Cosa guardare quando si compra un notebook gaming? Come capire se è un buon affare
Scopri le caratteristiche più importanti in un portatile gaming, in modo da fare la scelta giusta e investire sui componenti più importantiAssociare la parola "portatile" a PC gaming è un sacrilegio? Non più: anche se i computer desktop rimangono la scelta migliore per giocare ai titoli più impegnativi, anche per la possibilità di aggiornamento, la versatilità dei migliori notebook gaming sta conquistando sempre più persone.
Ma come sceglierne uno? La questione non è semplicissima, perché sul mercato ci sono numerose proposte e tra processore, GPU, capacità di archiviazione e memoria è difficile orientarsi. Dopo aver visto come scegliere un notebook, scopriamo quindi come scegliere un notebook gaming.
Vediamo quindi quali sono gli aspetti da tenere in considerazione in modo da prendere il portatile migliore per le tue esigenze, e soprattutto per il tuo budget.
Indice
Come scegliere la scheda video e il processore
Un portatile gaming è un computer portatile progettato specificamente per giocare ai videogiochi, e per questo è caratterizzato da una notevole potenza, soprattutto per quanto riguarda la parte grafica, ampia memoria e un sistema di raffreddamento in grado di gestire sessioni di gioco prolungate.
Questi notebook sono progettati per offrire un'esperienza di gioco appagante, fornendo al contempo portabilità e praticità per i giocatori che vogliono giocare ai loro giochi preferiti mentre sono in movimento.
La scelta di quale notebook gaming comprare, però, è piuttosto complessa, e passa per la scelta di due delle componenti più importanti per questo tipo di dispositivi: CPU e GPU, ovvero processore e scheda grafica.
Visto che il gioco è la tua massima priorità, garantire una combinazione di CPU e GPU adeguata significa che i tuoi giochi funzionano senza problemi e il sistema rimane reattivo sotto carichi pesanti. Considera inoltre la necessità di supportare il ray tracing, per effetti grafici incredibili, e il DLSS, per ridurre lo sforzo computazionale.
Quindi, più è meglio, ma fino a che punto? I portatili gaming sono cari, molto cari, e a seconda della configurazione arrivano a costare anche più di 4.000 euro.
Se non giochi a titoli AAA, forse potrebbe non servirti una potenza esagerata, e se magari ti interessa più la fluidità della risoluzione, in mancanza di un budget elevato puoi raggiungere apprezzabili compromessi.
La scelta della GPU
Partiamo dalla GPU (Graphics Processing Unit), che crea fondamentalmente i pixel che formano l'immagine sullo schermo. Visto che la maggior parte dei giochi si basa su questo componente, resta una delle decisioni più importanti che prendi quando acquisti un notebook gaming.
Tutti i laptop hanno una GPU, ma per la maggior parte dei casi è integrata nella scheda madre. Questa è la scelta più economica ed efficiente dal punto di vista energetico, ma se devi giocare a titoli impegnativi, magari in 1440p o 4K, avrai bisogno anche di una GPU dedicata.
Risoluzioni più elevate significano più pixel sullo schermo: l'esecuzione di un gioco in 4K, ad esempio, implica la necessità di creare quattro volte il numero di pixel rispetto a 1080p.
Quindi una GPU serve per consentire risoluzioni e frame rate elevati (FPS, una misura della velocità nel produrre e visualizzare i fotogrammi. Generalmente, più alto è il numero di FPS, più fluido e coinvolgente sarà il gameplay per gli utenti), gestire schermi con frequenze di aggiornamento elevate e supportare il ray tracing.
Le GPU per notebook gaming in genere sono una versione meno potente delle schede desktop della stessa serie, ma con una serie di ottimizzazioni che le rendono a volte estremamente performanti (per esempio NVIDIA usa le tecnologie Max-Q).
Al momento, la maggior parte dei notebook gaming utilizza GPU NVIDIA GeForce RTX, ma ci sono anche le AMD Radeon e le Intel Arc.
NVIDIA offre le seguenti schede grafiche per laptop, con potenze crescenti (stiamo parlando delle soluzioni più moderne): GeForce RTX 4050, GeForce RTX 4060, GeForce RTX 4070, GeForce RTX 4080, GeForce RTX 4090.
AMD a catalogo offre le Radeon RX 7000M, per prestazioni estreme, e Radeon RX 7000S, per bilanciare potenza ed efficienza.
Queste si declinano in Radeon RX 7600S, Radeon RX 770S, Radeon RX 7600M, Radeon RX 7600M XT e Radeon RX 7900M.
Intel, infine, offre le schede Arc A350M, Arc A370M, Arc A530M, Arc A550M, Arc A570M, Arc A730M e Arc A770M.
Quale GPU scegliere? Se non giochi a impostazioni elevate, puoi optare per un portatile con una NVIDIA RTX 4050 o RTX 4060, o equivalente.
Per giochi più impegnativi, di tipo mainstream, si può passare a GeForce RTX 4060 - RTX 4070 o equivalente, mentre per chi vuole giocare a impostazioni più elevate e in VR, bisognerà passare a una RTX 4080 o RTX 4090. Sappi che le differenze economiche sono consistenti: si passa da portatili da poco più da 1000 euro a macchine da più di 4000 euro.
Queste sono le GPU di ultima generazione, ma per risparmiare potresti optare per modelli dotati di GPU degli anni scorsi, tenendo presente che potrebbero non supportare alcune tecnologie come il ray tracing.
La scelta della CPU
La CPU è un'altra scelta complessa, in quanto una CPU è caratterizzata da velocità di clock, numero di core e funzioni supportate, come la possibilità di fare overclock.
A seconda del tuo budget, puoi ottenere una CPU Core i7 molto potente o anche una che puoi overcloccare, e ci sono anche notebook con CPU desktop.
Le CPU sono prodotte da Intel e AMD. I processori Intel sono arrivati alla 14esima generazione e troverai indicati i processori in questo modo: Intel Core è il brand, "i[numero]", il livello, il 14 (o 13) la generazione, il numero successivo, es 900, il tipo e poi c'è il suffisso, come K, HX, HK, P, U o Y. Questi sono i livelli di CPU disponibili per il gaming: Core i3, Core i5, Core i7 e Core i9.
Generalmente la maggior parte dei giochi necessita più di una GPU di qualità che di una CPU, quindi potrebbe bastarti un processore Core i5 o Core i7, in ambito Intel.
AMD offre CPU gaming della serie Ryzen 7000, declinate in AMD Ryzen 3, AMD Ryzen 5, AMD Ryzen 7, AMD Ryzen 9.
Come per le GPU, queste sono le CPU di ultima generazione, ma puoi optare per modelli con soluzioni degli anni passati per risparmiare qualcosa.
Non sottovalutare il sistema di raffreddamento
La potenza è nulla senza controllo, giusto? Ecco quindi che anche un computer potentissimo non potrà mai raggiungere il suo potenziale se non viene raffreddato correttamente.
Il sistema di raffreddamento è particolarmente importante nei computer da gaming, in quanto vengono sfruttati a elevate potenze anche per lunghi periodi. E in mancanza di una soluzione adeguata entrerà in gioco la limitazione termica, ovvero una funzione software che limita le prestazioni del sistema in caso superi eventuali temperature, per evitare di danneggiarlo.
In genere i computer da gaming offrono soluzioni avanzate per il raffreddamento, sia passive, ovvero in grado di dissipare il calore trasferendolo passivamente, come paste termiche adeguate, heat pipe in numero sufficiente, dissipatori e camere di vapore, che attive.
Queste sono soluzioni che intervengono attivamente per raffreddare CPU e GPU, come le ventole o persino sistemi di raffreddamento ad acqua. Un computer gaming deve avere almeno due ventole per il raffreddamento, e funzionare ad alte velocità
Alcune ventole sono realizzate in materiali particolari, che assicurano sia leggerezza che resistenza, oltre a permettere di creare diverse lame sottili per facilitare il flusso d'aria.
Ma un portatile è fatto per essere portato in giro: cosa succede se le prese d'aria si intasano, visto che poi pulirle potrebbe non essere semplicissimo? Alcuni portatili presentano soluzioni per impedire l'ingresso di sporco e detriti grazie a reti in fibra.
E, in caso dovessero entrare, ci sono anche soluzioni che integrano un canale separato incorporato con le prese d'aria da cui i ventilatori possono spingere fuori le particelle più grandi.
Ovviamente più un computer è piccolo e sottile, più sarà difficile raffreddarlo efficacemente.
Quanta RAM deve avere?
La RAM (Random Access Memory, memoria ad accesso casuale) si misura in GB (gigabyte) ed è la memoria del computer che serve per immagazzinare i dati e renderli disponibili velocemente per avviare e usare i programmi.
Due sono le caratteristiche della RAM: estrema velocità di accesso e volatilità, quindi quando si spegne il computer, a differenza dell'archiviazione, si perdono i dati in essa conservata.
Ci sono diversi tipi di RAM, ce si differenziano per la velocità e le prestazioni. I computer moderni utilizzano memorie di tipo SDRAM DDR (Double Data Rate Synchronous Dynamic Random Access Memory), mentre i computer Apple utilizzano una RAM unificata, ovvero un'architettura in cui CPU e GPU utilizzano la stessa memoria.
Al momento, la maggior parte dei computer è dotata di RAM di tipo DDR4, e sono sempre più i computer con RAM DDR5, il che significa che sarà più veloce del 40% (una caratteristica utile in diverse situazioni).
Che tipo di RAM prendere e quanta su un portatile gaming? In generale, i notebook gaming consentono di espandere la RAM, ma questo non è sempre vero: informati prima di scegliere.
Tornando alla domanda, più è, e più veloce è, meglio è. Per un portatile gaming non ti consigliamo di scendere sotto i 16 GB di RAM. Se hai un un budget limitato va bene anche di tipo DDR4, ma ormai tutti i portatili gaming utilizzano le DDR5 di ultima generazione
Archiviazione: qual è la scelta migliore
L'archiviazione è un aspetto delicato in un portatile gaming. Chiunque giochi regolarmente installa più di un paio di titoli alla volta, e ormai i giochi arrivano tranquillamente a 250 GB di spazio.
Ecco perché i portatili gaming presentano in genere un disco per l'espansione della memoria, in modo da poter riservare un disco al sistema operativo e uno ai dati.
Alcuni portatili economici utilizzano un SSD per il sistema operativo (magari da 128 GB) e un HDD per i dati (da 1 TB, generalmente).
La soluzione non è ideale, ma consente di abbattere i costi in quanto 1 SSD da 1 TB costa molto di più.
A differenza degli SSD (Solid State Drive), che utilizzano la memoria flash senza parti in movimento, gli HDD (Hard Disk Drive) infatti sono costituiti da uno o più piatti magneticamente sensibili, dotati di un braccio dell'attuatore con una testina per la lettura/scrittura e un motore per far girare i piatti e spostare i bracci.
I piatti ruotano a velocità preimpostate (da 4200 giri/min a 7200 giri/min per i computer consumer), che sono correlate alle velocità di lettura/scrittura: maggiore è la velocità, maggiori sono le prestazioni. Il problema è che questi dispositivi presentano parti meccaniche, che possono rompersi, consumano energia e hanno prestazioni limitate.
Gli SSD invece scaldano meno (e consumano meno), ma soprattutto sono molto più veloci.
Mentre un HDD offre velocità di circa 80 MB/s in lettura e arriva a 160 MB/s in scrittura, mentre un SSD con connessione NVMe (SATA è più lenta) arriva anche 14.500 MB/s in lettura.
Ecco perché la soluzione ottimale sarebbe avere uno o due SSD da 1 TB, almeno PCIe 4.0 (PCIe 5.0 è ancora di là da venire), ma ovviamente dipende dal tuo bugdget.
Altre caratteristiche da valutare: schermo, tastiera e touchpad
Una volta scelti processore, GPU, RAM e spazio di archiviazione, praticamente avrai in mano il tuo portatile. Un attimo, però, perché ci sono ancora un paio di aspetti da considerare.
Schermo
Per giocare, anche in mobilità, non vorrai uno schermo troppo piccolo, ma ci sono portatili gaming anche con schermi da 13 pollici, come l'ASUS ROG Flow X13 o da 14 pollici
Generalmente, comunque, i portatili gaming hanno schermi tra 15 e 17 pollici, con alcuni che si spingono anche a 18 pollici.
Ovviamente la scelta della dimensione dello schermo dipende dalle tue esigenze, ma considera un paio di aspetti: risoluzione e frequenza di aggiornamento.
Partiamo dalla frequenza di aggiornamento, ovvero la quantità di volte in cui uno schermo si aggiorna ogni secondo: numeri più alti significano un movimento più fluido. Ad esempio, uno schermo a 144 Hz si aggiorna 144 volte al secondo, il che significa che può mostrare fino a 144 fotogrammi al secondo (a condizione che il PC possa funzionare a quel livello).
In giochi frenetici come uno sparatutto in prima persona, 144 Hz sarà molto più fluido e reattivo di uno schermo a 60Hz, mentre uno schermo a 240 Hz sarà ancora più piacevole.
I giocatori competitivi si rivolgono a display ad alta frequenza di aggiornamento per i giochi per ottenere un vantaggio sui loro avversari, ma anche i giocatori occasionali possono sentire la differenza.
Passiamo alla risoluzione: il minimo sindacale è FullHD, ovvero 1920 x 1080 pixel, da cui poi si sale agli schermi QHD, o 1440p, da 2560x1440 pixel e fino a 4K (3840 x 2160 pixel).
Maggiore risoluzione significa maggiori dettagli, ma anche più pixel. Uno schermo 4K ha quattro volte i pixel di uno schermo FullHD, il che significa che ogni frame richiede quattro volte lo sforzo computazionale.
Se vuoi un'elevata frequenza di aggiornamento, inizia a essere un problema. Questo è il motivo per cui gli schermi con frequenze di aggiornamento elevate sono spesso abbinati a risoluzioni più basse (si trovano schermi FullHD anche a 480 Hz): all'aumentare della risoluzione, generalmente vedrai un tetto più basso per il framerate dei tuoi giochi.
Un altro dettaglio da valutare è il tipo di pannello: OLED, che offre immagini spettacolari a costo di una minore frequenza di aggiornamento ed eventuale rischio di burn-in, LED, la scelta più comune, o persino Mini-LED, che regalano splendidi colori senza il rischio di burn-in.
Valuta poi il tempo di risposta, ovvero la velocità con cui i pixel possono cambiare i colori durante l'aggiornamento dello schermo. Tempi di risposta lenti possono produrre una scia di sfocatura dietro gli oggetti in movimento, rendendo più difficile mirare e sparare rapidamente a un avversario lontano. La maggior parte dei laptop di qualità ha un tempo di risposta di 3 ms o meno.
Infine, valuta il supporto a tecnologie come NVIDIA G-Sync e AMD FreeSync, che sincronizzano lo schermo con le schede grafiche, eliminando il tearing e il ghosting.
Dispositivi di input
La tastiera è un componente molto importante in un portatile gaming. Più il portatile è economico, più i tasti avranno una corsa inferiore e caratteristiche meno avanzate: cerca di stare sopra gli 1,5 millimetri, meglio 2. In alcuni portatili costosi, potresti trovare addirittura tastiere meccaniche.
Considera inoltre l'attuazione, ovvero la forza da applicare al tasto per premerlo.
Un buon laptop gaming non dovrebbe essere troppo morbido, ma fornire una certa resistenza, almeno 65 g.
Alcuni portatili gaming offrono poi alcune funzionalità molto utili. Una è l'anti-ghosting, che consente di registrare tutti i tasti quando si premono combinazioni di tasti o si eseguono diverse azioni. L'altra si chiama key rollover, ed è la capacità della tastiera di gestire correttamente sequenze di tasti premuti contemporaneamente.
Avere tasti macro è molto comodo, ovvero consente di programmare dei tasti per azioni specifiche, e infine la retroilluminazione è una delle caratteristiche dei portatili gaming. I migliori sono dotati di retroilluminazione RGB che consente di scegliere i colori dei singoli tasti (anche a seconda dei giochi), mentre i più economici la forniscono solo a zone.
Un touch screen non è molto utile in un portatile gaming, ma potresti trovarlo: occhio che aumenta il consumo di batteria.
Batteria
È importante in un notebook gaming? Si potrebbe dire di no.
Viste le potenze in gioco, portatili anche con batterie da 90 Wh offrono autonomie ridicole, che permettono di usare il computer per giocare circa un'ora, con il rischio di dover abbassare le prestazioni.
Un portatile gaming si usa per giocare spesso attaccato all'alimentazione, mentre per tutte le altre operazioni è consigliato escludere la GPU e ridurre la frequenza di aggiornamento dello schermo, in modo da recuperare una o due ore di autonomia.
Per tutti i dettagli, ti consigliamo di dare un'occhiata alle nostre recensioni, dove troverai qualsiasi tipo di test.
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