Come fare dual boot e installare due sistemi operativi
Alcune volte il sistema operativo installato sul nostro computer ci va stretto, perché vogliamo provare qualcos'altro o perché dobbiamo testare oppure utilizzare app non compatibili. Il dual boot è una soluzione valida, soprattutto se avete bisogno del massimo delle prestazioni e della compatibilità con l'hardware.
Vediamo quindi come fare dual boot su Windows 11, sia per installare un'altra copia di Windows, per una build di anteprima Insider o una versione precedente del sistema operativo, oppure per installare una distro Linux come Ubuntu, ad esempio.
Ma perché non fare semplicemente una virtualizzazione? Questo dipende dalle vostre necessità. Sicuramente la virtualizzazione ha il vantaggio della semplicità e di non dover armeggiare né con le partizioni del disco né con il menu di avvio, ma come dicevamo per ottenere le prestazioni migliori è necessario avere un sistema operativo installato sul computer.
E se non si possono avere più computer dedicati, l'unica soluzione è averne uno con i diversi sistemi installati.
Detto questo, vediamo come fare, oltre a ricordarvi la nostra guida su come installare Linux su Windows e anche quella più generica sulla modifica del file hosts.
Indice
Come fare dual boot con Windows
Dual boot significa avere la possibilità di scegliere, quando si avvia un computer, il sistema operativo da avviare, ma per arrivare a questo punto bisogna compiere due operazioni. Prima di tutto bisogna "separare" il disco, ovvero partizionarlo in modo da poter installare il nuovo sistema operativo su una porzione di disco indipendente, come se fosse un computer diverso.
La seconda operazione è che bisogna configurare un boot manager, ovvero un'interfaccia che ci consenta di scegliere quale sistema operativo avviare.
Questo vuol dire che il dual boot non è una procedura semplice come installare un programma e se non si seguono le istruzioni alla lettera si possono correre rischi per i propri dati.
Quindi per prima cosa è necessario fare un backup del proprio computer, in modo da poterlo ripristinare alle condizioni originali in caso di problemi.
Poi potremo partizionare il disco, creare un supporto avviabile da USB, installarlo e configurare il boot manager. Questa guida vale in teoria sia per installare in dual boot un'altra versione di Windows che per installare un altro sistema operativo come Linbux, ma adesso ci concentreremo sul primo caso e nel secondo capitolo affronteremo la questione Linux.
Create un backup
Per creare un backup dei vostri dati potete utilizzare lo strumento di backup di Windows che vi consente di creare un'immagine di sistema. In questo modo avrete un'unità di ripristino su un disco esterno, contenente l'immagine del sistema come lo vedete adesso, con file e impostazioni, ed la soluzione migliore per quello che vogliamo fare (nulla vi vieta di fare altri backup in altro modo, anzi, dovreste sempre fare dei backup regolarmente e in più modi).
Per utilizzarla, collegate un disco esterno sufficientemente capiente al computer, premete il tasto Windows e scrivete Unità di ripristino.
Selezionate la voce Crea unità di ripristino, cliccate su Sì e se lo desiderate nella pagina successiva mantenete la spunta a Esegui il backup dei file di sistema nell'unità di ripristino. Poi cliccate su Avanti e seguite le istruzioni a schermo per effettuare la creazione dell'immagine di sistema.
Scaricate sistema operativo da installare
A questo punto dovete creare un disco di avvio (un altro disco esterno, questa volta basta un'unità flash USB più piccola) con sopra il sistema operativo che volete installare in dual boot con Windows.
Per questa sezione useremo un'altra versione di Windows, per esempio una build Windows Insider, se volete essere sempre aggiornati sulle ultime novità di Windows senza compromettere il vostro disco principale con i dati (non sapete cosa sia o come registrarvi a Windows Insider? Ecco una guida per voi).
Andate a questo indirizzo ed effettuate l'accesso con il vostro account Microsoft in alto a destra. Poi scorrete in basso e selezionate l'edizione da scaricare: ad esempio, Windows 11 Insider Preview (Dev Channel).
Cliccate sul pulsante Confirm, poi selezionate la lingua (Italiano) e cliccate su Confirm di nuovo. Apparirà un pulsante 64-bit installation: cliccateci sopra e il file ISO verrà salvato sul computer.
Create un disco di avvio
Per creare un supporto avviabile di Windows 11, dovete creare un'unità di avvio USB. Noi useremo Rufus per farlo, uno strumento molto popolare e sicuro che consente di creare qualunque tipo di supporto. Collegate al computer una chiavetta USB con almeno 8 GB di spazio, poi andate alla pagina di download di Rufus.
Scorrete verso il basso e scaricate l'ultima versione disponibile cliccando sulla prima voce in alto sotto Download. Premete i tasti Windows + E, cliccate a sinistra su Download e cliccate due volte sul file Rufus-x.xx.exe per avviare lo strumento, cliccate su Sì e poi su Sì per permettergli di controllare gli aggiornamenti, se volete.
Nella finestra di Rufus, sotto Dispositivo, cliccate sul menu a tendina e selezionate l'unità USB che vi servirà per creare il dispositivo avviabile (attenzione: tutto il contenuto verrà cancellato).
In basso, sotto Selezione boot, cliccate a destra su Seleziona e selezionate il file ISO scaricato, poi cliccate su Apri. In basso, sotto la voce Opzioni formattazione, potete dare un nome all'etichetta del volume in modo da ricordarvelo (alla voce Etichetta volume). Per esempio, Windows 11 Insider. Controllate in alto di aver selezionato l'unità USB corretta e poi cliccate su Avvia in basso.
Cliccate su Ok e dopo un po' verrà creato il supporto di installazione.
Create una nuova partizione
Questa era la parte semplice, adesso arriva quella più complessa, perché bisogna modificare il disco. Questo implica ridurre lo spazio disponibile sul disco attuale e dividerlo in due per fare spazio al nuovo sistema operativo (che sia diviso in parti uguali o meno, dipende dalle vostre necessità).
In alternativa, se avete due dischi, potete utilizzare il secondo senza toccare il primo (tenete presente che per Windows 11 non è obbligatorio avere un SSD, anche se consigliato per le migliori prestazioni).
Noi esploreremo l'opzione più complicata, ovvero quella che prevede la riduzione della partizione del disco per fare spazio al nuovo sistema operativo. Premete il tasto Windows e scrivete Crea e formatta, poi cliccate su Crea e formatta le partizioni del disco rigido.
Ora cliccate con il tasto destro sulla partizione da ridurre (C:) e selezionate la voce Riduci volume.
Windows 11 richiede almeno 64 GB di spazio, quindi riducete lo spazio per esempio di 71680 MB, ovvero 70 GB, poi cliccate sul pulsante Riduci in basso. A questo punto avrete creato uno spazio non allocato pronto per ricevere il nuovo sistema operativo.
Cambiate ordine di avvio
Ora dovete assicuravi di poter avviare il sistema dall'unità USB, altrimenti non potrete installare il nuovo sistema operativo.
Per farlo, premete i tasti Windows + I, poi cliccate su Sistema a sinistra e a destra cliccate su Ripristino. Nella sezione Avvio avanzato, cliccate su Riavvia ora.
Da Windows 10, premete i tasti Windows + I, poi cliccate su Aggiornamento e sicurezza, cliccate su Ripristino e poi su Riavvia ora nella sezione Avvio avanzato. Ora cliccate su Riavvia ora e poi su Risoluzione dei problemi.
Cliccate su Opzioni avanzate e nella pagina successiva cliccate su Impostazioni firmware UEFI. Cliccate su Riavvia e nella pagina che si apre impostate l'ordine di avvio in modo che il sistema si riavvii come prima opzione da USB (le voci possono cambiare da computer e computer). Cliccate su Salva ed Esci (in genere premendo F10).
In alternativa, in fase di avvio del computer, quando lo volete riavviare dall'unità su cui avete installato Windows, premete subito i tasti Esc o F1, F2 o altre chiavi F a seconda del vostro computer e cliccate su Boot settings, in genere tasto F9. In questo modo potete cambiare le opzioni di avvio al volo senza cambiare le impostazioni UEFI.
Effettuate l'installazione di Windows 11 (nel nostro caso)
Adesso è arrivato il momento di installare la build Insider di Windows 11 (nel nostro caso, ma voi potete anche avere Windows 10 o quello che volete). La procedura è la stessa che abbiamo visto qui.
Collegate il disco di avvio USB con la build Insider, spegnete il computer e riavviatelo. Quando appare il prompt cliccate un pulsante qualsiasi per proseguire. Cliccate su Configurazione di Windows, poi cliccate su Avanti (controllate che lingua e tastiera siano su italiano), poi cliccate su Installa ora.
Confermare il codice Product Key della versione di Windows o cliccate su Non ho un codice Product Key per saltare temporaneamente l'attivazione. Cliccate su Avanti, selezionate l'edizione di Windows 11 (deve corrispondere all'edizione del vostro Product Key), poi cliccate ancora su Avanti. Mettete la spunta a Accetto i termini di licenza e cliccate su Avanti.
Cliccate sull'opzione Personalizzato: installare solo Windows (Avanzate). Ora scegliete lo Spazio non allocato sull'unità che avete appena creato (o il disco apposito che avete riservato).
Cliccate sul pulsante Avanti e dopo il primo riavvio selezionate la prima voce del sistema operativo per continuare l'installazione (quella nuova è in alto).
Ora dovete configurare Windows 11 da zero, quindi selezionate la lingua, cliccate su Sì e il layout della tastiera. Cliccate su Sì, poi cliccate su Salta e su Salta per ora. Selezionate Per uso personale (se disponibile) e cliccate su Avanti.
Cliccate su Accedi, inserite la vostra email dell'account Microsoft e cliccate su Avanti. Effettuato l'accesso, cliccate su Vedi altre opzioni e poi selezionate Imposta come un nuovo dispositivo, poi cliccate su Avanti. Cliccate su Crea PIN, inseritelo e cliccate su OK.
Scegliete le vostre impostazioni per la privacy, poi cliccate due volte su Avanti e infine su Accetta. Cliccate due volte su Salta e poi cliccate su Salva i file solo su questo PC per saltare l'opzione di attivare il backup su OneDrive.
Cliccate sul pulsante Rifiuta per saltare l'offerta di Microsoft 365, poi cliccate sul pulsante Salta per ora per saltare l'offerta Game Pass e sarete all'interno di Windows.
Personalizzare il boot manager
Windows configura il boot manager automaticamente quando installate un'altra copia del sistema operativo (funziona solo con Windows, per Linux c'è bisogno di una soluzione diversa chiamata GRUB, come vedremo nel prossimo capitolo). Ma questo non vuol dire che non possiate personalizzarlo per cambiare il nome, l'installazione predefinita, il timeout e altro. Vediamo come fare.
Cambiare il nome
Per modificare il nome dell'installazione nel gestore di avvio, premete il tasto Windows, scrivete CMD e cliccate su Esegui come amministratore sotto Prompt dei comandi. Cliccate su Sì.
Qui inserite il seguente comando, che vi consente di identificare le informazioni di configurazione per ciascun sistema operativo, poi premete Invio:
bcdedit
Di fianco a Identifier vedrete il sistema operativo indicato come predefinito {default}. Digitate il seguente comando per modificare il nuovo l'identificatore di installazione nel gestore di avvio e premete Invio (al posto di NOME mettete il nome che desiderate, per esempio Windows 11):
bcdedit /set {current} description "NOME"
Se avete effettuato l'accesso all'installazione originale, l'identificatore sarà "default" per la seconda installazione e "current" per la prima configurazione, mentre se avete effettuato l'accesso nella seconda installazione, l'identificatore sarà "current" per la seconda installazione e un valore GUID univoco per la prima installazione.
Se volete rendere le cose più semplici, è meglio eseguire le modifiche dalla configurazione originale.
Dopo aver completato i passaggi, il gestore di avvio elencherà i sistemi operativi con i nomi specificati.
Cambiate l'installazione di default
Per specificare quale installazione avvierà il boot manager se non si sceglie un'opzione, premete il tasto Windows, scrivete CMD e cliccate su Esegui come amministratore sotto Prompt dei comandi. Cliccate su Sì.
Qui inserite il seguente comando, che vi consente di identificare le informazioni di configurazione per ciascun sistema operativo, poi premete Invio:
bcdedit
Confermate l'identificatore per l'installazione che si desidera impostare per impostazione predefinita, poi digitate il seguente comando per modificare l'installazione predefinita nel gestore di avvio e premete Invio (in questo caso vogliamo mettere come default l'identificatore corrente):
bcdedit /default {current}
Ora avete cambiato il sistema di default.
Cambiate le impostazioni del timeout
Per specificare la quantità di tempo che il boot manager attende prima di avviare il sistema operativo predefinito, premete il tasto Windows, scrivete CMD e cliccate su Esegui come amministratore sotto Prompt dei comandi. Cliccate su Sì.
Qui inserite il seguente comando, che vi consente di identificare le informazioni di configurazione per ciascun sistema operativo, poi premete Invio (5 sono secondi, mettete quello che preferite):
bcdedit /timeout 5
Come fare dual boot Windows e Linux
Se invece volete effettuare un dual boot di Windows 11 con una distro Linux, la procedura è leggermente diversa. Fate un backup come sopra e modificate l'ordine di avvio in modo da poter avviare il sistema anche da una chiavetta USB.
Ora bisogna creare una chiavetta USB da cui far partire la nostra versione di Linux (noi useremo Ubuntu, probabilmente la distro Linux più popolare).
Quindi assicuratevi di avere una chiavetta USB con almeno 8 GB di spazio e la vostra immagine di Linux (nel nostro caso scaricata dalla pagina ufficiale di Ubuntu dopo aver cliccato su Scaricalo subito! e su Avvia il download. Collegate la chiavetta al computer.
Partiamo dal presupposto che abbiate già scaricato Rufus, ma in caso non sia così, andate sul sito di Rufus, scorrete verso il basso e scaricate l'ultima versione disponibile cliccando sulla prima voce in alto sotto Download. Premete i tasti Windows + E, cliccate a sinistra su Download e cliccate due volte sul file Rufus-x.xx.exe per avviare lo strumento, cliccate su Sì e poi su Sì per permettergli di controllare gli aggiornamenti, se volete.
Nella finestra di Rufus, sotto Dispositivo, cliccate sul menu a tendina e selezionate l'unità USB che vi servirà per creare il dispositivo avviabile (attenzione: tutto il contenuto verrà cancellato). Selezionate l'unità esterna (la chiavetta) sotto Dispositivo/unità, mentre sotto Selezione boot lasciate selezionato Immagine disco o ISO. Cliccate su SELEZIONA e selezionate la versione di Linux scaricata in precedenza (sarà nella scartella Download).
Lasciate o in caso selezionate GPT come schema partizione, controllate di aver selezionato il disco corretto e cliccate su Avvio in basso. Controllate che sia selezionato "Scrivi in modalità immagine ISO (Raccomandato)" e poi su OK, poi cliccate ancora su OK.
A procedura terminata, la barra in basso sarà tutta verde con la scritta Pronto. Chiudete Rufus. Assicuratevi ora che l'ordine di avvio vi consenta di far partire il sistema dalla chiavetta.
Ora disattivate l'avvio rapido di Windows, in quanto potrebbe impedirvi di avviare il PC da chiavetta.
Premete il tasto Windows e scrivete Pannello di controllo. Cliccate sull'icona corrispondente, poi su Hardware e suoni e infine su Opzioni risparmio energia.
A sinistra, cliccate su Specifica comportamento pulsanti di alimentazione, poi cliccate su Modifica le impostazioni attualmente non disponibili.
Scorrete verso il basso e togliete la spunta a Attiva avvio rapido. Cliccate su Salva cambiamenti.
Come per Windows, se volete installare Linux in dual boot dovete liberare dello spazio sul computer. In genere 20 GB sono necessari, 30/40 sono consigliati. A questo punto potete scegliere se far creare una partizione automaticamente al disco di avvio o crearne una voi. Noi vi consigliamo di fare voi manualmente.
Premete sul tasto Windows e scrivete partizione, poi cliccate su Crea e formatta le partizioni del disco rigido. Selezionate dallo schema grafico in basso il disco principale OS (C:), poi cliccateci sopra con il tasto destro del mouse e selezionate Riduci volume.
Di fianco a Specificare la quantità di spazio da ridurre, in MB, scrivete 40000 e cliccate su Riduci.
La nuova partizione verrà visualizzata come Non allocata (colore nero).
Ora riavviate il computer e il computer si avvierà dalla chiavetta (se non l'avete scollegata). In caso, potete accedere al BIOS (a seconda del modello del vostro computer, appena è spento dovrete premere ripetutamente il tasto Esc, F2 o F1), cercate la voce opzioni di avvio (in genere Boot Sequence) e mettete al primo posto USB. Salvate e uscite per continuare il riavvio (la chiavetta è sempre inserita)
Selezionate Ubuntu nella schermata che appare, ovvero il menu GRUB. Ora a seconda della distribuzione le cose potrebbero essere diverse. Per Ubuntu, apparirà un menu che vi consente di avviarlo senza installarlo per provarlo, oppure di installarlo direttamente. Selezionate l'italiano dal pannello di sinistra e se non siete sicuri e volete vedere come va, cliccate su Prova Ubuntu.
La distro si avvierà dalla chiavetta, poi se vi piace cliccate in basso a destra o in alto a sinistra su Installa Ubuntu.
Se invece siete sicuri, cliccate su Installa Ubuntu già dal menu di avvio. Noi seguiremo questa strada.
Ora scegliete se effettuare un'installazione normale, se effettuare gli aggiornamenti durante l'installazione e se installare software di terze parti. Vi consigliamo di lasciare tutto com'è.
In questa schermata vi viene proposto di installare Ubuntu di fianco a Windows o al posto di Windows: selezionate Installa Ubuntu al fianco di Windows
Ora dovete configurare manualmente le partizioni per l'installazione di Ubuntu. Potete vedere lo spazio che avete creato in precedenza, di 40 GB (se avete fatto come noi).
Selezionate la partizione dello spazio libero e cliccate sul simbolo "+" in basso per aggiungere una nuova partizione.
Create la partizione SWAP, che serve come estensione della RAM. In genere si suggerisce di usare il doppio della RAM del computer. Sotto tipo di partizione selezionate Logica. Sotto Usa come selezionate Swap area. Cliccate su OK
Ora create la partizione Home. Assegnatele lo spazio rimanente. Usate partizione Logical, file system Ext4 e punto di montaggio "/home".
A questo punto, non dovrebbe esserci più spazio libero. Assicuratevi che il boot loader sia installato sul disco rigido corretto, ovvero sulla stessa unità da cui si avvia Windows, poi premete il pulsante Installa ora e confermate l'installazione.
Ora non dovete fare altro che seguire il programma di installazione. Inserite il fuso orario, il nome del computer, un nome utente e una password. Specificate se accedere automaticamente o se richiedere la password all'accesso.
Alla fine del processo, cliccate su Riavvia ora, rimuovete la chiavetta e tornerete alla pagina di selezione del sistema operativo da far partire (Menu GRUB). Selezionate Ubuntu o Windows.
Se non appare il menu GRUB, è possibile che il sistema non carichi per primo Linux, che de essere primo per mostrare il menu GRUB. Riavviate il computer ed entrate nel BIOS tenendo premuto il tasto Esc, F2, F1 o quello del vostro marchio (se non si avvia, seguite le nostre indicazioni nel primo capitolo su come cambiare l'ordine di avvio per entrare nel BIOS).
Nel BIOS, selezionate Menu di avvio (Boot options o Boot Menu), poi selezionate UEFI NVMe Drive BBS Priorities o qualcosa di equivalente che vi mostri le partizioni UEFI di avvio. Controllate che Ubuntu (o la distro Linux) sia al primo posto, in caso assegnatelo. Salvate e uscite dal BIOS (in genere tasto F10).
Ora vi verrà mostrato il menu GRUB, cliccate su Ubuntu (o la distro Linux) e premete Invio. Il menu GRUB avvia automaticamente la scelta predefinita, ovvero Linux.
Da Ubuntu potrete vedere i file della partizione Windows, ma per effettuare il contrario (vedere i file di Linux da Windows), vi rimandiamo alla nostra guida.