Come usare WordPress per creare un sito

Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Come usare WordPress per creare un sito

Se avete un'attività, un blog o semplicemente volete promuovervi, un sito Internet è fondamentale per farvi conoscere e mostrare chi siete. Ma un conto è dire che bisognerebbe averlo, un altro è farne uno, perché non tutti sono sviluppatori o hanno il budget necessario per rivolgersi a un professionista. 

Impresa impossibile quindi? No, perché grazie a WordPress chiunque può avvicinarsi a questo mondo, e con un po' di curiosità, pratica e buona volontà, potrete usare i numerosi strumenti a disposizione per creare un sito Web dall'aspetto professionale e in poco tempo. 

Vediamo quindi come usare WordPress per creare un sito, gratis, senza dominio o con Aruba, oltre a ricordarvi la nostra guida sui migliori strumenti per creare un sito Web gratis e sui migliori temi per WordPress.

Abbiamo anche realizzato una guida su come scegliere il miglior hosting in circolazione.

Indice

Come usare WordPress per creare un sito

Prima di iniziare a creare il nostro sito, cerchiamo di chiarire alcuni punti.

 WordPress è una piattaforma open source gratuita, ed è il CMS (content management system, sistema per la gestione dei contenuti) più famoso e utilizzato al mondo.

Grazie a WordPress infatti potrete creare qualunque tipo di sito Internet, che sia un negozio online, una vetrina per la vostra attività professionale o un semplice blog in cui volete riversare i vostri pensieri. Per questo, è dotato di modelli, possibilità di personalizzazione tramite temi, plugin (per i piani in abbonamento) e molto altro che vi consentirà di espandere praticamente all'infinito le funzionalità del vostro sito.

Ci sono due modi per usare WordPress: WordPress.org e WordPress.com, e per capire quale sia la differenza dobbiamo comprendere di cosa abbiamo bisogno per creare un sito. Un sito Web necessita sostanzialmente di tre componenti: un dominio, che è l'indirizzo del sito, un host, ovvero una società che ospita il vostro sito sui loro server e vi consente di pubblicarlo su Internet, e un CMS, ovvero il sistema che vi consente di creare il sito o, in altri casi, soluzioni all-in-one che vi guidano passo passo nella creazione, i cosiddetti website builder.

WordPress.org è il CMS vero e proprio, che però potete usare solo attraverso un host da cui dovrete acquistare un dominio e poi vi permette di usare WordPress per creare il vostro sito. Un esempio è Aruba, come vedremo nel capitolo successivo.

C'è poi WordPress.com, la piattaforma di hosting che utilizza il CMS WordPress.org e che vi consente di ospitare e creare il vostro dominio, anche gratuitamente, ed è quella che andremo a descrivere in questo articolo. WordPress fa una distinzione più netta, ovvero tra WordPress.com e un sito creato con WordPress ma utilizzando un host diverso, il che semplifica molto le cose. 

WordPress.com offre diversi piani a seconda delle esigenze , che vanno da quello gratuito al piano Commerce, destinato a chi vuole vendere i propri prodotti online. 

Ovviamente la versione gratuita di WordPress presenta delle limitazioni, come:

  • Il nome del dominio sarà qualcosa del tipo iltuosito.wordpress.com
  • Lo spazio di archiviazione è limitato a 1 GB
  • Temi e pattern disponibili, ma limitati
  • 30 condivisioni al mese sui social media per promuovere i vostri articoli su Facebook, Twitter, Tumblr e altro ancora
  • Non si possono usare plugin

che si possono eliminare con il piani a pagamento. Nonostante questo, avete comunque:

  • Pagine illimitate
  • Storia delle versioni degli articoli
  • Newsletter e RSS integrati, per permettere agli utenti di abbonarsi ai vostri contenuti in forma di newsletter o RSS
  • Protezione da attacchi di forza bruta
  • Reindirizzamenti intelligenti
  • Statistiche dei visitatori
  • Protezione antispam con Akismet
  • Moduli di contatto

E veniamo ai piani a pagamento, che vi consentono di avere un dominio personalizzato come iltuosito.com.

Il primo, chiamato Personale, è da 4 euro al mese e vi offre il dominio gratuito per il primo anno (il rinnovo può arrivare fino a 54 euro all'anno), 6 GB di spazio, nessuna pubblicità, DNS con SSL, abbonati paganti e contenuti premium. Il secondo, Premium, costa 8 euro al mese e aggiunge temi premium, 13 GB di spazio, WordAds per guadagnare, stile personalizzato e condivisioni automatiche illimitate, mentre Business e Commerce, rispettivamente da 25 e 45 euro al mese, sono dedicate ad attività specifiche, con l'ultimo dedicato a chi vuole avviare un'attività di vendita online. 

Come usare WordPress per creare un sito

Se volete usare WordPress per creare un sito gratis, ovviamente dovete rivolgervi alla versione gratuita, che senza spendere un euro e in poco tempo vi permette di creare una vetrina online, consci però del fatto che il dominio non avrà un aspetto professionale e che non potrete monetizzare in quanto non potrete inserire la pubblicità.

Per prima cosa, aprite il browser e andate alla pagina di WordPress. Cliccate sul pulsante Crea il tuo sito e create un account o accedete con i vostri account Google o Apple. Successivamente, inserite il nome di un dominio di vostra scelta.

WordPress vi proporrà due soluzioni a pagamento, ma voi selezionate in basso quello del tipo iltuosito.wordpress.com con la scritta Gratuito di fianco (senza essere specificato il primo anno) cliccando su Seleziona. Se non dovesse piacervi, potete riscriverne un altro in cima. 

Nella pagina successiva, cliccate su Scegli gratuito, dopodiché entrerete in una fase preparatoria. WordPress vi chiederà quali siano i vostri obiettivi. Se volete, selezionate le voci che pensate siano corrette (escluso quello premium), poi cliccate su Continua in basso. Se non volete, cliccate in alto a destra la voce Vai alla bacheca (skip to dashboard). Poi, sempre se volete, specificate la categoria di appartenenza del vostro sito dal menu a tendina e cliccate nuovamente su Continua. 

Ora siamo arrivati alla parte succosa: potete scegliere un modello per il vostro sito.

Come vedete in alto ci sono una serie di voci che indicano la categoria di appartenenza, e potete comunque scorrerli tutti (alcuni sono solo a pagamento). Se preferite partire da zero, cliccate su Salta per ora in alto a destra (potete comunque caricare un modello anche successivamente).

Dopo aver effettuato la vostra scelta di un modello, potete vedere come apparirà su computer, tablet o smartphone, poi cliccate su Continua in alto a destra e successivamente passate il cursore sull'anteprima del sito per far apparire il pulsante Modifica il design.

Questa pagina vi consente di modificare lo stile del sito, cambiare modello o colori. Se cliccate sulla pagina, appare l'editor, che vi consente di modificare il sito come più vi piace. Se cliccate su un contenuto, lo potete cambiare, per esempio modificare font, colori e dimensioni dei testi, o le immagini, aggiungere link o altro. Se cliccate sul pulsante "+" blu in alto a sinistra, potete aggiungere altri elementi che non sono compresi sulla pagina.

come usare wordpress per creare un sito

Tutto funziona a trascinamento. Per esempio, se selezionate Galleria, vi appariranno una serie di opzioni, sceglietene una e trascinatela nella pagina del sito, posizionandola dove preferite. Una volta posizionata, potete cambiare le foto che la compongono, aggiungere o modificare le didascalie, i link, cambiare lo stile con una bicromia e molto altro.

Quando avete finito, cliccate su Salva in alto a destra. Sempre nella barra in alto, trovate una serie di icone. Da sinistra a destra, dopo il pulsante "+", trovate, Strumenti (tools), per modificare o spostare (selezionare) i contenuti, Frecce annulla o ripeti, Vista che mostra il pannello laterale con i contenuti (tre linee orizzontali sfalsate, per spostare velocemente i blocchi.), Pagina attuale (ora sarà su Home, la prima pagina di default), Visualizza, l'anteprima del sito. Dategli un'occhiata ogni tanto per vedere come sta venendo il sito, Salva, per salvare il sito, Impostazioni (icona a finestra), per gestire alcune funzioni o caratteristiche del contenuto che si sta modificando, Stili (il cerchio metà nero e metà bianco), per cambiare font, colori o layout, e infine Opzioni, dove potete accedere alle preferenze del sito e ad alcune impostazioni generali.

Se cliccate sulla "W" in alto a sinistra e poi sulla freccia a sinistra, tornate alla pagina iniziale. Cliccando su Vai alla bacheca in basso a sinistra, arriverete alla pagina di gestione del sito. A sinistra avete un pannello con una serie di opzioni, dal collegamento alla Home, alle statistiche, agli elementi multimediali, l'aspetto e altro. Da qui potete creare altre pagine (cliccando su Pagine e poi su Aggiungi una nuova pagina), scrivere un post o altro (dalla colonna a sinistra).

I piani gratuiti di WordPress.com non permettono l'utilizzo di plugin, il che è una bella limitazione, ma per il resto potrete creare un sito gradevole in poco tempo.

Quando è tutto pronto e volete pubblicarlo, dalla dashboard cliccate su Vai alla Home e da lì cliccate su Lancia il tuo sito. In questa pagina trovate anche una lista di cose da fare, in modo da non rischiare di pubblicare un sito incompleto.

Come usare WordPress per creare un sito con Aruba

Se volete usare WordPress con una soluzione host di terzi, utilizzando quindi il CMS con un host esterno, potete rivolgervi ad Aruba, una società italiana che offre diversi servizi legati a Internet, come, appunto, web hosting, email, registrazione di nomi di dominio, PEC, SPID e molto altro, incluso gestore internet in fibra ottica. 

Ovviamente questa non è l'unica alternativa, ce ne sono tantissime altre sul mercato con caratteristiche simili, ma le proposte di Aruba sono abbastanza versatili, e vengono incontro a diverse esigenze. 

I suoi pacchetti WordPress hanno il CMS preinstallato, e tutto quello che dovete fare è scegliere il piano adatto a voi a questo indirizzo. A disposizione avete tre possibilità, i cui prezzi sono da intendersi IVA esclusa: Hosting WordPress, a partire da 19,90 euro l'anno (al rinnovo 39 euro l'anno), Hosting WordPress Gestito, a partire da 19,90 euro l'anno (al rinnovo 79 euro l'anno), e Hosting WooCommerce Gestito, a partire da 99,90 euro l'anno (al rinnovo 249 euro l'anno).

come usare wordpress per creare un sito

Hosting WordPress è la soluzione base, che offre WordPress installato, certificato SSL, spazio web e traffico illimitato e 5 caselle email da 1 GB. Questo piano è per chi vuole fare tutto in autonomia, dalla creazione per passare alla configurazione e in seguito gli aggiornamenti. 

Hosting WordPress Gestito è invece un piano pensato per chi non vuole pensare agli aggiornamenti di WordPress. Con questa soluzione, Aruba infatti pensa ad aggiornamenti e backup e voi dovete pensare solo ai contenuti del vostro sito. Hosting WordPress Gestito è disponibile in 3 piani: Smart, che costa 19,90 euro il primo anno e poi 79,90 euro l'anno, Premium, che costa 39,90 euro il primo anno e poi 129 euro l'anno e Top, che costa 119,90 il primo anno e poi 229 euro l'anno (tutti prezzi IVA esclusa). 

Smart è per siti fino a 50.000 visitatori, Premium fino a 500.000, e Top invece per siti fino a 1.000.000 di visitatori. Le differenze sono caselle email illimitate da 1 GB, 10 GigaMail da 5 GB, un DB MySQL con backup e 5 caselle PEC su dominio a partire dal Premium, e 20 GigaMail e 10 PEC per il Top.

Hosting WooCommerce Gestito, infine, è la soluzione per chi vuole vendere online. WooCommerce è infatti un plugin open source per WordPress creare siti di e-commerce completi e in grado di soddisfare tutte le vostre esigenze grazie alla possibilità di ampliarlo con una vasta serie di estensioni. Aruba ha scelto questa soluzione in quanto è la più semplice sul mercato da utilizzare, anche perché è basato sulla piattaforma di WordPress. Con questo piano, creerete il vostro sito e iniziate subito a vendere. 

I dettagli di questo piano sono la presenza di un dominio incluso, anche al rinnovo, nelle spese, traffico fino a 500.000 visitatori mensili, 2 GB di Database MySQL su SSD fino a 200 connessioni, 20 GigaMail, 10 PEC su dominio.

In alternativa questi piani con WordPress preinstallato, potete anche acquistare un dominio con hosting su Aruba e successivamente installare il CMS.

Usare un hosting WordPress di Aruba è semplicissimo.

Dopo aver selezionato il piano che fa per voi e cliccato su Acquista, vi verrà proposto se volete registrare un nuovo dominio (in questo caso dovete verificare che sia libero) o trasferirne uno esistente. Dopo aver controllato che il piano sia quello da voi scelto, cliccate su Prosegui e decidete se acquistare dei servizi aggiuntivi, come caselle email illimitate, più spazio per il database MySQL o l'ottimizzazione per i motori di ricerca. Cliccate su Prosegui e accedete (registratevi) ad Aruba con il vostro account, indicando l'intestatario del dominio. Cliccate su Prosegui e inserite i dati di pagamento, indicando anche la frequenza di rinnovo. Cliccate su Prosegui e avete acquistato il vostro servizio! 

Ora potete accedere al Pannello di amministrazione di Aruba inserendo il vostro dominio e i dati di accesso. A questo punto vi troverete di fronte a una pagina che vi permette di gestire i servizi acquistati.

Se invece volete cominciare a creare il vostro sito vero e proprio, dovete collegarvi all'indirizzo http://www.dominio.ext/wp-admin/ o http://www.dominio.ext/wp-login.php, dove al posto di dominio.ext dovete scrivere il vostro dominio. 

A questo punto dovete accedere utilizzando le credenziali di accesso che Aruba vi avrà inviato via email. Ora entrerete in WordPress, e la creazione e gestione del sito è simile a quanto visto nel primo capitolo. Pe prima cosa dovrete scegliere un tema, che dovrete installare cliccando su Installa. Poi personalizzate il tema cliccando su Personalizza e cambiate testi, colori, immagini widget e tutto quello che volete, anche aggiungendo il codice CSS. Se cliccate sulla voce Plugin dalla barra di sinistra, potete aggiungerne di nuovi, scegliendo tra i numerosi a disposizione (qui trovate una lista di quelli che Aruba considera attendibili ed efficaci). Molto importante è installare un plugin per essere in regola con il GDPR, quindi con la gestione dei cookie.

Come usare WordPress per creare un sito senza dominio

Se la vostra intenzione è quella di creare un sito, ma solo per provare le funzionalità di WordPress o comunque senza dover acquistare un dominio o modificare e trasferire il vostro attuale, potete seguire le indicazioni illustrate nel capitolo precedente

WordPress infatti vi consente di creare un dominio gratuito senza dover sostenere alcuna spesa. Quando avete creato il sito, potete successivamente registrare un dominio personalizzato passando a un piano a pagamento. Qui trovate la pagina di WordPress dove potete effettuare l'acquisto e completare il vostro sito. 

Questa soluzione ha però delle limitazioni, in quanto il piano gratuito di WordPress non vi permette di accedere a tutti i temi Premium e ad altri strumenti, a cui comunque potrete accedere dopo aver effettuato il passaggio a un piano a pagamento. 

In alternativa, potete installare WordPress sul vostro computer, ovvero in locale, il che vi consente di sperimentare le funzioni del CMS offline e in piena comodità.

Per farlo ci sono diverse alternative, le andremo a vedere nella sezione seguente.

Come usare WordPress offline per creare un sito in locale

In caso vogliate creare un sito in locale, ovvero sul PC, perché non avete voglia o bisogno di registrare un dominio ma volete vedere come funziona WordPress e testare le sue possibilità e plugin, oppure perché volete lavorare offline, è possibile scaricare WordPress sul vostro computer. 

Per fare questo dovrete usare dei programmi appositi, per Mac, Windows o Linux, che vi consentono di creare un ambiente locale di sviluppo per piattaforme Web e quindi installare WordPress in locale.

Un server locale fornisce lo stesso ambiente del server del vostro host web, ovvero Apache, MySQL e PHP (AMP), e vi consente di installare ed eseguire WordPress sul vostro computer. Ecco perché molte delle soluzioni hanno AMP nel nome. Ci sono diverse alternative a disposizione. Uno dei programmi più semplici da usare è MAMP (c'è anche in versione Pro a pagamento), per Mac o Windows, oppure potete usare XAMPP (per Mac, Windows o Linux).

Vediamo queste due soluzioni.

Per usare MAMP, dovete recarvi al sito e scaricare la versione per voi, Windows o Mac. Per installare il programma su Windows, cliccate sul file EXE due volte e seguite le indicazioni a schermo per l'installazione, cliccando su Next, togliendo la spunta di fianco ai componenti aggiuntivi che vi propone di installare, poi ancora su Next, accettate i termini, cliccate ancora su Next e infine su Finish. Per Mac, invece cliccate sul file PKG due volte e seguite le indicazioni a schermo, cliccando su Continua, Agree e Installa, per poi immettere la vostra password. 

Avviate il programma, cliccate su Consenti accesso e attendete che di fianco a Apache e MySQL appaia un segno verde. Se vi viene richiesto il permesso ad accedere alla rete, cliccate su Consenti. In caso non sia così, avviateli cliccando su Start.

come usare wordpress per creare un sito

Ora cliccate su Open WebStart page e nella pagina che si aprirà, in alto selezionate Tools. Successivamente selezionate PHPMyAdmin. Nella pagina che si apre, cliccate in alto sulla scheda Databases e scrivete un nome per il database nella casella Database name, per poi premere su Create. Su Privileges, vedrete i vostri dati di accesso, root come User name e password non necessaria, e localhost come nome dell'host.

Ora potete scaricare WordPress. Andate a questo indirizzo, scorrete verso il basso e cliccate su Scarica WordPress. Il file sarà di tipo ZIP. Andate alla cartella Download ed estraete il contenuto cliccando con il tasto destro del mouse (su Windows) e selezionando Estrai tutto e poi Estrai o, su Mac, cliccandoci sopra tenendo premuto il tasto control e selezionando Apri.

Ora aprite una nuova finestra di Esplora file su Windows (tasto Windows + E) o del Finder su Mac e navigate a C:\MAMP\htdoc. Eliminate il contenuto. Trascinate il contenuto della cartella estratta dallo ZIP di WordPress nella cartella C:\MAMP\htdoc. Ora aprite un browser e nel campo degli indirizzi scrivete localhost o localhost:8888.

Cliccate su WordPress. Ora si aprirà la pagina di WordPress, cliccate su Iniziamo! e inserite i dati di accesso che abbiamo visto sopra, il nome del database e i dati di accesso (root e password non necessaria).

Cliccate su Avvia installazione. Ora date un nome al sito, un nome utente, una password e inserite l'email. Poi cliccate su Installa WordPress. Successivamente cliccate su Accedi e potete creare in locale un sito con il CMS, proprio come visto nel primo capitolo.

come usare wordpress per creare un sito

XAMPP funziona in modo piuttosto simile. Per prima cosa, recatevi al sito Apache Friends e scaricate la versione corrispondente al vostro sistema operativo.

Su Windows, cliccate due volte sul file EXE, cliccate su e poi su Yes per avviare l'installazione. Successivamente cliccate su Next. Alla schermata in cui vi si chiede che componenti installare, avete bisogno solo di MySQL e PHPMyAdmin. Cliccate su Next e se vi si chiede di installare Bitnami, togliete la spunta. Alla fine del processo, cliccate su Finish.

Su Mac, cliccate due volte sul file DMG, cliccate su Apri e poi sull'icona d'installazione di XAMPP. Cliccate su Next finché non vedete la scritta Finish.

Avviate il programma XAMPP e al pannello di controllo cliccate su Start di fianco ad Apache e MySQL. Se il computer dovesse chiedervi l'accesso alla rete, date il consenso. 

Ora potete scaricare WordPress come per MAMP. Andate alla pagina ufficiale e cliccate su Scarica. Localizzate il file ZIP nella cartella Download ed estraete il contenuto. Ora tutto si svolgerà come abbiamo visto per MAMP. 

In Windows, aprite una nuova finestra di Esplora file con il comando Windows + E e andate in Questo PC e poi in C://xampp o qualcosa di simile. Aprite la cartella htcdocs, cancellate il contenuto e create una cartella con un nome a piacere (per esempio ilmiosito). Trasferite il contenuto della cartella wordpress estratta prima in questa nuova cartella selezionando tutti i file con Control + A e trascinandoli con il mouse. 

Nel Mac il procedimento è simile, ma aprite XAMPP, cliccate in alto su Welcome, cliccate su Open Application Folder, poi aprite la cartella htdocs.

Cancellate il contenuto. A questo punto, come per Windows, create una nuova cartella in questa, datele un nome e trasferite i file dalla cartella wordpress estratta prima all'interno di questa.

Ora dovete creare il database. Su Windows, avviate XAMPP, cliccate su Admin di fianco a MySQL e cliccate su Databases nella finestra successiva. Come per MAMP, date un nome al database (ricordatevelo, e non deve contenere spazi) in Create database e cliccate su Create. Cliccate su User accounts e controllate il nome dell'utente, che dovrebbe essere root. Non toccate niente.

Su Mac, avviate un browser e inserite questo indirizzo: localhost/phpmyadmin. Successivamente, cliccate su Database in alto e sotto Crea un nuovo database inserite un nome (senza spazi). Cliccate su Crea. Cliccate su Account utenti e controllate il nome dell'utente, che dovrebbe essere root. Non toccate niente.

Ora siete pronti per installare WordPress. Aprite un browser e inserite il seguente indirizzo localhost o localhost/ilmiosito (dove ilmiosito è il nome della sottocartella che avete creato).

Ora dovete inserire il nome del database che avete creato prima, scrivere root alla voce Username e lasciare vuoto il campo password. Ora potete usare WordPress in locale. 

Domande e risposte

Fare un sito con WordPress.com può anche essere gratuito, ma si hanno alcune limitazioni, e soprattutto il nome del sito ha un aspetto poco professionale in quanto è del tipo www.ilmiosito.wordpress.com.  Se si vuole ottenere un sito personalizzato, si può passare ai piani a pagamento, da 4, 8, 25 o 45 euro al mese a seconda delle esigenze.  Questo ovviamente se si vuole fare un sito da soli. Se invece ci si vuole rivolgere a un professionista, i prezzi salgono moltissimo. Fare un sito costa da 3.000 euro in su, a cui poi si devono aggiungere le spese di mantenimento.