operazione al backup periodico dei dati. Ma concentriamoci per ora sulla creazione di una unità di ripristino su Windows con una pen drive. L'obiettivo è avere la possibilità di recuperare i file di sistema nel caso in cui dovessero corrompersi, rendendo impossibile effettuare l'avvio del PC con la procedura di boot. Soprattutto nei notebook ovvero nei portali non è affatto così raro che possa accadere.
Cosa serve per la creazione di una unità di ripristino
Elemento fondamentale per la creazione di una unità di ripristino su Windows è naturalmente una pen drive o chiavetta USB.
Non è la sola poiché può andare bene anche un altro dispositivo per l'archiviazione di dati. Tuttavia per la praticità, il basso impegno di spesa richiesto, l'ampia disponibilità e la varietà di soluzioni sul mercato, è la scelta più comoda.
Attenzione però alla capacità della pen drive. Lo spazio libero disponibile dovrebbe essere di almeno 16 GB. Per andare sul sicuro possiamo scegliere una chiavetta da 32 GB. Il costo è variabile sulla base del produttore scelto, ma è quasi sempre inferiore a 10 euro. Facciamo presente come non occorra a tutti i costi l'acquisto di una nuova pen drive. Anche una chiavetta già in nostro possesso può andare bene. Ma ricordando che con la creazione di una unità di ripristino, tutti i dati verranno eliminati.
Creazione di una unità di ripristino su Windows, come fare
Pen drive in mano e computer acceso, possiamo procedere con la creazione di una unità di ripristino su Windows.
Per farlo dobbiamo innanzitutto inserire la chiavetta USB e cliccare sulla casella di ricerca accanto al pulsante Start nella barra di Windows 10. Quindi digitiamo "creare un'unità di ripristino".
Windows ha già l'opzione per creare l'unità di ripristino e non occorre scaricare e installare alcun software. Dopo aver cliccato sul programma, attendere la finestra di dialogo. Qui spuntare (eventualmente) la casella Esegui il backup dei file di sistema nell'unità di ripristino. Successivamente selezionare l'unità USB scelta per la funzione di ripristino e cliccare su Crea per iniziare l'esecuzione dell'unità di ripristino su Windows. Al termine dell'operazione, che può durare anche diversi minuti, l'unità è pronta da utilizzare nel caso in cui dovessero presentarsi problemi all'avvio del PC con Windows.
Cosa contiene la pen drive con l’unità di ripristino di Windows
A questo punto sono utili due precisazioni sulla pen drive con l'unità di ripristino di Windows. Innanzitutto funziona solo con il PC coinvolto ovvero non può essere utilizzata su un altro computer con una differente installazione di Windows 10 per eseguire la medesima operazione.
In seconda battuta, la chiavetta USB non contiene copie di backup di cartelle e documenti. Comprende solo i file necessari all'avvio di Windows 10 in caso di problemi al boot. Per la conservazione dei file personali occorre piuttosto fare un backup su un hard disk esterno o su uno spazio cloud.
Buone pratiche per creare una unità di ripristino su Windows
In caso di problemi, la disponibilità di una pen drive da utilizzare per l'avvio del PC consente di recuperare i file di sistema e avere accesso alle opzioni avanzate di ripristino. La prima cosa da sapere è che l'operazione si può fare in qualunque momento. In pratica non occorre precipitarsi a creare una unità di ripristino con un PC nuovo o con Windows appena installato. In qualsiasi momento è possibile creare l'unità di ripristino.
Allo stesso tempo, un'altra buona pratica è procedere con l'aggiornamento in maniera periodica, ad esempio annuale, per conservare gli update avvenuti sul sistema e le impostazioni inevitabilmente cambiate nel corso dell'utilizzo.
Come usare la pen drive per ripristinare Windows
Come fare quindi ad avviare Windows tramite la pen drive? Una volta inserita e avviato il computer, le opzioni avanzate ci pongono di fronte a un bivio. Scegliere il ripristino della configurazione di sistema che conserva i dati personali e rimuove app, driver e aggiornamenti successivamente installati.
Oppure il ripristino da una unità che rimuove i file personali e qualsiasi impostazione per riportare Windows al punto di partenza con tanto di perdita di tutti i file.