Le caratteristiche per comprare un buon PC portatile. Ecco come sceglierlo e risparmiare

RAM, processore, schermo: che caratteristiche deve avere un buon notebook?
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Le caratteristiche per comprare un buon PC portatile. Ecco come sceglierlo e risparmiare

I notebook sono la categoria di computer più venduta (qui trovi la nostra guida con i migliori notebook in commercio): compatti e potenti, consentono di portare a termine la maggior parte dei compiti, dalla semplice navigazione su Internet ad applicativi di lavoro, anche impegnativi, e persino i videogiochi più esigenti. 

Certo non tutti i portatili sono adatti per ogni esigenza, per questo è necessario capire bene di cosa si ha bisogno, in modo da non comprare una macchina non adeguata o spendere più del necessario. Vediamo quindi come scegliere un notebook, perché la varietà di dimensioni, caratteristiche e prezzi è così ampia da rendere l'operazione è piuttosto complessa.

Dalla scelta della RAM e del processore, per passare a GPU e schermo, tastiera e touchpad, per arrivare alla batteria, vediamo quali caratteristiche deve avere il portatile adatto a te. 

Indice

Le caratteristiche principali di un buon pc portatile

lenovo x1 fold

Sei in cerca di un nuovo portatile, dovrai considerare una serie di aspetti, a partire dal sistema operativo, per poi decidere le dimensioni, il processore, la RAM, lo spazio di archiviazione, la batteria, i dispositivi di input e la dotazione di porte.

Ma quali sono le caratteristiche di un buon computer portatile? Innanzitutto, un dispositivo che sia adatto al tuo utilizzo: è questo che guida le tue scelte, soprattutto nella decisione riguardante il sistema operativo. 

Il sistema operativo

Sul mercato puoi trovare PC Windows, Mac e Chromebook.

Windows è il sistema operativo più flessibile e che garantisce la migliore compatibilità con giochi e programmi, con prezzi che partono anche da 200 euro e superano i 5.000 euro. 

In mezzo, troverai di tutto, da convertibili a portatili classici, da tablet a notebook con lo schermo touch, e adesso persino i nuovi computer dotati di intelligenza artificiale integrata: i PC Copilot+.

I MacBook sono i computer di Apple, dotati di macOS. Il sistema offre un'ampia selezione di app, ma non così ampia come Windows (che si può comunque emulare), e se i giochi sono sempre stati il punto debole di questa opzione, la casa della mela vuole recuperare il terreno perduto.

Infine, i Chromebook sono i computer che usano ChromeOS di Google, una scelta di nicchia per chi vuole spendere poco e cerca un dispositivo sicuro e robusto, dall'ampia autonomia, con la consapevolezza che non potrai eseguire tutte le app di cui potresti aver bisogno. 

Le caratteristiche tecniche: SSD o HDD

Scelto il sistema operativo, si passa alle caratteristiche tecniche: potrai valutare il fattore di forma, ovvero se scegliere un portatile classico, un 2-in-1 o anche un tablet come Surface Pro (se opterai per un MacBook, non avrai queste opzioni). 

I processori, la memoria (di cui parleremo nei prossimi capitoli) e lo spazio di archiviazione sono un altro aspetto da considerare con attenzione. 

Le prestazioni dell'unità di archiviazione sono infatti quasi altrettanto importanti come la velocità della CPU. Mentre in passato si trovavano computer con disco rigido (HDD, Hard Disk Drive), ormai quasi tutti i portatili sono dotati della ben più performante tecnologia SSD (Solid State Drive).

Gli HDD sono costituiti da uno o più piatti magneticamente sensibili, dotati di un braccio dell'attuatore con una testina per la lettura/scrittura e un motore per far girare i piatti e spostare i bracci.

I piatti ruotano a velocità preimpostate (da 4200 giri/min a 7200 giri/min per i computer consumer), che sono correlate alle velocità di lettura/scrittura: maggiore è la velocità, maggiori sono le prestazioni. Il problema è che questi dispositivi presentano parti meccaniche, che possono rompersi, consumano energia e hanno prestazioni limitate.

Gli SSD invece utilizzano la memoria flash per offrire prestazioni e durata superiori, senza parti in movimento e quindi scaldano meno (e consumano meno).

Questi dispositivi funzionano in maniera diversa rispetto ai dischi rigidi, ma a te interesserà sapere che offrono prestazioni molto più elevate, sono più leggeri e più piccoli. 

Per dare qualche numero, mentre un HDD offre velocità di circa 80 MB/s in lettura e arriva a 160 MB/s in scrittura, mentre un SSD con connessione NVMe (SATA è più lenta) arriva anche a 7000 MB/s in lettura e 6000 MB/s in scrittura.

Di contro, gli SSD sono più costosi, e non si trovano con capacità così elevate (gli HDD arrivano a 14 TB, mentre gli SSD a 4 / 8 TB, ma su un portatile difficilmente troverai più di 2 TB).

Detto questo, difficilmente troverai portatili nuovi con HDD in commercio, visto che anche portatili da 200 euro offrono un SSD da 128 GB. Potresti però trovare portatili con memorie flash eMMC, come PC Windows o Chromebook economici.

Questi dispositivi, con capacità da 64 o 128 GB, sono meno prestanti degli SSD, e offrono velocità di lettura che arrivano a 250 MB/s e 125 MB/s di velocità di scrittura.

Nella scelta, se possibile (a meno che tu non stia considerando un Chromebook), opta per almeno 256 GB di spazio di archiviazione, anche perché sono numerosi i portatili con la memoria saldata sulla scheda madre ed è quindi probabile che tu non possa cambiarlo.

I tipi di processore

La scelta relativa al processore è piuttosto complessa, in quanto ci sono tantissime possibilità, con CPU Intel, AMD, Apple o Qualcomm. Ci sono anche i MediaTek, ma non sono molto diffusi, e comunque solo per computer economici. 

Limitandosi all'attuale generazione di processori Intel (14esima generazione, un refresh della 13esima generazione), abbiamo, partendo dai meno potenti, i processori:

  • Intel 300 e 300T, i modelli entry level per computer poco potenti, tra cui anche i Chromebook
  • La famiglia di processori Intel, che offrono crescenti capacità di calcolo e di grafica. Intel Core è il brand, "i[numero]", il livello, il 14 (o 13) la generazione, il numero successivo, es 900, il tipo e poi c'è il suffisso, come K, HX, HK, P, U o Y
    • Core i3
    • Core i5
    • Core i7
    • Core i9
  • I processori Intel Core Ultra: processori dedicati per le nuove funzionalità IA, in grado di bilanciare potenza e autonomia. Core Ultra è il brand del processore, mentre il numero significa il livello. Il numero in fondo, per esempio 185H, indica la serie, il tipo e suffisso, H e U
    • Core Ultra 5
    • Core Ultra 7
    • Core Ultra 9
  • Intel Xeon, per workstation, in grado di elaborare un'enorme quantità di informazioni sia IA che per la modellazione grafica o altro

Lo stesso vale per AMD, di cui sono disponibili:

  • Serie A, FX e E, le soluzioni meno potenti dotate di APU
  • Serie Ryzen 7000
    • AMD Ryzen 3
    • AMD Ryzen 5
    • AMD Ryzen 7
    • AMD Ryzen 9
  • Serie Ryzen 8000, la risposta agli Intel Core Ultra e dedicati alle funzioni IA
    • AMD Ryzen 3
    • AMD Ryzen 5
    • AMD Ryzen 7
    • AMD Ryzen 9
  • Serie AI 300, pronta per i PC Copilot+ e dedicati ai computer con funzioni IA

I processori Qualcomm Snapdragon sono invece la nuova generazione di processori basati su architettura ARM e non x86, e specifici per le funzioni IA dei PC Copilot+.

Al momento sono declinati in: Snapdragon X Plus e Snapdragon X Elite (il più potente).

I processori Apple sono invece utilizzati solo dai Mac. Attualmente in catalogo puoi trovare MacBook con chip M2 o M3, ma presso store di terze parti si trovano ancora i primi modelli con M1 e a breve arriveranno quelli con M4. Ciascun Apple Silicon è inoltre disponibile nelle varianti Pro, Max e Ultra, in ordine di potenza crescente.

Quanta RAM deve avere

RAM in un computer

La RAM (Random Access Memory, memoria ad accesso casuale) si misura in GB (gigabyte) ed è la memoria del computer che serve per immagazzinare i dati e renderli disponibili velocemente per avviare e usare i programmi. 

Due sono le caratteristiche della RAM: estrema velocità di accesso e volatilità, quindi quando si spegne il computer, a differenza dell'archiviazione, si perdono i dati in essa conservata. 

Ci sono diversi tipi di RAM, ce si differenziano per la velocità e le prestazioni.

I computer moderni utilizzano memorie di tipo SDRAM DDR (Double Data Rate Synchronous Dynamic Random Access Memory), mentre i computer Apple utilizzano una RAM unificata, ovvero un'architettura in cui CPU e GPU utilizzano la stessa memoria.  

Al momento, la maggior parte dei computer è dotata di RAM di tipo DDR4, e sono sempre più i computer con RAM DDR5, il che significa che sarà più veloce (una caratteristica utile in diverse situazioni).

Ma quanta RAM ci serve? Dipende. Alcuni portatili da 200 euro hanno solo 4 GB di RAM, mentre i computer più potenti, che servono per applicazioni di grafica o video, arrivano anche a 128 GB

A volte si può aumentare la RAM, ma ormai sono sempre più i portatili in cui anche questo componente è saldato (per non parlare dei Mac e dei computer ARM). Informatevi prima di acquistare il computer.

Quindi è bene valutare bene quanta ce ne serve, anche perché spesso, soprattutto nel caso dei MacBook, aumentare la RAM significa pagare un sovrapprezzo non indifferente.

Quindi anche se si dice che più RAM c'è meglio è, non sempre è una scelta facile. Tieni presente che se tieni tante schede del browser aperte (Chrome è affamatissimo di RAM) o usi diverse app insieme, potresti rischiare blocchi del computer e persino riavvii. 

Per una questione di longevità, non è consigliato scendere sotto i 8 GB, e ormai anche i Chromebook da 200 euro vengono venduti con questo quantitativo di RAM.

Comunque, vista la fame di RAM di sistemi operativi con sempre più funzioni e soprattutto delle nuove funzionalità di intelligenza artificiale, se vuoi una macchina in grado di affrontare qualunque situazione, il minimo sindacale si sta spostando verso i 16 GB di RAM. Non è necessario spendere molto: a partire da 450 euro sta diventando la normalità. 

Come scegliere il processore

snapdragon x elite

Come abbiamo visto nel primo capitolo, la scelta del processore può essere piuttosto complicata. Il processore del tuo portatile è come il suo cervello, e in combinazione con la memoria di sistema la sua potenza determina la complessità del software che puoi eseguire.

La maggior parte dei laptop è dotata di un processore Intel o AMD, mentre i Mac sono dotati di chip Apple della serie M. Un processore più potente è sicuramente in grado di garantirti prestazioni ottimali in ogni contesto, ma a volte potrebbero non servirti. 

Facciamo l'esempio più semplice, quello dei MacBook. Generalmente, un processore più potente implica un maggiore numero di Core, velocità di clock più elevate e altro. 

Per l'utente comune, un MacBook Pro 14 pollici con M3 (CPU a 8 core e GPU a 10 core) è già una macchina in grado di affrontare qualsiasi situazione, e anche molto di più.

Chi ha bisogno delle varianti M3 Pro con CPU a 11 core e GPU a 14 core (che costa 500 euro in più, già da un prezzo di partenza di 2000 euro) o M3 Max con CPU a 14 core e GPU a 30 core (che arriva a 4000 euro)? Chi ha necessità molto specifiche, come grafica, creazione di video o comunque programmi particolari.

Lo stesso vale per tutti i processori. Per i computer Windows x86, i chip Intel Core indicati come Core i3 sono meno potenti dei Core i5 (insieme agli i7, i processori più comuni) e così via fino ai Core i9 (disponibili solo su laptop premium, workstation e piattaforme di gioco di fascia alta, servono per chi utilizza i programmi e le app più esigenti).

Le lettere in fondo indicano il tipo di ottimizzazione. Per esempio il codice HX, HK e H indica che si tratta dei processori più potenti, mentre il codice P indica che sono processori ottimizzati per portatili sottili. Il codice U e Y è invece usato per i portatili più efficienti e meno potenti. 

I processori Intel Core Ultra invece sono i processori con design ibrido, indicati per chi vuole utilizzare le ultime funzionalità di intelligenza artificiale. 

Per quanto riguarda i chip AMD, la differenziazione è simile, con le serie che offrono chip Ryzen 3, più efficienti, Ryzen 5, ideali per lo streaming e il gaming casuale, oltre che per la scuola, i Ryzen 7, che offrono funzionalità adatte per editing video e, oltre che per la produttività, e i Ryzen 9, dedicati per editing video e foto di tipo professionale e il gaming con titoli AAA (nella variante HX sono ancora più potenti).

Oltre a questi abbiamo i Ryzen AI 9, dedicati ad applicativi IA, e i nuovi Ryzen AI 300, attualmente della serie 9, per l'utilizzo nei PC Copilot+.

Discorso a parte merita la scheda grafica. I portatili sono spesso dotati di scheda grafica integrata (cosa che avviene sempre per i Mac), ma a volte, soprattutto per quanto riguarda i portatili gaming, questa è discreta. 

La grafica integrata va bene per la maggior parte degli utenti, per guardare film in streaming e persino giocare a giochi casuali senza problemi.

Se sei un giocatore incallito o fai molto editing video, vorrai un portatile con una scheda grafica separata (discreta) e molto più potente (ancora, stiamo parlando solo dei portatili Windows). AMD e NVIDIA fanno la maggior parte delle schede grafiche che troverai sui laptop.

La maggior parte dei laptop basati su Intel sarà abbinata a una scheda grafica NVIDIA della linea GeForce, di solito una delle schede Max-Q, che identifica le schede a basso consumo energetico, mediamente dal 15 al 25% meno potenti rispetto alle versioni desktop.

La linea GPU di AMD si chiama Radeon e va dalle schede Vega e RX di fascia alta fino alle schede della serie R che rispecchiano lo schema di denominazione Ryzen, dove la Radeon R9 è più veloce e più potente della serie Radeon R7, che è a sua volta più potente della serie Radeon 5.

Non sottovalutare gli I/O: schermo, tastiera e touchpad

ASUS ROG Zephyrus G16 2024

Dimensioni dello schermo

Non tutti i notebook sono equamente portatili: ci sono dispositivi con schermi da 12 pollici e altri con schermi da 18 pollici. Senza considerare il fattore di forma, a conchiglia classico, con schermo touch, con formato 2-in-1, ovvero in grado di trasformarsi in un tablet ruotando lo schermo di 360° intorno alla cerniera, e veri e propri tablet, come i Surface Pro. 

Per quanto riguarda le dimensioni dello schermo, un portatile da 12 pollici garantisce la massima portabilità, ma con i contenuti che rischiano di essere un po' sacrificati. I portatili da 13 a 14 pollici sono tra i preferiti per chi cerca il miglior rapporto portabilità / spazio a disposizione.

I portatili con schermi tra i 15 e i 16 pollici sono, per il mondo Windows, quelli più comuni. Questi schermi offrono più spazio ma anche più ingombro, mentre gli schermi da 17 e 18 pollici sono invece praticamente dei computer desktop che ogni tanto possono essere portati in giro.

Questi schermi sono per chi non cerca la portabilità, ma vuole lo spazio e la potenza necessari per giocare a giochi di fascia alta o svolgere attività a livello di workstation, con la possibilità di spostarli in caso di necessità. 

Ci sono altre caratteristiche da considerare. Innanzitutto la risoluzione. Un portatile con schermo da 17 pollici e risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) non apparirà nitido come un portatile di pari risoluzione ma schermo da 13 pollici. 

Di contro, un portatile con schermo 4K Ultra HD e risoluzioni 3840 x 2560 e 3840 x 2160 pixel, con quattro volte i pixel del Full HD, potrebbe essere eccessivo, con un impatto sull'autonomia notevole.

Certo, le immagini appariranno incredibilmente ricche, ma vale la pena? Un buon compromesso potrebbe essere uno schermo QHD (Quad HD) e QHD+ (con risoluzioni rispettivamente di 2560 x 1440 e 3200 x 1800).

In questo caso la densità dei pixel consente dettagli e testo nitidi, ideali anche per lavori grafici professionali, nonché per film e giochi ad alta definizione, ma senza avere un impatto eccessivo sulla batteria. 

I MacBook Pro sono per esempio dotati di Display Liquid Retina XDR, con risoluzioni di 3024×1964 e 3456×2234 pixel per i modelli da 14 e 16 pollici. 

Anche il tipo di pannello ha un'importanza notevole. Gli schermi OLED sono fantastici, ma costano molto. In generale, troverai portatili con pannelli LED: cerca di optare per gli IPS, che offrono angoli di visuale migliore. Anche la gamma cromatica è importante, ovvero la fedeltà dei colori: cerca un valore gamma DCI-P3 di oltre l'85%.

Considera anche il rapporto di aspetto.

Uno schermo da 13 pollici con un rapporto 16:9, molto comune, è più piccolo di uno schermo da 13 pollici con un rapporto 4:3, che troverai in portatili come i Surface.

Infine, valuta anche la luminosità. Un portatile con meno di 300 nit di luminosità potrebbe essere difficile da vedere all'aperto, specialmente in una giornata con il sole. Meglio valutare portatili con almeno 400 nit.

Dispositivi di input: tastiera e touchpad

Tastiera e touchpad sono tra gli aspetti meno considerati di un portatile, ma sono estremamente importanti. Se devi scrivere molto sul tuo notebook, assicurati che la tastiera offra un solido feedback tattile, molta corsa dei tasti (la distanza che il tasto ha a disposizione quando viene premuto, di solito da 1 a 2 mm) e spazio sufficiente tra i tasti.

Ance la disposizione è importante: i MacBook Pro del 2017 avevano la Touch Bar al posto della riga riservata ai tasti funzione, mentre alcuni portatili presentano un tasto Invio diverso, più corto.

Se scrivi molto, avrai una memoria muscolare molto sviluppata e anche piccoli cambiamenti avranno un impatto notevole. 

Il touchpad è un altro aspetto da considerare. Offre una sensazione di scorrevolezza appagante, è in vetro, supporta i gesti multitouch come il pinch-to-zoom, è preciso? Sono tutte domande che ti devi porre e che influiranno notevolmente sulla tua esperienza. 

Ultimamente i touchpad stanno diventando sempre più grandi, tanto che rischiano di registrare i comandi tramite il contatto con il palmo della mano. I portatili migliori sono dotati di sistemi appositi, ma in alcuni casi non funzionano benissimo. 

Rispondere a queste domande non è facile. Per questo hai due opzioni: provare il portatile in negozio e leggere le nostre recensioni, dove troverai le risposte alle tue domande.

Infine, i portatili Lenovo possono avere una levetta di puntamento, una testina in gomma tra i tasti G e H che consente di navigare sul desktop senza sollevare le dita dalla riga iniziale della tastiera.

Altri aspetti da considerare

Ci sono altri aspetti da considerare nella scelta di un portatile, come la connettività, ovvero la compatibilità con gli standard Wi-Fi più recenti come il Wi-Fi 7 o con il 5G, la dotazione di porte, il tipo di sicurezza e la webcam. 

Per quanto riguarda le porte, ormai tutti i portatili presentano porte USB-C, ma in alcuni casi non saranno dotati di porte USB-A, quindi dovrai procurarti degli adattatori. 

Tieni presente che non tutte le porte USB-C sono uguali: i laptop AMD probabilmente non avranno mai porte Thunderbolt 4, che è una specifica creata da Intel, mentre troverai le porte USB-C 4.

Quasi tutti includono un jack per microfono e cuffie, ma non sempre c'è un lettore di schede SD o microSD, e se sei un fotografo e hai bisogno di scaricare costantemente le immagini dalla tua fotocamera potrebbe essere un problema.

I portatili che si possono caricare tramite USB-C sono più comodi, e i caricabatterie sono più economici, in caso ci sia bisogno di sostituirli.

Anche il tipo di webcam è importante, perché influisce sulla qualità delle videochiamate. Assicurati che sia almeno Full HD, e se usi un portatile Windows potrebbe essere comodo se è compatibile con Windows Hello per lo sblocco con il volto. A questo proposito, alcuni portatili offrono un lettore di impronte per l'autenticazione e lo sblocco.

Batteria non vuol dire autonomia

asus vivobook s 15

Grandi schermi, magari ad alta risoluzione, processori potenti e portatili leggeri significano in genere che non potrai stare molto lontano da una presa elettrica. 

Se stai cercando un portatile da usare in movimento, affidati a un dispositivo che offra una decina di ore di autonomia. Purtroppo i produttori in questo senso non sono di grande aiuto, perché indicano valori poco realistici

Per esempio, se leggi che un portatile offre una certa autonomia in riproduzione video o in navigazione web, non significa che quel portatile durerà le ore indicate, in quanto si tratta di un benchmark molto specifico quasi mai replicabile in condizioni reali.

Anche la capacità della batteria del portatile, per quanto importante, può non servire a molto, in quanto ogni modello ha caratteristiche diverse, e in alcuni casi c'è un consumo anche in stand by notevole. 

I portatili meno potenti, i Chromebook e quelli con architettura ARM sono in genere i notebook che garantiscono le migliori prestazioni in questo senso, ma ti invitiamo a leggere sempre le nostre recensioni, in quanto come nel caso dei nuovi Windows con Snapdragon X (come il Vivobook S 15) questo può avere un costo di prestazioni. 

Le nostre guide all'acquisto

Se a questo punto hai le idee più chiare su quale sia il PC portatile più adatto a te, ti lasciamo alcune guide all'acquisto che abbiamo creato al solo scopo di semplificarti la scelta. Leggi quella che più si avvicina alle tue esigenze, e non rimarrai deluso dalla nostra selezione.

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