AMD rilancia la sfida a Intel: la serie Ryzen 6000 Mobile offre prestazioni e autonomia al top

L'architettura Zen 3+ promette performance per Watt migliori della concorrenza ed una grafica integrata che vi farà giocare a "qualsiasi cosa"
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
AMD rilancia la sfida a Intel: la serie Ryzen 6000 Mobile offre prestazioni e autonomia al top

AMD vuole prendersi lo scettro in uno dei segmenti più importanti, quello dei notebook premium, cioè quelli in grado di destreggiarsi sia nella sfera lavorativa che in quella ludica, e non da ultimo con un occhio di riguardo per l'autonomia.

Ecco quindi che arrivano i Ryzen Mobile serie 6000, annunciati all'ultimo CES, realizzati con processo costruttivo a 6nm e basati su architettura Zen 3+ ed RDNA 2. Lo scopo di AMD è duplice: raggiungere le migliori performance sia per Watt che per mm2. Per farlo l'azienda presenta oggi ben 10 processori, da quelli per thin and light, più parsimoniosi, ai modelli più potenti per gaming e content creator.

AMD MODEL  Core/Thread  TDP
Ryzen 5 6600U 6/12 15-28 W
Ryzen 7 6800U 8/16 15-28 W
Ryzen 5 6600HS 6/12 35 W
Ryzen 7 6800HS 8/16 35 W
Ryzen 9 6900HS 8/16 35 W
Ryzen 9 6980HS 8/16 35 W
Ryzen 5 6600H 6/12 45+ W
Ryzen 7 6800H 8/16 45+ W
Ryzen 9 6900HX 8/16 45+ W
Ryzen 9 6980HX 8/16 45+ W

AMD ha nel mirino i processori Intel di 12ma generazione, anche se purtroppo i grafici comparativi che potete trovare anche qui sotto sono tutti riferiti all'11ma generazione, probabilmente anche per ragioni di tempistiche.

Che si tratti di ultrasottili con CPU da 15 Watt o dei più potenti portatili gaming, AMD promette una efficienza ineguagliata dalla concorrenza, anche con le soluzioni più recenti.

Ad esempio il Ryzen 9 6900HS ha 2,62 performance per watt rispetto al Core i9-12900HK.

Ma proviamo a buttarla più sul pratico, sempre con esempi forniti da AMD ovviamente. Forte dell'efficienza della quale abbiamo appena parlato, AMD afferma di poter battere, con le sue soluzioni a 15 Watt, quelle da 28 Watt della concorrenza (vale a dire Intel). Il paragone qui è sempre con l'11ma generazione della casa di Santa Clara, attraverso vari noti benchmark, ma anche con diversi software specifici: da Premiere, a Da Vinci, Handbrake. E la musica non cambia all'aumentare della potenza erogata.

E per quanto riguarda l'autonomia, se per avere le stesse performance, o anche migliori, servono meno Watt, è ovvio che AMD si possa permettere affermazioni piuttosto ardite, come "24 ore di autonomia". Ovviamente sono tutti valori da prendere con le molle, e fortemente condizionati dall'utilizzo del portatile stesso, ma finora AMD è sempre stata davanti ad Intel in quest'ambito, ed è chiaro che voglia fare di tutto per continuare a rimanerci.

Un paragone con i chip di 12ma generazione sarebbe però stato più interessante, perché per la prima volta Intel ha introdotto il concetto di efficiency core, che dovrebbero aiutare proprio a preservare l'autonomia laddove non siano richieste troppe prestazioni, ma del resto sono paragoni che non mancheremo di fare in prima persona non appena possibile.

Ma parliamo un po' anche del gaming, perché è un altro aspetto sul quale AMD ha insistito molto e sul quale l'azienda era rimasta un po' indietro rispetto ad Intel, già con l'11ma generazione di quest'ultima. Parliamo in particolare della grafica integrata, alla quale AMD ha fatto fare ora un salto di livello davvero importante, che la rende in grado di far girare "più o meno qualsiasi gioco in 1080p" (AMD specifica giustamente che alcuni di questi avranno dettagli bassi), con performance anche raddoppiate rispetto al rivale.

Non solo, ma la GPU integrata Radeon 680M in particolare, sfida anche alcune soluzioni discrete, come le GTX Max-Q di Nvidia, soprattutto grazie all'uso di FidelityFX, come illustrato nei grafici qui sotto.

Ed i miglioramenti non ci sono solo con la grafica integrata, ma anche con l'uso di soluzioni discrete: clock più elevato, maggiore banda PCIe (4.0) e l'efficienza dell'architettura Zen 3+, contribuiscono a migliorare l'esperienza gaming di livello premium, con incrementi nell'ordine del 5-26%, a seconda del titolo in esame.

La sfida AMD-Intel è insomma rinnovata per l'ennesima volta, con le due aziende che continuano a duellare sui terreni più cari agli utenti: performance ed efficienza. Sarà senz'altro interessante mettere sotto torchio i portatili che arriveranno nei prossimi mesi, anche perché entrambe vantano già un'ampia schiera di modelli in produzione con le loro ultime soluzioni; ma di questo riparleremo a tempo debito.