
Come smaltire le cartucce della stampante: dove buttarle
Avete stampato la foto della festa di compleanno di un parente caro e gliela volete incorniciare per fargli una sorpresa, ma scoprite che è tutta a righe con colori sfalsati. Insomma, inutilizzabile.
Cosa fare? Prendere una nuova cartuccia e buttare via la vecchia, giusto? Bene, rifletteteci un attimo, e pensate a come smaltire quest'ultima, perché, in caso non lo sappiate, i materiali utilizzati per realizzare cartucce di inchiostro e toner per stampanti possono essere dannosi per la salute umana e per l'ambiente.
Come fare allora? In questo articolo vi spiegheremo come smaltire le cartucce della stampante e dove buttarle, indicando anche alcune soluzioni di alcuni produttori.
Indice
Smaltimento cartucce e toner per stampanti gratis: privati
Le cartucce o i toner delle stampanti sono costituiti da una complessa miscela di plastica, spugna, metallo, toner e inchiostro, che a sua volta contiene componenti pericolosi per l'ambiente, se non smaltiti nel modo corretto.
Le cartucce per stampanti a getto di inchiostro infatti contengono una spugna imbevuta di inchiostro, mentre il quelle per le laser contengono il toner, una polvere costituita da particelle di carbone, ossidi di ferro e resine.
Questi componenti sono estremamente tossici, e infatti le cartucce sono sigillate opportunamente per non farli uscire, ma l'attenzione nella chiusura comporta anche il fatto che le varie parti non possono essere facilmente separate: ecco perché non potete prendere semplicemente una cartuccia e gettarla nel cestino della raccolta indifferenziata o della plastica.

Antoine Giret, Unsplash
L'obiettivo di un'economia sostenibile è infatti quello di convertire i prodotti di scarto in nuovi prodotti riacquistando le proprietà originali del materiale di partenza, ma se per la carta, il metallo o il vetro questo processo è piuttosto diretto, per prodotti come le cartucce c'è una catena più complicata, legiferata dalla filiera dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
Da un lato non possono essere schiacciati o bruciati, perché se vanno in una discarica inquineranno acque sotterranee o aria, e dall'altro non possono essere riciclati direttamente.
Cosa fare allora? Ci sono ditte specializzate che li recuperano quasi completamente (fino al 97%), e perché questo avvenga ovviamente il primo passo è che le cartucce scariche arrivino a loro.
Le cartucce infatti si possono:
- ricaricare, che significa riempirle nuovamente di inchiostro dopo un controllo e, in caso, la sostituzione delle parti danneggiate
- smantellare per ricavarne parti da usare in altre cartucce rigenerate
Giusto per darvi le dimensioni del problema e perché dovreste esserne consapevoli, ogni anno nel mondo vengono utilizzate circa 1,3 miliardi di cartucce a getto d'inchiostro. Di queste meno del 30% vengono correttamente riciclate, mentre le restanti finiscono nelle discariche o negli inceneritori, e una cartuccia per stampante laser impiega fino a 450 anni per decomporsi.
Inoltre una nuova cartuccia di toner richiede circa un 0,75l di petrolio per la produzione, mentre se pensate che nelle cartucce toner rigenerate/compatibili il consumo di olio si riduce a quasi zero, capirete il vantaggio per l'ambiente di un corretto smaltimento, oltre al fatto che buttare le cartucce nel cestino è un reato (Decreto Legislativo 152/2006).

Questo perché anche se scariche le cartucce contengono ancora residui delle sostanze chimiche pericolose sopra citate, e quindi sono considerate, e devono essere trattate, come rifiuti speciali che devono essere sottoposti a smaltimento specifico.
Voi però vi ritrovate con la vostra cartuccia inutilizzabile in mano e vorreste anche fare la vostra parte, ma come fare?
Ci sono alcune soluzioni a vostra disposizione, gratuite per gli utenti privati. Vediamole insieme.
Negozi che vendono le cartucce
La soluzione più semplice è portarla in un negozio di elettronica o di forniture per ufficio. Queste attività infatti hanno dei contenitori per il ritiro di cartucce e toner esausti, che verranno recapitati alle aziende predisposte al loro smaltimento.
Non dovete compilare moduli o pagare niente, semplicemente consegnate le cartucce scariche.
Isole ecologiche
L'altra soluzione è portare le cartucce nelle cosiddette "isole ecologiche", ovvero i centri raccolta rifiuti presenti in tutti i Comuni sul territorio nazionale.
Anche in questo caso non dovete fare altro che andare nell'area predisposta, se richiesto mostrare il vostro documento di identità (per dimostrare di essere residenti nel Comune) e/o una tessera che dimostra di essere in regola con la tassa rifiuti, chiedere dove si trova il contenitore per cartucce e toner esausti e andarvene.
L'azienda comunale per la raccolta dei rifiuti si occuperà di consegnare le cartucce alle società che si occupano del loro corretto riciclo, e voi avrete fatto la cosa giusta, senza nessuno sforzo!
Ma dove sono le isole ecologiche? Qui sotto vi riportiamo i collegamenti ai siti ufficiali delle aziende per la raccolta rifiuti nelle città più importanti. In alcune città, come a Cagliari o Firenze, ci sono anche le isole ecologiche mobili, per una maggiore comodità del cittadino.
Ovviamente l'elenco è parziale e dettato solo dalla popolarità di queste ricerche, e non dall'importanza intrinseca di una città (giusto perché nessuno si offenda).
- Roma: AMA
- Milano: AMSA
- Torino: AMIAT
- Cagliari: Cagliari Porta e Porta
- Firenze: ALIA
Altre soluzioni
Altre soluzioni possono essere negozi specializzati nel riciclo delle cartucce, o iniziative delle aziende produttrici.
Nel primo caso, ci sono società, con catene di negozi diffusi ampiamente sul territorio, che vendono direttamente cartucce rigenerate compatibili con le maggiori marche. In questo caso quindi non comprereste la cartuccia di marca, ma una del marchio in questione, appositamente studiata per essere riempita, e quando la finite la riportate indietro.
Questa soluzione può essere un'alternativa valida, ma in alcuni casi è bene considerare che potrebbero esserci problemi di compatibilità. I produttori di stampanti infatti guadagnano sulle cartucce e potrebbero applicare controlli software per stabilire se una cartuccia sia originale o meno, e limitare alcune funzionalità.
L'altra soluzione invece riguarda iniziative specifiche di alcuni produttori come HP, che hanno istituito una sorta di "abbonamento" che prevede il reso delle cartucce vuote per poterle riciclare direttamente (ma, come vedremo, non da noi).
Andiamo a scoprire questa soluzioni nel prossimo paragrafo.
Come smaltire cartucce stampanti HP

HP ha attivato un servizio chiamato HP Instant Ink, che vi consente di pagare cartucce o toner in abbonamento, a seconda di quanti fogli stampate, con prezzi a partire da 0,99 euro al mese.
Nella sua forma completa, il servizio prevede, molto intelligentemente, anche il ritiro delle cartucce vuote attraverso una busta pre-affrancata. HP inoltre consiglia, per ottimizzare i benefici per l'ambiente, di attendere di avere a disposizione da tre a otto cartucce vuote, in modo da poterle spedire tutte insieme.
Le buste vengono inserite o nella spedizione delle cartucce piene, oppure si possono ordinare sul sito HP. Sembra tutto perfetto, e vi chiederete come aderire al servizio. Purtroppo c'è un piccolo dettaglio: come specificato nella pagina di supporto, il servizio di riciclo delle cartucce non è disponibile in Italia e Portogallo.
Quindi che fare? Anche nel caso delle cartucce HP, purtroppo, dovrete rivolgervi alle soluzioni sopra esposte, o negozi che rivendono cartucce, o le isole ecologiche della vostra città.
Come smaltire cartucce stampanti Epson
Anche possedete delle cartucce vuote di una stampante Epson e non sapete dove buttarle, la risposta è ancora una volta la stessa:
- in un negozio che rivende cartucce
- nell'isola ecologica del vostro comune
Come altri marchi, Epson non ha attivato programmi per il riciclo delle proprie cartucce direttamente al consumatore, ma partecipa al riciclo dei componenti attraverso le aziende di raccolta sul territorio.
In assoluto, questa sembra essere la strategia più percorribile dal punto di vista economico, quindi per qualunque tipo di cartuccia possediate, rivolgetevi alle soluzioni locali.