Green Pass, allarme phishing per link download: come proteggersi

SmartWorld team
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Green Pass, allarme phishing per link download: come proteggersi

La nuova frontiera delle truffe passa anche da uno degli “oggetti del desiderio” di questa estate 2021: il Green Pass, la certificazione verde covid-19 che consente di spostarsi sul territorio europeo agevolando la libera circolazione. 

Ormai da qualche settimana, infatti, sono numerose le segnalazioni riguardanti email e sms che altro non sono se non tentativi di phishing, e cioè tentativi di appropriarsi di dati sensibili, come per esempio password o numeri di conto. Si tratta di messaggi ingannevoli che sembrano provenire da istituti finanziari reali, e che invitano a fornire i propri dati riservati, in questi casi per ottenere il Green Pass.

L’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit ha già lanciato l’allarme segnalando soprattutto messaggi WhatsApp ed email che invitano a “scaricare il certificato verde che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina” attraverso un apposito link.

“Si tratta di una truffa che rientra nel cosiddetto “Phishing” - hanno spiegato da Consumerismo - chi accede al link in questione si ritrova abbonato a servizi non richiesti che prosciugano il credito telefonico, e permette ai cyber-criminali di accedere a informazioni personali, come numero di carta di credito e dati bancari”.

Green Pass, che cos’è

Il Green Pass o certificazione verde è un documento che attesta l’avvenuta vaccinazione contro il covid-19, la guarigione dal virus o la negatività al test.

Dal primo luglio il Green Pass è riconosciuto in tutti gli stati membri dell’Unione europea, e può essere usato per viaggiare senza restrizioni sul territorio. Contiene un codice Qr che serve per verificarne l’autenticità e la validità, e viene rilasciata a 14 giorni dalla seconda dose (in Italia anche dalla prima), o sottoponendosi a un tampone molecolare o antigenico con esito negativo nelle 48 ore precedenti alla partenza o dopo guarigione da covid, a patto che non sia precedente i sei mesi.

Green Pass, come ottenerlo

Alla luce dei tentativi di phishing diventa importante - come sottolineato anche da Consumerismo - capire come scaricare correttamente il Green Pass senza cadere in truffe. Fondamentale dunque ricorrere solo ai canali ufficiali, e non aprire mai link contenuti in sms, email o altre comunicazioni che invitano a fornire i propri dati personali.

I modi principali per ottenere il Green Pass sono quattro. Tre sono in modalità digitale, uno per coloro che non possono richiederlo digitalmente.

I canali digitali sono:

  • Tramite il sito dedicato
  • Tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico
  • Tramite app Io e Immuni

Il canale ordinario è invece tramite i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie.

Green Pass con l’app IO

Si può acquisire il Green Pass utilizzando l’app IO, ricevendo direttamente un messaggio ogni volta che la piattaforma nazionale rilascia un certificato. Non appena aperto il messaggio, l’app mostrerà il QR Code e i dati del certificato, che potrà essere esibito direttamente da IO. 

È possibile salvare il certificato con il suo QR Code nella cartella delle foto, in modo da poterlo mostrare facilmente anche in assenza di connessione a Internet. Non è necessario quindi richiedere la certificazione né inserire codici o altri dati: è sufficiente aver fatto almeno una volta l’accesso in App con SPID o CIE.

Green Pass tramite il sito dedicato

Si può ottenere il Green Pass anche se non si ha l’identità digitale (SPID o CIE) sfruttando la tessera sanitaria e inserendo le ultime 8 cifre del numero identificativo, la data di scadenza e uno dei codici univoci ricevuti con:

- il tampone molecolare (CUN)

- il tampone antigenico rapido (NRFE)

- il certificato di guarigione (NUCG).

In alternativa a questi codici si può inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o sms ai recapiti comunicato in sede di prestazione sanitaria.

Se non si possiede la tessera sanitaria, in quanto non iscritto al servizio sanitario nazionale, vanno inseriti:

  • il tipo e numero di documento che hai fornito in sede di esecuzione del tampone o di emissione del certificato di guarigione
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:  il tampone molecolare (CUN),  il tampone antigenico rapido (NRFE), il certificato di guarigione (NUCG).

Il sito è www.dgc.gov.it/spa/public/home.

Green Pass con il fascicolo Sanitario Elettronico

Il Green Pass è disponibile anche tramite Fascicolo Sanitario Elettronico, con le modalità previste nella regione di assistenza. La certificazione è messa a disposizione in formato scaricabile e stampabile (PDF).

Green Pass con la app Immuni

Nell’app Immuni si può scaricare la certificazione accendendo all’apposita sezione “EU digital COVID certificate” visibile nella schermata iniziale della app.

Per ottenere la certificazione verde vanno inseriti:

  • le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria,
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:  il tampone molecolare (CUN),  il tampone antigenico rapido (NRFE), il certificato di guarigione (NUCG)

Anche in questo caso, in alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o sms ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

Green pass tramite medici, pediatri e farmacie

Chi non dispone di strumenti digitali (computer o smartphone) potrà rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o in farmacia per il recupero del Green Pass. 

Per un periodo transitorio le documentazioni attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l'esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità della certificazione verde.