Come funziona HomeKit

Come funziona HomeKit
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari

Negli ultimi anni, complici reti Wi-Fi sempre più performanti e l'arrivo di Matter, con la promessa di una standardizzazione tra le varie piattaforme, hanno aumentato enormemente la diffusione e le capacità dei dispositivi intelligenti. Ma la potenza è nulla senza controllo, e avete bisogno di una piattaforma che raccolga e gestisca tutti i vari prodotti in un unico luogo.

Ogni gigante del Web ha una sua proposta, e i fan della mela sapranno certamente che possono fare affidamento su Apple HomeKit, la piattaforma proprietaria che permette di controllare vari dispositivi compatibili (ora anche a Matter, a proposito) dall'app Casa che trovate in ogni iPhone, iPad o Mac.

Ma cos'è, a cosa serve e come funziona HomeKit nel 2023? Lo approfondiremo in queste pagine, andando a vedere i vari casi d'uso, i requisiti e come utilizzarlo con Siri e tramite app, oltre a ricordarvi i nostri approfondimenti su Home Assistant, SmartThings di Samsung e il già nominato Matter.

Indice

Cos'è e a cosa serve HomeKit

Proprio come Alexa per Amazon, Home per Google e SmartThings per Samsung, HomeKit è la piattaforma per la casa intelligente di Apple, introdotta nel 2014 con iOS 8 e progettata per controllare con i suoi prodotti i vari dispositivi smart connessi alla propria rete domestica.

Questi possono essere di qualunque tipo, lampadine, termostati, campanelli, telelecamere, prese, tapparelle, condizionatori o quello che si desidera: basta che siano prodotti IoT (Internet of Things) compatibili con Matter (precedentemente erano limitati alla piattaforma proprietaria) e sarà possibile gestirli dalla comoda app Casa che trovate preinstallata sui vostri iPhone, iPad o Mac.

Per effettuare questo controllo (in caso per esempio abbiate un casa un prodotto immesso sul mercato prima dell'avvento di Matter), potete vedere se sulla confezione è presente il logo di Home, come quello indicato qui sotto.

Questo perché, a differenza di Home e Alexa, HomeKit richiede una certificazione per validarne la compatibilità. 

Questo processo ha rallentato molto l'adozione sul mercato di dispositivi compatibili, ma è sempre meglio del passato. Fino al 2017, infatti, i dispositivi compatibili dovevano contenere un chip concesso in licenza dalla stessa Apple, cosa che infine non si è più rivelata necessaria visto che i dispositivi garantivano la crittografia senza processore dedicato. Nel 2019 Apple ha quindi preso due vie. Da un lato ha reso open source il proprio HomeKit Accessory Development Kit e dall'altro si è unita a Google, Amazon e altri al progetto CHIP (Connected Home over IP) che alla fine si è concretizzato in Matter.

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Ora con Matter non ha molto senso, ma prima dell'avvento del nuovo standard questo processo garantiva un livello più elevato di sicurezza e protezione contro eventuali minacce, al costo di avere sul mercato meno dispositivi compatibili. 

Ma a cosa serve HomeKit, quindi? Come abbiamo detto, HomeKit è una piattaforma attraverso la quale controllate i dispositivi smart dal vostro iPhone, iPad o Mac, da app o con Siri.

Ma la vera forza del sistema risiede, come in prodotti simili, nella possibilità di creare "scene", che consentono di gestire vari prodotti contemporaneamente o impostando automazioni. 

Queste possono essere semplici, come lo spegnimento o l'accensione delle luci a una certa ora, o complesse, come la gestione di scenari basati anche su movimento e posizione. Vale la pena notare che perché possiate gestire tutto questo anche quando non siete in casa, avrete bisogno di una Apple TV, HomePod o iPad connesso alla rete domestica che funzioni da hub.

Tutta la gestione di HomeKit passa attraverso l'app Casa, a cui aggiungete i dispositivi supportati tramite codice QR, ma è possibile utilizzare anche la comoda integrazione con Siri, che consente di utilizzare i comandi vocali per eseguire delle attività. 

Un'ultima parola sulla sicurezza. Come avrete intuito, Apple ha posto molto l'accento su questo aspetto, a scapito di limitare la disponibilità di prodotti compatibili, e anche se ora non è più richiesto un chip proprietario, tutti i dispositivi HomeKit utilizzano la crittografia end-to-end, le chiavi di crittografia non riutilizzabili e l'autenticazione bidirezionale durante la connessione a una configurazione HomeKit.

Una videocamera HomeKit, ad esempio, invia flussi video e audio direttamente a un dispositivo iOS e tali flussi vengono crittografati utilizzando chiavi generate casualmente per impedire a qualcuno di intercettare il tuo feed video.

Tutti i dati di HomeKit archiviati sui dispositivi sono completamente crittografati e la sincronizzazione di HomeKit tra i dispositivi viene eseguita tramite ‌iCloud‌ e ‌iCloud‌ Keychain, entrambi dotati di una propria sicurezza. Apple deve inoltre approvare ogni singolo dispositivo che ottiene l'etichettatura HomeKit. HomeKit non è privo di bug, però, e ci sono stati alcuni problemi di sicurezza. A dicembre 2017 si è verificato un bug che ha reso gli accessori HomeKit vulnerabili all'accesso non autorizzato, ma Apple è stata rapida nel risolverlo.

Come abbiamo detto più volte, gli standard di sicurezza di HomeKit sono gli stessi di quelli di Matter, il che aumenterà ulteriormente l'adozione di prodotti per la casa intelligente.

Requisiti HomeKit

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App casa su Mac, iPad, iPhone e Apple Watch. Fonte: Apple

Per avere una casa intelligente, avete bisogno di dispositivi smart e di un framework per connetterli.

Oltre a questo, l'utilizzo di HomeKit prevede dei requisiti, che come potete immaginare sono Apple-style e quindi non molto permissivi, anche se l'avvento di Matter ha ampliato molto le possibilità. 

Il problema è che se tutti i dispositivi HomeKit abilitati Matter possono essere controllati da qualunque controller Matter, l'utilizzo di HomeKit richiede un ‌iPhone‌, ‌iPad‌ o un Mac con l'ultima versione di iOS o macOS (almeno Mojave), e almeno un dispositivo abilitato per HomeKit (o Matter). In pratica non potrete usare HomeKit con altri controller, anche se, con un po' di pratica, potrete utilizzare dispositivi Apple per controllare altre piattaforme, o utilizzando un bridge (nel caso di SmartThings) o usando un'integrazione apposita (nel caso di Home Assistant).

Come abbiamo anticipato, se poi volete controllare i dispositivi quando siete lontani da casa, è necessario una ‌Apple TV‌, ‌iPad‌, ‌HomePod‌ o ‌HomePod mini‌ che funga da Home Hub, il che implica ovviamente una configurazione aggiuntiva, oltre al fatto che questo sia sempre attivo e collegato alla rete.

Dispositivi HomeKit

Effettuare un elenco dei dispositivi compatibili con HomeKit, soprattutto dopo l'arrivo del supporto a Matter, è virtualmente impossibile. 

A questa pagina trovate una lista di dispositivi compatibili specificatamente con HomeKit, mentre a questo indirizzo quelli acquistabili direttamente dal sito di Apple. 

Come abbiamo detto, ora che è arrivato il supporto a Matter (solo per i dispositivi Apple compatibili), questa lista si è ulteriormente allargata, e quello che dovrete controllare è semplicemente che un prodotto smart, lampadina, webcam o presa che sia, abbia la certificazione dello standard. 

Possiamo però fare una lista di categorie di prodotti compatibili, in modo magari da darvi un'idea per la vostra casa a cui non avete pensato. 

  • Luce: il dispositivo smart più semplice e diffuso sono le lampadine, ma ci sono anche le strisce a LED o altre soluzioni. Alcune lampadine possono connettersi direttamente alla rete tramite Wi-Fi, mentre altre utilizzano un dispositivo bridge chiamato hub per comunicare con Internet. Ogni caratteristica, come l'intensità della luce, il colore, lo stato di alimentazione, sono supportati da HomeKit, e controllabili da app o comandi vocali
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  • Interruttori e prese smart: comodissimi per trasformare in smart un dispositivo qualunque.
  • Gestione della casa: termostati, ventilatori, condizionatori, e purificatori d'aria smart sono supportati dalla piattaforma e organizzati in zone o scene, per risparmiare energia elettrica o riscaldamento e avere la massima efficienza grazie ad automazioni attivate da temperatura, vostra posizione o altro
  • Gestione della rete: con i router HomeKit, Apple ha fatto un importante passo avanti verso la sicurezza della rete domestica, ma tutto questo avrà un'importanza relativa man mano che usciranno i dispositivi compatibili a Matter (o quelli esistenti verranno aggiornati). Non bisogna scordare poi i bridge, che servono a connettere più dispositivi, come le lampadine, in un canale riservato per evitare la congestione della rete. Con i bridge, il router vede per esempio un dispositivo (il bridge appunto) e non 20 lampadine diverse.
  • Gestione dell'acqua: ci sono numerosi dispositivi che consentono di innaffiare in modo intelligente le piante
  • Sicurezza: un altro campo di utilizzo, che comprende serrature, sensori per porte e finestre, telecamere, allarmi e rilevatori di movimento. Le prime consentono di utilizzare un iPhone come chiave digitale, mentre questi ultimi possono essere utilizzati come trigger per attivare delle automazioni, per esempio al vostro passaggio, o quando non c'è nessuno in casa. Per quanto riguarda le telecamere, Video Sicuro vi consente di aggiungere telecamere di sicurezza all'app Casa per determinare la presenza di persone, animali domestici o automobili, anche con la possibilità di inviare notifiche e registrare (fino a dieci giorni e senza usare il vostro spazio iCloud). Per concludere, c'è anche la possibilità di abbinare rilevatori di fumo o monossido di carbonio, particolarmente importanti per la sicurezza della vostra casa
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  • Svago: HomeKit integra anche AirPlay, il che consente di collegare uno smart speaker o una TV alla smart home per controllarne lo stato di alimentazione, quello di riproduzione e la condivisione dell'audio (per esempio di un HomePod)

Come funziona HomeKit app

L'app Casa è preinstallata su tutti i dispositivi iOS e iPadOS a partire da iOS 10 e, a partire da macOS Mojave, è anche su Mac. L'app è composta da tre schede principali per il controllo e le impostazioni dell'utente: Casa, Stanze e Automazioni, che rappresentano funzioni specifiche dell'app e dei dispositivi HomeKit.

L'interfaccia di Casa è molto in stile Apple, con scene e dispositivi che si possono gestire attraverso blocchi. A seconda del dispositivo, toccando un blocco cambierà il suo stato, per esempio da acceso a spento, avvio riproduzione o pausa, bloccato o sbloccato. Toccando una scena, se ne attiverà l'esecuzione generale (o la si disattiverà), mentre tenendo premuto si accederà a un menu di controllo per gestire impostazioni e personalizzazione (anche estetica, come il colore del blocco).

Andiamo a vedere i tre tipi di schede principali.

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App Casa. Fonte: Apple

L'app Casa (che con iOS 16 e macOS Ventura ha ricevuto un importante aggiornamento) unge da archivio per tutti i dati della vostra casa. Si parte dal blocco iniziale, che gerarchicamente è costituito dai dispositivi, ovvero i prodotti domestici smart che avete aggiunto a HomeKit. I dispositivi sono associati a una stanza e possono essere ordinati manualmente dall'utente utilizzando la funzione di modifica. Se avete più dispositivi in ​​un unico posto che dovrebbero essere sempre controllati contemporaneamente, come le lampadine in un singolo apparecchio, potete raggrupparli insieme in un unico riquadro.

Il livello successivo è costituito dalle stanze. Man mano che aggiungete dei dispositivi, dovete assegnare loro la stanza in cui si trovano non solo per organizzarli, ma anche per avere un controllo più preciso e, in caso vogliate impostare delle scene, associarle facilmente alla stessa.

Successivamente, ci sono le zone, che possono contenere più stanze. Nelle impostazioni della stanza, potete selezionare a quale zona appartiene una stanza, in modo che la designazione di una zona in una scena o automazione influisca su tutti i dispositivi in ​​tutte le stanze della stessa.

Le zone si raggruppano sotto una casa e, in caso abbiate più case, potete visualizzarle nella panoramica. Selezionate una casa e avrete accesso a tutti i dispositivi e le scene di quell'abitazione.

Le Scene invece permettono l'esecuzione di azioni rapide a più dispositivi con un solo tocco. Una scena funge da singolo pulsante che esegue più impostazioni del dispositivo contemporaneamente.

Ad esempio, una scena chiamata "Buongiorno" potrebbe accendere le luci della camera da letto e del soggiorno, avviare la musica da un altoparlante a un volume specifico e impostare il termostato a una temperatura più adatta.

Una scena può avere tutte le azioni desiderate dall'utente, e consente di gestire una serie di dispositivi di una singola casa, e se volete aggiungere un'automazione, potete impostare la scena su di essa, per esempio per spegnere automaticamente luci interne e la musica o accendere solo quelle esterne quando nessuno è in casa.

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Scene dell'app Casa. Fonte: MacRumors

Arriviamo quindi alle automazioni, che sono molto semplici da configurare. Tutto quello che dovete fare è scegliere un evento trigger, come arrivare a casa o una determinata ora, e selezionare i dispositivi o le scene da attivare a seguito di questo evento. Le automazioni consentono anche attivare azioni utilizzando i tag NFC, e non richiedono input da parte dell'utente, a meno che non siano correlate alla sicurezza come l'apertura di un lucchetto.

Automazioni, scene e dispositivi possono essere controllati dai comandi rapidi o attraverso Siri, come vedremo nel paragrafo successivo.

E non dobbiamo dimenticare la versione dell'app Casa su Apple Watch, che con watchOS 8 ha fatto un grande passo avanti nel rendere più facile l'interazione con i vari dispositivi smart. 

Come aggiungere accessori

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Fonte: Apple

Aggiungere accessori è semplicissimo. 

  1. Aprite l'app Casa 
  2. Toccate il tasto "+"
  3. Toccate Aggiungi accessorio (il tasto con la lampadina)
  4. Scansionare con la fotocamera del telefono il codice HomeKit di otto cifre o il codice QR sull'accessorio o sulla relativa documentazione. Con iPhone 7 o modelli successivi e il dispositivo è dotato di NFC, basta avvicinarli
  5. Quando l'accessorio viene visualizzato, toccatelo
  6. Toccate Consenti per aggiungere l'accessorio alla rete
  7. Date un nome all'accessorio
  8. Aggiungetelo a una stanza
  9. Toccate Continua
  10. Toccate Fine.

Come funziona HomeKit con Siri

Ma l'app Casa non è l'unico modo per interagire con la propria rete HomeKit. Potete infatti utilizzare i comandi vocali su ‌iPhone‌, ‌iPad‌, iPod touch, Mac, Apple Watch, ‌HomePod‌ o ‌Apple TV‌ per chiedere a ‌Siri‌ di completare le attività di HomeKit.

I comandi di Siri sono molto semplici, e ovviamente gli stessi sia che parliate da Apple TV o dal vostro iPhone, e funzionano con un linguaggio naturale. Facciamo un esempio pratico. Se volete accendere le luci in una stanza, basta dire "Ehi Siri, accendi le luci della camera da letto". Se non specificate una stanza, Siri accenderà le luci in tutte le stanze, a meno che il Siri con cui state parlando non sia un HomePod o Apple TV associato a una stanza specifica. In quel caso, l'azione interesserà solo la stanza in cui si trova il dispositivo.

Mac, iPhone, iPad e Apple Watch non sono associati a una stanza, quindi dovete specificarlo.

Anche per quanto riguarda le zone, dovete speficicarlo, quindi se volete attivare la musica nella zona giorno (che comprende più stanze), dovete dire qualcosa del tipo "Ehi Siri, riproduci musica nella zona giorno".

Le scene richiedono invece una frase specifica, nella fattispecie perché Siri attivi una scena personalizzata dovrete dire di eseguire il nome esatto della scena stessa.

Quindi per attivare la scena Buongiorno, dovete dire "Ehi Siri, buongiorno". 

HomeKit e Matter

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In questo approfondimento su HomeKit abbiamo più volte nominato Matter, e come abbia cambiato (o cambierà, siamo solo agli inizi!) il mondo della domotica. 

Il nuovo standard per la casa intelligente garantisce infatti l'interoperabilità tra dispositivi e piattaforme diverse, il che significa che non dovrete preoccuparvi se un determinato prodotto per la smart home, come una serratura, funziona con HomeKit. Basta che sia presente il bollino Matter e saprete che è compatibile con la vostra rete.

E da iOS 15 che Apple lavora al supporto per i prodotti abilitati a Matter (la casa della mela è uno dei membri fondatori del consorzio insieme ad Amazon, Google e Samsung), ma è solo con iOS 16.1 che è arrivata la possibilità pratica di aggiungerli. Al momento l'app Casa supporta questi tipi di accessori Matter: condizionatori d'aria, accessori bridge, luci, serrature, prese, interruttori, termostati, tapparelle e tende, e sensori (movimento, luce ambientale, contatto, temperatura e umidità).

Con iOS 16.4 beta, poi, Apple ha implementato il supporto all'aggiornamento automatico e manuale dei dispositivi Matter, che consentirebbe loro di aggiornarsi direttamente tramite l'app Casa, ma la novità non è entrata in iOS 16.4 stabile, quindi verrà probabilmente rilasciato più avanti. 

L'associazione funziona come abbiamo visto sopra per l'abbinamento con dispositivi HomeKit e, come questi, vengono sincronizzati sul portachiavi iCloud, il che consente di aggiungere prodotti da dispositivi e app diverse, e avere comunque tutto sincronizzato sull'app. 

I dispositivi Matter saranno quindi accessibili da app Casa, Siri, Centro di controllo e nelle app HomeKit di terze parti. 

HomeKit e Home Assistant

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HomeKit è una piattaforma molto valida, e i fan della mela probabilmente non avranno bisogno di altro per gestire la propria casa intelligente. Nondimeno, non è l'unica alternativa. Come abbiamo spiegato nell'approfondimento dedicato, Home Assistant è una piattaforma estremamente valida, potente, veloce e soprattutto open source, oltre a non necessitare di una connessione Internet (ovvero non manda i vostri dati su server esterni).

Ma soprattutto, il vantaggio di Home Assistant è che può fare da tramite tra HomeKit e una serie di dispositivi che altrimenti non sarebbero compatibili in quanto non certificati.

La piattaforma fortunatamente offre un'integrazione che consente di rendere disponibili le vostre entità Home Assistant in Apple HomeKit, in modo che possano essere controllate dall'app Casa di Apple e persino da Siri. 

Il funzionamento non è certo plug-and-play, ma con un po' di pazienza si può affrontare. Quello che dovete fare è prima impostare uno scenario Home Assistant con i dispositivi associati (e quindi anche installare Home Assistant su un computer che funga da hub). Successivamente aggiungete l'integrazione, che vi fornirà un codice di associazione, e potete usarlo per aggiungere i dispositivi Home Assistant a Casa di Apple!

Domande e risposte

I dispositivi HomeKit non erano controllabili da Android fino all'avvento di Matter, che ha cambiato tutto. Per fare un esempio, Eve, un produttore storico di dispositivi compatibili solo con HomeKit, ha annunciato un'app Android, e in generale grazie a Matter potrete controllare i dispositivi compatibili con HomeKit da Google Home o qualunque app Android desideriate. 
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