Come funzionano i microchip sottopelle

SmartWorld team
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Come funzionano i microchip sottopelle

I microchip sottopelle – nonostante possano sembrare delle tecnologie tipiche dei film di fantascienza – sono realtà. Questi impianti elettronici, inseriti sotto la pelle, sostituiscono diversi oggetti utilizzati quotidianamente, dalle carte di credito alle chiavi elettroniche. In questo articolo scopriremo cosa sono i microchip sottopelle, come funzionano e altre informazioni.

Cosa sono e come funzionano i microchip sottopelle?

Un microchip Walletmor

Un impianto sottopelle sviluppato da Walletmor.

Fonte: Walletmor (canale YouTube)

I microchip sottopelle sono dei piccoli impianti elettronici che, dopo essere stati inseriti sotto la pelle, nel braccio o nella mano, consentono di effettuare diverse azioni. Gli utenti, ad esempio, possono pagare ovunque siano accettati i pagamenti contactless. L'impianto è una tecnologia versatile: può essere utilizzata per numerose cose.

Epicenter è la casa dell'innovazione svedese, un luogo in cui molte start-up tecnologiche possono muovere i primi passi. Molti dipendenti di questa struttura hanno deciso di farsi impiantare un microchip RFID (volontariamente, non esiste in effetti nessun obbligo) che consente di aprire le porte, acquistare bevande, utilizzare stampanti e molto altro.

Il piccolo impianto (grande più o meno quanto un chicco di riso) viene inserito attraverso una rapida iniezione. Un lettore attiva successivamente il microchip.

Questo impianto elettronico sostituisce attualmente il classico badge o la banda magnetica. Ma come funziona questa tecnologia? Il microchip contiene un ID (un'identità digitale): un lettore legge una determinata informazione, che viene successivamente confrontata con un dato esterno. Esistono diverse tipologie di chip, tra cui:

  • RFID (identificazione a radiofrequenza): si tratta di una tecnologia di riconoscimento basata sulla propagazione di onde elettromagnetiche. L'impianto sottocutaneo può quindi contenere un numero identificativo unico e collegato a informazioni custodite in un database esterno.
  • NFC (comunicazione di prossimità): una tecnologia che offre connettività senza fili a distanza (a corto raggio). In numerosi luoghi è possibile utilizzare questa tecnologia per effettuare pagamenti contactless (basti pensare ad applicazioni come Apple Pay, Samsung Pay e Google Pay).

I microchip sottopelle in Svezia

Secondo quanto riportato da The Conversation, nel 2018 erano almeno 3.500 gli svedesi che avevano deciso di farsi impiantare un microchip.

Non è un caso: gli abitanti di questo paese sono profondamente convinti che la tecnologia abbia un enorme potenziale positivo.

La storia dell'uomo con 32 microchip

Durante il mese di aprile del 2022 è stata diffusa la storia di una guardia di sicurezza olandese trentasettenne. Nel 2019, si è fatto impiantare un microchip sotto la pelle. Nel 2022, sono oltre 32 i microchip sottocutanei impiantati nel corpo di questo signore olandese che, evidentemente, apprezza moltissimo questa tecnologia.

Il protagonista di questa vicenda, durante un'intervista rilasciata alla BBC, afferma che il processo è assolutamente indolore, una procedura fastidiosa quasi quanto un semplice pizzicotto.

Il chip di Walletmor

Walletmor è un'azienda che ha recentemente lanciato un impianto (che costa circa 199 euro sul sito web ufficiale). Gli interessati possono utilizzare questo piccolo dispositivo per effettuare pagamenti contactless in qualsiasi momento, senza utilizzare carte di credito, smartphone o smartwatch. Come funziona la procedura per acquistare questo impianto?

  1. Bisogna scaricare iCard, un portafoglio digitale che può essere collegato all'impianto.
  2. L'utente deve successivamente collegare l'account iCard al dispositivo sottocutaneo.
  3. Successivamente, è necessario organizzare l'installazione con uno specialista.

L'impianto Walletmor è composto principalmente da tre componenti:

  • Uno strato esterno, realizzato con il biopolimero, che protegge i componenti interni. Si tratta di polimeri preparati con processi biologici.
  • Il chip NFC: un piccolo chip che contiene tutte le informazioni (crittografate) conservate. Secondo quanto riportato sul sito web ufficiale, "grazie ai più elevati standard di sicurezza, l'hacking o la copia dei dati su un'altra unità è impossibile".
  • Antenna NFC: il connettore tra i due dispositivi. L'antenna consente al chip di stabilire una connessione con un terminale POS o un altro dispositivo compatibile.

Questi microchip potrebbero in futuro offrire un aiuto concreto a molte persone, rivoluzionando il nostro stile di vita.

Anche Neuralink Corporation – l'azienda di neurotecnologie (fondata da alcuni imprenditori, tra cui Elon Musk) – sta sviluppando dei dispositivi, tra cui interfacce neurali impiantabili, con lo scopo del potenziamento umano. Non ci resta, dunque, che attendere per scoprire tutte le evoluzioni.  Cosa ne pensi dei microchip sottocutanei?