Come fare un podcast
Sentite di avere qualcosa da dire e volete far sentire la vostra voce, oppure la fiamma del successo che arde in voi vi grida di farvi notare? Allora forse potrebbe interessarvi sapere come fare un podcast.
I podcast infatti sono contenuti audio o video trasmessi su Internet e sono uno strumento diretto per coinvolgere altre persone e condividere i vostri pensieri. E non pensate che sia così difficile, tutto quello che serve è un po' di buona volontà e la voglia di mettersi in gioco. Certo, poi dipende da voi e soprattutto dai vostri obiettivi, se volete mantenerlo come hobby divertente o avete l'ambizione che diventi un vero e proprio lavoro.
Qualunque sia la vostra situazione, andiamo a vedere come fare, su Spotify, Apple o Google, oltre ad alcuni consigli su come creare un podcast di successo. Ma prima di tuffarci in questa nuova avventura, vi ricordiamo come ascoltare i podcast e qualche consiglio su quali podcast ascoltare.
Indice
Come fare un podcast su Spotify
Spotify non è solo una delle piattaforme più popolari al mondo per lo streaming musicale, ma anche una delle più ricche di podcast, che potete anche caricare voi stessi!
Ecco perché chi è interessato a creare un podcast potrebbe partire dal suo servizio apposito, chiamato Spotify for Podcasters, che vi permette di lanciare i vostri contenuti sull'etere e confrontarvi con ascoltatori da tutto il mondo.
Ovviamente partiamo dal presupposto che voi sappiate cosa sia un podcast, ma giusto per non correre rischi, ve lo ricordiamo. Un podcast è un contenuto audio o video che viene diffuso sul Web. Questo tipo di file, che andrete a registrare prima di lanciarli sulla piattaforma, possono essere creati in completa autonomia, ovvero voi che parlate a un microfono (potete utilizzare anche quello del cellulare), oppure con più persone.
I contenuti possono essere i più vari, dalla narrazione di storie a insegnamenti veri e propri di contenuti su cui particolarmente ferrati, oppure riflessioni, battute, se volete farvi notare come commediante. Non c'è una regola, l'importante è che abbiate un'idea precisa di cosa volete trasmettere.
Nella sua forma più semplice, un podcast è composto solo da un file audio, ma volendo potete aggiungere anche contenuti video, che siano una ripresa di voi che parlate, immagini che spiegano il vostro punto di vista o altro. Gli ascoltatori potranno scegliere se guardarlo o meno, e in genere è molto apprezzata.
Quindi tutto quello di cui avete bisogno per iniziare è: scegliere un argomento, definire il vostro pubblico e almeno uno smartphone (o un PC) per iniziare. Se poi vedete che l'avventura prosegue, potete pensare di acquistare attrezzature più costose. Successivamente, pensate a un nome e a un'introduzione e a un finale che possano, la prima catturare l'attenzione dei vostri ascoltatori, e il secondo per fare in modo che si ricordino di voi, e magari facciano qualcosa, come andare sul vostro sito o sui vostri account social.
Poi prendete un foglio e pensate a cosa dire durante il podcast, stabilendo gli argomenti, cosa chiedere a eventuali ospiti e come essere più interessanti.
Tutto chiaro? Allora se volete sapere come creare un podcast con iPhone o come creare un podcast con un telefono, siete pronti a lanciarvi in questa impresa. Useremo, come anticipato, Spotify for Podcasters, lo strumento di Spotify pensato proprio per facilitarvi la creazione di un podcast, dalla sua ideazione alla sua distribuzione e, ovviamente, monetizzazione (e che deriva dalla ormai defunta Anchor). Vediamo come usarlo.
Per prima cosa, se volete utilizzare un telefono scaricate l'app Spotify for Podcasters sul vostro dispositivo mobile, Android o iOS, mentre se volete usare il vostro computer potete andare sul sito della piattaforma. Il funzionamento è identico, a parte il fatto che da app non si possono creare contenuti video: in questa guida spiegheremo come fare da sito.
A questo punto, da sito cliccate in alto su Iscriviti e poi su Voglio iniziare un podcast.
Successivamente, effettuate l'accesso con i vostri account Google Facebook o Google, oppure inserite la vostra email. Potete usare il vostro account Spotify, ma se non ne avete uno cliccate in basso su Iscriviti a Spotify e seguite le indicazioni per creare un account.
Cliccate su Continua con l'app e accettate i termini di servizio mettendo la spunta alla prima casella, poi cliccate su Salva, scegliete se ricevere email dalla piattaforma e accederete alla pagina iniziale dello strumento. Qui cliccate sul pulsante Vai alla configurazione del podcast sotto Configura il tuo podcast.
Inserite il nome del vostro podcast e una descrizione, poi utilizzate il menu a tendina per scegliere una categoria tra Arte, Affari e tutte quelle a disposizione. In fondo, scegliete dal menu a tendina la lingua del podcast e poi cliccate su Continua.
Ora cliccate su Iniziamo per creare il vostro primo episodio.
Avete due opzioni a disposizione: caricare un file, audio (in formato mp3, m4a, wav o mpg) o video (in formato mp4 o mov), cliccando su Seleziona un file e selezionando il vostro contenuto che avete registrato in precedenza, o usando lo strumento della piattaforma.
In questo caso, cliccate in basso a sinistra su Registra o modifica e arriverete alla sezione Crea il tuo episodio.
Qui potete registrare direttamente un audio cliccando su registra, date il consenso all'utilizzo del microfono e scegliete un dispositivo di ingresso. Cliccate su Registra ora e potrete registrare il vostro contenuto. Se volete registrare un video dalla piattaforma, dovrete usare Riverside, uno strumento in grado di creare video collaborativi di qualità e che offre funzionalità di base gratuitamente e avanzate tramite abbonamento.
Volendo, qui potete anche modificare un file audio caricato, aggiungere musica da Spotify, aggiungere messaggi vocali degli ascoltatori o transizioni con effetti sonori e musica. Una volta completato il caricamento o la registrazione, cliccate su Salva episodio in alto a destra.
Ora si aprirà una pagina che vi permetterà di aggiungere il nome dell'episodio e una descrizione. Una volta completati questi passaggi, il vostro podcast è pronto e potete cliccare su Pubblica ora per pubblicarlo, o in fondo a sinistra scegliere un'ora di pubblicazione.
Se invece volete salvarlo come bozza, cliccate in alto su Salva come bozza.
In alto, vedrete cinque voci: Home, Analisi, Episodi, Interagisci e Monetize. Questi vi consentiranno di accedere alle omonime funzioni e gestire il vostro canale e gli episodi, oltre che scoprire come ottenere il massimo dai vostri podcast. Lo strumento come vedete è molto semplice da usare, ma se non sapete da dove iniziare potete trovare moltissime guide sul sito dello strumento.
Come fare un podcast Apple
Apple offre una sua piattaforma per l'ascolto dei podcast, Apple Podcast, che consente anche di caricare contenuti originali creati da voi. Volete sapere come creare podcast con Apple?
Allora vediamo come fare. Per prima cosa, per creare podcast su Apple Podcast dovete avere un ID Apple (o crearlo) e collegarlo a un account Apple Podcasts Connect. Per farlo, andate su Apple Podcasts Connect e inserite il vostro ID Apple. Cliccate sulla freccia verso destra e inserite la password.
Cliccate su Inizia e configurate l'account inserendo i dati richiesti, come il vostro nome, il nome dell'account e se siete dei privati o un'azienda.
Leggete i Termini di servizio e in fondo cliccate su Salva. Ora avete aperto un account Apple Podcasts Connect e avete due opzioni. La prima è di registrarvi all'Apple Podcasters Program, che costa 19,99 euro l'anno e permette di creare gli episodi sulla piattaforma.
In alternativa, che è la soluzione consigliata da Apple, potete caricare su Apple Podcasts Connect un podcast che avete creato e caricato su un feed RSS di terze parti. In questo caso, non dovete pagare la sottoscrizione Apple Podcasters Program, ma dovrete aver creato un contenuto e averlo caricato su un feed RSS. Potete utilizzare Spotify, come abbiamo visto nel precedente capitolo, RSS.com o anche Spreaker.
Una volta creato un contenuto, potete copiare il link al feed RSS, che troverete nelle impostazioni del podcast.
Se optate per questa seconda scelta, cliccate su Aggiungi podcast e selezionate Aggiungi un podcast con un feed RSS. Ora inserite l'URL del feed RSS nel campo URL e scegliete se desiderate limitare l'accesso degli utenti allo spettacolo all'interno del vostro account Apple Podcasts Connect. Se scegliete di limitare l'accesso e avete già configurato gli utenti nel menu Account, solo gli utenti che scegliete vedranno lo spettacolo in Apple Podcasts Connect.
Cliccate su Aggiungi, rivedete i dettagli del vostro episodio nella pagina Mostra informazioni per assicurarvi che tutto è a posto, poi impostate i diritti sui contenuti e confermate che il vostro episodio ha diritti su qualsiasi contenuto di terze parti che contiene. Fornite le informazioni di contatto per lo spettacolo, in modo da poter raggiungere qualcuno se c'è un problema.
A sinistra, scegliete Disponibilità, impostando i Paesi o regioni dove volete che lo spettacolo sia disponibile e la Distribuzione, se volete rendere il feed disponibile al pubblico.
La selezione di questa opzione rende il feed RSS disponibile nell'API Apple Podcasts Catalog che consente agli sviluppatori di app podcast di includere il podcast nella loro app. Infine, sotto Pubblicazione decidete se pubblicarlo subito o a una data o ora precise.
Volendo, potete scegliere di impostare un abbonamento a pagamento, poi cliccate su Salva.
Il sistema verificherà che il feed da voi fornito abbia tutti i dati richiesti come immagine di copertina, titolo e descrizione), e se tutto è a posto verrà approvato. Ora cliccate su Pubblica e la piattaforma controllerà che il vostro podcast rispetti i criteri di pubblicazione. La procedura non è immediata, potrebbero essere necessari fino a due giorni, e riceverete un'email quando il vostro episodio sarà online.
Se invece decidete di optare per l'Apple Podcasters Program, cliccate su Aggiungi (+) e selezionate Nuovo spettacolo. Scegliete Aggiungi uno spettacolo senza un feed RSS e inserite il nome dello spettacolo.
Scegliete se desiderate limitare l'accesso allo spettacolo all'interno del vostro account Apple Podcasts Connect (in questo caso, solo gli utenti che scegliete vedranno lo spettacolo in Apple Podcasts Connect), poi cliccate su Aggiungi.
Nella pagina Informazioni sullo spettacolo, aggiungete la vostra copertina del podcast e inserite tutti i dettagli pertinenti, come il nome (fino a 150 caratteri), l'artista, la descrizione (fino a 4.000 caratteri) e, volendo, il canale (potete aggiungerlo anche più avanti). Poi inserite i dettagli sul Tipo, ovvero se è un podcast a episodi (che non necessita di essere visto in ordine) o in serie, la frequenza di aggiornamento, ovvero quanto spesso aggiornerete il podcast con nuovi episodi, la categoria, un'eventuale sottocategoria e se il podcast presenta contenuti espliciti.
A questo punto selezionate la lingua, inserite il sito web, se presente, il copyright, e, se è in abbonamento, un messaggio personalizzato. Impostate i diritti sui contenuti e cliccate su Salva.
Ora cliccate su Disponibilità e impostate Paesi o regioni, la data di pubblicazione, se immediata o in un certo giorno e ora e, se volete, impostate un abbonamento. Poi cliccate su Salva e nella pagina seguente pubblicate il podcast. Saranno necessari fino a un paio di giorni perché Apple lo pubblichi sulla piattaforma, e quando volete creare degli episodi cliccate su Episodi per aggiungerli.
Come fare un podcast Google
Anche Google offre una piattaforma per la visione dei podcast, Google Podcasts, su cui potete anche pubblicare i vostri contenuti. A differenza di Spotify, però, Google Podcasts non consente di caricare un contenuto ma dovete caricare un feed RSS, proprio come abbiamo per Apple Podcast senza iscriversi all'Apple Podcasters Program.
Quindi dovete prima creare un podcast utilizzando Spotify for Podcasters, ad esempio, o Spreaker o RSS.com, e a questo punto copiate il link al feed RSS, che troverete nelle impostazioni del podcast.
Ora pubblicare un podcast su Google Podcasts è semplicissimo.
Andate sul sito Google Podcasts Manager ed eventualmente effettuate l'accesso con il vostro account Google (email e password, le stesse che utilizzate per Gmail). Poi al centro della pagina cliccate sul pulsante Inizia ora e verrete reindirizzati alla pagina per l'inserimento del feed RSS.
Come vedete non si può sbagliare: potete solo incollare il link del feed RSS del vostro podcast che avete recuperato da Spotify o dagli altri servizi. Fatelo e in basso a destra cliccate su Passaggio successivo. Cliccate ancora su Passaggio successivo per verificare la selezione e nella pagina successiva cliccate su Invia per ricevere il codice di verifica.
Inseritelo nel campo apposito per verificare la vostra proprietà e cliccate su Inizia. Ora il podcast è pubblicato e potrete aggiungere tutti gli episodi che volete. Dalla piattaforma, potrete anche accedere alle statistiche di visualizzazione e sottoscrizione.
Come fare un podcast di successo
Se volete sapere come creare un podcast di successo, vi rimandiamo alla nostra guida dedicata.
Elenchiamo in ogni caso qui alcuni punti fermi da cui partire per non sbagliare.
La base da cui partire è l'argomento, ovvero da un lato sapere di cosa vi piace parlare o quali siano eventuali vostre competenze, e dall'altro considerare non solo quali podcast vi piace ascoltare, ma anche a chi desiderate rivolgervi. Se non sapete da dove iniziare, potete cercare gli argomenti dei podcast di tendenza su Spotify o cercare le ricerche fatte dagli utenti per individuare i temi più cercati. Per quest'ultimo aspetto, potete utilizzare Google Trends, il servizio gratuito di Google che vi consente di esplorare il mondo della ricerca.
Ora scegliete il formato del vostro podcast, ovvero scegliere se fare un one-man-show o unirvi ad alcuni amici, decidere se intervistare ospiti, parlare di attualità o di argomenti reali o di storie fantastiche. Non è una decisione definitiva, puntate diverse possono utilizzare formati differenti, ma è bene avere una struttura definita.
Successivamente, pensate all'attrezzatura. I podcast sono contenuti di qualità, e se all'inizio potrebbe bastarvi il microfono del vostro telefono o del vostro computer, man mano che ci prendete gusto magari potreste pensare a utilizzare microfoni più professionali, filtri anti pop e cuffie per ascoltarvi. A un livello successivo, potete anche prendere in considerazione l'idea di crearvi un vero e proprio studio di registrazione. Partite dal basso, e man mano che le vostre esigenze aumentano, espandete le vostre capacità di registrazione.
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Ora che avete le idee chiare, potete pensare al marchio del vostro podcast, il cosiddetto branding. I componenti di questo aspetto sono la copertina, il motivo iniziale, il trailer e la descrizione. Cercate di creare un'unità visiva e sonora che sia unica e accattivante. Successivamente, potete pensare al nome per il podcast, alla sua introduzione e al finale.
Questi sono aspetti molto importanti. Il nome deve catturare l'attenzione, ma soprattutto l'introduzione deve spingere i vostri ascoltatori a continuare ad ascoltarvi: dovete fare in modo che non vedano l'ora che iniziate.
Il finale invece deve contenere la cosiddetta call-to-action, ovvero fare in modo che gli ascoltatori si ricordino di voi, andando sul vostro sito o sui canali social, in modo da amplificare l'effetto del podcast.
Successivamente, potete passare alla creazione del podcast vero e proprio. Studiatelo a tavolino, pianificando su un foglio cosa dire, gli argomenti di cui discutere, gli ospiti da intervistare e chiedendovi cosa vorrebbe ascoltare un ascoltatore. Fatto questo, potete registrarvi, cercando di essere in un ambiente con una buona acustica e privo di rumori di sottofondo. Ci sono diversi strumenti per rimuovere i rumori, uno offerto anche da Spotify.
Dopo la registrazione, c'è la fase di post produzione, con la possibilità di aggiungere effetti o altri contenuti, volendo anche video come immagini o filmati.
Una volta che avete completato il podcast, dovete caricarlo su una piattaforma e pubblicarlo. Potete caricarlo anche su più piattaforme, in modo da aumentare la vostra visibilità, ma il lavoro non è finito qui.
Dovrete anche promuovervi sui social, magari creare una newsletter e sfruttare tutti i canali in cui parlare dei vostri contenuti.
Cercate inoltre di interagire per creare un legame con il vostro pubblico, in modo da crearvi una base fedele, e sfruttate eventuali strumenti di analisi per comprendere eventuali punti di forza o debolezza dei vostri contenuti, e quindi dove migliorare. Se trovate un format di successo, poi, non è detto che non riusciate a guadagnare con annunci pubblicitari, o di terze parti o letti direttamente da voi.
App per creare un podcast
Se volete iniziare a creare un podcast, avrete bisogno di registrare i vostri contenuti ed effettuare delle modifiche in modo da aggiungere suoni, l'introduzione, il finale e, magari, creare anche un trailer.
Per farlo, avete bisogno almeno di un programma per la registrazione audio, in caso vogliate creare un podcast audio. Spotify offre una soluzione integrata in nel suo Spotify for Podcasters, ma ci sono strumenti molto più versatili.
Ecco i più popolari.
Audacity
Audacity è il programma per l'editing audio più popolare sul mercato. Compatibile con tutte le piattaforme, Windows, Mac e Linux, nel 2022 è salito agli onori delle cronache in quanto è stato comprato da una società privata, Muse Group, e le politiche della privacy sono cambiate.
Immediatamente sono usciti una serie di fork su GitHub dove lo sviluppo è proseguito per qualche tempo. A un certo punto però la compagnia ha cambiato indirizzo e pubblicato un post su GitHub in cui dichiarava che il programma avrebbe contattato i server esterni non per mandare i dati degli utenti ma solo per segnalare errori/crash e controllare gli aggiornamenti (in maniera facoltativa). A quel punto molti fork non sono stati più mantenuti e la comunità si è tranquillizzata. Qui trovate le politiche della privacy mentre qui potete scaricare il programma.
Per usarlo, controllate di aver selezionato l'ingresso corretto cliccando sull'icona a forma di microfono in alto, impostate il volume e avviate la registrazione cliccando sul pulsante rosso in alto a sinistra (Registra). Quando avete finito, interrompete la registrazione cliccando sull'icona a forma di quadrato al suo fianco, mentre per ascoltarvi dovete cliccare su Play.
Potete effettuare tagli, applicare effetti e tutta una serie di impostazioni di vostro gradimento, aggiungere altri file audio, per esempio l'introduzione e il finale, e poi esportare il progetto cliccando su File in alto a sinistra e poi su Esporta. Controllate di esportare il file nel formato giusto, MP3, WAV o altri e cliccate su Salva.
GarageBand
Se avete un Mac, un iPhone o un iPad, non avete bisogno di installare altri programmi. GarageBand è l'app preinstallata sui dispositivi della mela che li trasforma in uno studio di registrazione completo. Progettata per i musicisti, funziona ottimamente per i creatori di podcast, e oltre a essere gratuita è sorprendentemente ricca di funzioni, tra cui un ottimo strumento di collaborazione.
BandLab
BandLab è un'app di registrazione gratuita per Android e iPhone che funziona in modo simile a GarageBand, con un'ottima qualità di registrazione e anche una funzione di collaborazione.
L'app è dotata di studio Multi-track, un'intuitiva Digital Audio Workstation (DAW) per registrare, modificare e remixare le vostre registrazioni e anche una serie di effetti incorporati. Registra facilmente musica in movimento, applica effetti incorporati o trova loop e campioni dai nostri pacchetti audio royalty-free per costruire un ritmo.
Easy Voice Recorder
Easy Voice Recorder è il registratore vocale più semplice in circolazione. Disponibile per Android e iPhone, l'app fa una cosa sola: registrare. Premete il pulsante rosso e parlate, stop. Se volete scegliere il formato, MP3, FLAC o ACC, e connettervi a un microfono esterno Bluetooth, dovete passare alla versione Pro a pagamento.
WavePad
Un editor con le funzionalità di Audacity ma per telefono? C'è WavePad, che su Android e iPhone mette a vostra disposizione tutti gli strumenti di editing audio necessari per un podcast dal suono eccezional, come tagliare, copiare, incollare, inserire, silenziare, auto-trim, compressione e pitch shifting per citarne solo alcuni.
La versione gratuita ha alcune limitazioni, che potete sbloccare con le versioni a pagamento.
Canva
Infine un consiglio per un'app non legata specificamente alla registrazione. Ogni podcast dovrebbe avere una cover coinvolgente, anche per gli episodi e, eventualmente per le miniature per YouTube.
Canva è un'app in grado di soddisfare tutte le vostre necessità, e se passate al piano a pagamento diventa uno strumento veramente potente per la creazione di un brand. Qui trovate tutti i dettagli su come utilizzarla.
Domande e risposte
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.