Come si fa a scoprire il font di un documento?
Come si fa a scoprire il font di un documento? In questa guida scopriamo diversi strumenti disponibili gratuitamente online per riconoscere un carattereEsistono molte professioni, specialmente in settori come quello della grafica, o del design, dell'editoria o della tipografia, per le quali la capacità di identificare un font è non solo necessaria, ma sempre più richiesta.
Essendoci oltre 1.500 caratteri tipografici disponibili sul mercato, la scelta del font giusto è ormai fondamentale per trasmettere il messaggio desiderato e creare un impatto visivo efficace. Saper riconoscere un font può inoltre facilitare il lavoro di progettazione, permettendo alle diverse figure che intervengono in un processo di mantenere coerenza stilistica e migliorare l'estetica del prodotto finale.
Vediamo quindi in questa quindi come riconoscere il font di un documento o di una immagine, e come trovarlo per poterlo poi utilizzare nei nostri progetti.
Indice
Come si fa a scoprire il font di un documento?
Per un occhio esperto e allenato, determinare il tipo di font con il quale si sta lavorando non è un lavoro complicato, dato che ogni carattere ha le proprie, uniche specifiche, come la forma delle lettere, l'altezza x, le grazie (serif) e altri dettagli.
In generale, possiamo dire che si sta lavorando su un documento digitale, è solitamente possibile accedere alle proprietà del testo per vedere quale font è stato utilizzato. Nei programmi di elaborazione testi come ad esempio Microsoft Word o Google Docs, puoi selezionare il testo e visualizzare il nome del font nella barra degli strumenti.
Ovviamente ci sono situazioni nelle quali non è possibile attuare un tale procedimento, e bisogna quindi ricorrere a strumenti esterni se non siamo in grado di riconoscere il font che stiamo leggendo e che vorremmo duplicare.
Quali sono le tipologie dei font
Bisogna in primis partire dalle varie tipologie di font, i quali possono essere classificati in diverse categorie, come serif, sans-serif, script e display, ognuna con le proprie caratteristiche, funzioni e peculiarità.
I font serif, caratterizzati da piccole proiezioni (o "grazie") all'estremità delle lettere, sono spesso usati per testi stampati, in quanto migliorano la leggibilità. Al contrario, i font sans-serif non presentano queste grazie e sono più moderni, rendendoli adatti per il web e il design digitale.
Ci sono poi i font script, che imitano la scrittura a mano, e i font display, pensati originariamente per attirare l'attenzione in titoli e loghi. Questa varietà consente ai designer, o a chi in generale deve lavorare con i testi, di scegliere il font più adatto al contesto del proprio progetto.
A differenza di molti anni fa, quando un grafico doveva lavorare con enormi manuali per poter riconoscere un carattere, esistono oggi diversi strumenti e software che consentono di identificare i font utilizzati in documenti digitali e immagini, molti dei quali totalmente gratuiti.
Quali programmi fanno scoprire i font?
Come detto, il web è ormai pieno di strumenti e risorse nate appositamente per permettere agli utenti che ne hanno bisogno di riconoscere un font presente in un documento o in una immagine.
Uno dei più importanti e utilizzati è sicuramente Identifont, uno strumento online progettato proprio per aiutare gli utenti a identificare i font in base alle loro caratteristiche visive, un approccio che lo distingue da molti altri servizi di riconoscimento font, i quali richiedono invece di caricare una foto.
Identifont ha diverso punti a suo favore, a partire da un'interfaccia molto semplice da usare, che guida l'utente attraverso un processo di domande a scelta multipla, consentendogli così di descrivere in modo dettagliato il font, facilitando la sua identificazione anche se non si dispone di un'immagine chiara.
Il database di Identifont è davvero ampio, e permette all'utente di sfogliare centinaia di opzioni. Inoltre, dopo aver risposto alle domande, il sito restituisce una lista di font che corrispondono alle descrizioni fornite.
Oltre a identificare i font, Identifont fornisce anche informazioni aggiuntive su ciascun font, come la sua storia, i designer che lo hanno creato o perfezionato e le varianti disponibili, il che rende questo sito utile non solo per identificare un font, ma anche per approfondire la conoscenza della tipografia in generale.
Gli utenti possono anche cercare un font specifico per nome, se già conoscono il font che desiderano esplorare ulteriormente, così da trovare delle variazioni che non si distanzino troppo dall'originale. Ultima chicca, Identifont fornisce collegamenti per scaricare o acquistare i font identificati, rendendo così il processo di acquisizione semplice e diretto.
Se invece si è alla ricerca di una soluzione professionale (che quindi richiede un pagamento) una delle migliori soluzioni presenti sul mercato è sicuramente Adobe Fonts, un servizio di font integrato nella suite Adobe Creative Cloud che offre un'ampia libreria di caratteri tipografici dal pronto utilizzo.
La piattaforma di Adobe Fonts consente agli utenti di esplorare, attivare e utilizzare font in modo molto semplice all'interno delle applicazioni Adobe, come Photoshop, Illustrator e InDesign. I caratteri disponibili sono migliaia (provenienti da vari designer e foundries tipografiche), e ovviamente comprendono sia gli stili classici che quelli più moderni.
Una delle principali caratteristiche di Adobe Fonts è la sua integrazione con la suite Creative Cloud, grazie alla quale gli utenti possono attivare i font desiderati e utilizzarli immediatamente in qualsiasi applicazione Adobe senza la necessità di scaricarli manualmente, permettendo così la creazione di un flusso di lavoro semplificato.
Inoltre, i font di Adobe Fonts possono essere utilizzati anche su siti web: il servizio fornisce difatti un codice CSS per integrare i font nei progetti web, facilitando l'implementazione di stili tipografici online, con uno strumento molto utile anche per i blogger, grazie a plugin come Typekit Fonts for WordPress.
Tutti i font presenti in questa suite sono disponibili per uso commerciale, il che significa che gli utenti non devono preoccuparsi di licenze aggiuntive quando utilizzano i caratteri nei loro progetti, siano essi personali o professionali.
Adobe Fonts offre anche una funzione di ricerca visiva che consente agli utenti di caricare immagini di font per trovare caratteri simili disponibili nel catalogo, uno strumento particolarmente utile per designer che desiderano replicare stili specifici trovati in altri materiali.
Si possono identificare i font da un'immagine?
La maggior parte dei software presenti online per riconoscere i font lavorano proprio sul riconoscimento per immagini, a partire da quello che l'utente decide di caricare e di far analizzare.
Uno dei più conosciuti e utilizzati è sicuramente WhatTheFont, un software sviluppato da MyFonts che negli anni è diventato uno dei servizi più popolari e affidabili nel riconoscimento dei caratteri tipografici, grazie all'uso di tecnologie avanzate di riconoscimento ottico dei caratteri per analizzare le immagini caricate.
All'utente basta caricare una foto di un testo stampato o scritto a mano, e l'algoritmo di WhatTheFont eseguirà un'analisi per identificare il font utilizzato. Sebbene i risultati vadano controllati perché non sempre sono affidabili al 100%, l'interfaccia è molto intuitiva, e i risultati vengono mostrati in un elenco di font simili o identici a quelli ricercato, insieme a collegamenti per acquistarli o scaricarli.
WhatTheFont supporta anche font variabili, ovvero che consentono agli utenti di modificare vari aspetti del carattere, come la larghezza e il peso.
WhatTheFont è disponibile anche come app per dispositivi iOS e Android, consentendo così a che ne ha bisogno di identificare font ovunque ci si trovi, semplicemente scattando una foto del testo.
Dove trovare font gratuiti?
Il web è ovviamente pieno di siti dai quali poter scaricare gratuitamente i font che più ci interessano, già pronti per l'utilizzo.
Una delle fonti più complete e affidabili di font gratuiti è Google Fonts, che offre una vasta libreria di caratteri open source, che possono essere utilizzati per progetti web e di design grafico. Questi font sono facilmente integrabili grazie a un codice CSS fornito dal sito, il che li rende ideali anche per gli sviluppatori.
Inoltre, ogni font è accompagnato da una preview e suggerimenti sui vari stili, permettendo di scegliere quello più adatto al progetto.
Altro sito molto utile e popolare è Dafont, che offre una vasta selezione di font gratuiti divisi per categorie.
Gli utenti possono navigare facilmente tra i vari stili e scaricare i font direttamente sul proprio dispositivo.
A differenza di altri siti però, bisogna sottolineare che alcuni font presenti su Dafont potrebbero avere delle restrizioni di utilizzo, ed è quindi consigliabile controllare le licenze associate a ciascuno di essi.
Un altro sito che offre un ampio catalogo di font gratuiti e facilmente scaricabili sui propri dispositivi è 1001 Free Fonts, che consente di esplorare diverse categorie e stili tipografici con un sistema di ricerca molto semplice e intuitivo. Anche in questo caso però, alcuni font possono richiedere attribuzione o avere limitazioni d'uso, è bene quindi controllare le informazioni associate a ogni tipologia di carattere.
Ultimo suggerimento è Font Squirrel, un sito che offre una vasta gamma di font gratuiti di alta qualità, tutti accuratamente selezionati. Ogni font è accompagnato da dettagli sulla licenza, garantendo agli utenti un utilizzo legale nei propri progetti.
Inoltre, il sito offre anche uno strumento chiamato "Matcherator", che aiuta a identificare i font da immagini, e uno chiamato "Webfont Generator", un generatore di webfont che consente agli utenti di convertire i font in formati web-friendly (come WOFF, WOFF2 e TTF).
Oltre ai font, Font Squirrel offre anche informazioni "educative" sul design tipografico, tra le quali articoli e guide su come utilizzare i font correttamente, suggerimenti per la scelta dei caratteri e informazioni sulle ultime tendenze tipografiche.