Cosa si può fare con l'app IO: presente e futuro dell'app dei servizi pubblici

Sapete che c'è un'app che vi consente di ricevere comunicazioni dalle Pubbliche Amministrazioni, sfruttarne i servizi ed effettuare pagamenti? È l'app IO: ecco cos'è e a cosa serve
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Cosa si può fare con l'app IO: presente e futuro dell'app dei servizi pubblici

Sempre più spesso si sente parlare dell'app IO, un'app gestita da PagoPA che consente di facilitare l'interazione tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni

Ecco perché potresti chiederti cos'è e a cosa serve l'app IO, ed eventualmente cosa c'entra IT Wallet. Vediamo di rispondere a queste curiosità perché questo strumento è stato creato con una precisa visione: mettere il cittadino al centro nell'interazione con la Pubblica Amministrazione e rendere concreto l'articolo 64 bis del Codice dell'Amministrazione Digitale, che istituisce un unico punto di accesso per tutti i servizi digitali.

Ti anticipiamo subito che l'app IO ha numerose funzioni: serve per ricevere i messaggi dai vari enti, locali o nazionali, è utile per ricordarci scadenze o avvertirci di multe o tributi da pagare e persino permette di pagarli direttamente, tramite PagoPA.

Scopriamo tutti questi dettagli, perché IO è diventato (e sarà sempre di più) uno strumento ormai importantissimo per le relazioni con le Pubbliche Amministrazioni.

Indice

Cos'è l'app IO

IO è un'app open source creata dal Team per la Trasformazione Digitale guidato da Diego Piacentini (ex di Apple e Amazon). L'obbiettivo era sviluppare una soluzione che consentisse ai cittadini di interagire più facilmente con la Pubblica Amministrazione, come previsto dall'art. 64-bis del codice dell'amministrazione digitale.

Questo articolo prevede che tutte le Pubbliche Amministrazioni rendano disponibili i propri servizi sull'app, e allo stesso modo i fornitori di identità digitali e i prestatori dei servizi fiduciari qualificati devono garantire l'integrazione e l'interoperabilità con lo strumento. Il tutto per garantire il diritto alla cittadinanza digitale e il diritto a servizi on-line semplici e integrati.

Pronta in fase sperimentale nel 2018, l'app è entrata in fase di test nel 2019 a Torino e Milano, dopo aver ricevuto l'identificazione biometrica, tramite impronta digitale o riconoscimento facciale.

Dal 2020 il Team per la trasformazione digitale è confluito nel dipartimento per la trasformazione digitale e nella società PagoPA, che ha rilasciato l'app sul Play Store

IO, a cui si accede tramite SPID o CIE, presenta diverse caratteristiche e vantaggi, per le Pubbliche Amministrazioni e i cittadini.

Per quanto riguarda le Pubbliche Amministrazioni, consente di inviare comunicazioni ai cittadini tramite messaggi di notifica in app, semplicemente conoscendo il loro codice fiscale (senza dover chiedere un indirizzo di contatto).

Non solo, ma offre la possibilità di comunicare e gestire le scadenze e ricevere pagamenti elettronici con maggiore facilità, oltre a consentire di inviare, ottenere e gestire documenti (atti, notifiche, certificati) in modo semplice ed efficiente.

Infine, permette la gestione delle preferenze di ogni cittadino in modo centralizzato, riduce i costi di gestione (delle notifiche, dei pagamenti e altro) e facilita i pagamenti, oltre a ridurre i costi di recupero dei crediti.

Per i cittadini, i vantaggi sono consequenziali. L'app IO permette infatti ai cittadini di ricevere tutti i messaggi della Pubblica Amministrazione sul proprio smartphone, personalizzati, con la possibilità di gestirli in un archivio.

Inoltre da app IO si possono gestire i propri contatti di recapito da un unico punto, con la facoltà di scegliere in ogni momento da quali servizi farsi contattare, essere sempre aggiornati sulle scadenze e gestire gli avvisi in modalità "integrata" (aggiungendo i promemoria nel proprio calendario personale con un clic), e ricevere avvisi di pagamento, con la possibilità di pagare servizi e tributi dalla app in pochi secondi.

Non solo, ma da app IO si possono effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione attraverso PagoPA, usando carte di credito o debito, oppure PayPal (la rateizzazione di PayPal non è ancora disponibile ma sta arrivando). 

Con app IO si ha la certezza di avere sempre a disposizione lo storico delle operazioni e le relative ricevute di pagamento, oltre a documenti, ricevute e certificati, e consente di eleggere direttamente da app il proprio domicilio digitale (per ricevere le raccomandate a valore legale presso un indirizzo PEC grazie all'integrazione con l servizio Send).

Infine, IO consente ai cittadini di richiedere bonus e sconti, legati a iniziative o programmi specifici, e offre una maggiore conoscenza dei servizi, con una riduzione drastica della burocrazia. A oggi si contano 16.015 enti attivi su IO, per 327.661 servizi disponibili agli utenti.

A cosa serve l'app IO

L'app IO quindi ha numerose funzioni. Permette di ricevere una serie di comunicazioni da parte degli enti pubblici, come avvisi di scadenze (della carta d'identità, del Pass ZTL o della domanda di iscrizione all'asilo), avvisi di pagamento (come TARI, Multe o Servizi scolastici), e notifiche (come Allerta Italia, Protezione Civile, passaggio in zona ZTL o nuovi documenti disponibili).

A breve, sarà anche possibile consultare documenti come certificati, ricevute o pratiche amministrative. 

Non solo, ma l'app consente anche di accedere a iniziative istituzionali come il Cashback di Stato, e di pagare direttamente servizi e tributi (come bollo auto, multe, mensa scolastica).

L'app IO consente anche di richiedere la Carta Giovani Nazionale, la carta riservata ai giovani tra 18 e 35 anni compiuti che dà diritto a sconti e agevolazioni per l'accesso ad attività culturali, sportive e ricreative, anche con finalità formative.

Alcuni servizi a cui si può accedere sono le comunicazioni e i pagamenti da effettuare all'ACI, come il bollo auto e il certificato di proprietà, quelli dell'Agenzia delle Entrate, Send, ENPACL (la Cassa Consulenti del Lavoro), e molti altri. 

All'app si accede tramite SPID o CIE, ed è possibile attivare il riconoscimento biometrico (impronta, Touch ID o Face ID) per un più facile accesso.

Che messaggi arrivano su app IO

Dopo aver scaricato l'app su Android o iPhone, dovrai, come abbiamo accennato, effettuare l'accesso tramite SPID o CIE, poi potrai attivare il riconoscimento biometrico per evitare di doverti autenticare manualmente a ogni accesso.

Nella schermata iniziale troverai cinque schede in basso: Messaggi, Portafoglio, Pagamenti, Servizi e Profilo. Messaggi consente di vedere le comunicazioni delle Pubbliche Amministrazioni, mentre Portafoglio consente il pagamento di multe o tasse.

Pagamenti è una nuova sezione, lanciata il 16 luglio 2024, che insieme al rinnovamento della sezione Portafoglio consente di mostrare più facilmente le ricevute pagoPA.

Servizi consente di consultare i servizi, nazionali e locali, a cui è possibile accedere, e Profilo permette di consultare i propri dati, come il codice fiscale, gestire le opzioni di sicurezza per l'accesso e le preferenze relative a notifiche e altro. 

Ma che messaggi si ricevono sull'app IO? Come confermato nel sito dedicato allo strumento, IO manda solo messaggi utili e rivolti proprio a te: gli enti erogatori dei servizi devono conoscere il tuo codice fiscale per poterti scrivere e questo è garanzia del fatto che hanno già una relazione con te.

I messaggi sono di diverso tipo e includono, ma non sono limitati a:

  • Promemoria per scadenze come carta d'identità, pass ZTL, domande di iscrizioni all'asilo
  • Messaggi di avviso per pagare TARI, multe e servizi scolastici
  • Notifiche varie come Allerta Italia, Protezione civile, passaggio in zona ZRL, nuovi documenti disponibili

Tra gli esempi di notifiche, troviamo

  • Multe
  • Certificati di proprietà (ACI)
  • Un rimborso è in arrivo
  • Accesso di una persona di fiducia all'area riservata
  • Revoca dell'autorizzazione per la persona di fiducia autorizzata
  • Mancato recapito comunicazione Tassazione separata 
  • Mancato recapito comunicazione di irregolarità
  • Ricordati di pagare l'imposta di registro (locazioni)
  • Il contratto di locazione sta per scadere
  • Ricordati di pagare la rata
  • Hai ricevuto la liquidazione di un atto giudiziario

Su che dispositivi si può installare l'app IO

Come abbiamo anticipato, l'app IO è disponibile gratuitamente per i dispositivi mobili Android e iOS. Per installarla su Android, avvia il Play Store e tocca in alto il campo di ricerca, poi digita IO. 

Tocca il risultato corrispondente e toccate Installa, oppure usa il link diretto al Play Store.

Su iPhone, avvia l'App Store (l'icona azzurra con la A bianca stilizzata), tocca in basso a destra Cerca e in alto digita IO. Tocca il risultato corrispondente e seleziona Ottieni. Ora autenticati e installa l'app, oppure usa il link diretto per l'App Store. 

All'avvio dovrai effettuare l'accesso tramite SPID o CIE, poi potrai leggere le comunicazioni o accedere ai servizi desiderati. 

Se ti stai chiedendo se ci sia un'app IO per PC o quantomeno una piattaforma web, sappi che al momento non c'è, ma è prevista per il futuro. In questo modo, potrai accedere ai vostri documenti e alle comunicazioni da qualsiasi dispositivo. 

IT Wallet arriva su app IO: tutti i dettagli

IT Wallet è un portafoglio elettronico che serve da raccoglitore dove trovare in un unico luogo i vari documenti come CIE (Carta d'identità elettronica), tessera sanitaria, tessera elettorale, patente di guida e carta delle disabilità (oltre ai documenti delle aziende private con cui ci rapportiamo), e in futuro di diventare il centro nevralgico da cui rapportarsi con la Pubblica Amministrazione.

Lo strumento nel momento in cui scriviamo è in fase di test e dal 15 luglio 2024 è disponibile per circa un migliaio di cittadini italiani, utenti dell'app IO.

 IT Wallet sarà integrato quindi nell'app IO, e pertanto coloro che sono stati selezionati riceveranno una notifica proprio nello strumento per iniziare a usare il nuovo sistema.

Inizialmente, IT Wallet permetterà il caricamento solo di tessera sanitaria, patente e carta europea della disabilità. Per la carta d'identità elettronica ci sarà da aspettare qualche mese in più, anche se ancora non sono state indicate delle tempistiche esatte.

Quindi se ti stai chiedendo come mettere la patente sull'app IO, sappiate che al momento solo pochi utenti possono farlo. Anche le procedure per farlo non sono chiare, ma dovrebbe con tutta probabilità trattarsi di un'autenticazione tramite l'app IO, per poi richiedere successivamente il caricamento dei documenti consentiti all'interno del portafoglio digitale.

Più avanti, con una maggiore diffusione, arriveranno gli altri servizi (anche perché d'altronde gli standard sono in via di definizione). 

Secondo le tempistiche indicate dal Governo, entro settembre 2024, o al massimo ottobre 2024tutti i cittadini maggiorenni in Italia potranno richiedere il caricamento dei tre documenti citati sopra nel proprio IT Wallet.

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