Scoperta (e risolta) una vulnerabilità che consentiva di venir spiati tramite le fotocamere di iPhone, iPad e Mac
Fino alla fine del mese di gennaio, la maggior parte dei dispositivi iOS e macOS di Apple presentavano una vulnerabilità che, potenzialmente, avrebbe consentito a cyber criminali di aver accesso alle fotocamere di iPhone, iPad e MacBook e spiare gli ignari utenti.
La scoperta è merito dell'ingegnere informatico Ryan Pickren, che ha prontamente informato il gigante di Cupertino, ricevendo in cambio una ricompensa di 75 mila dollari. La patch per chiudere la falla è stata rilasciata il 28 gennaio scorso, mettendo al sicuro milioni di utenti.
La vulnerabilità risiedeva in Safari – il web browser dei dispositivi della mela – e, per essere sfruttata da malintenzionati, richiedeva come unico requisito l'accesso a servizi di videoconferenza, come i molti che in questo periodo stiamo utilizzando per lavoro, o per rimanere in contatto con i nostri cari.
Fortunatamente, la falla è stata chiusa prima che l'emergenza sanitaria mondiale esplodesse, ma questo notizia – come sottolineato da Pickren stesso – dovrebbe farci riflettere sul fatto che ogni piattaforma, dispositivo e sistema operativo possa soffrire di vulnerabilità simili, dunque non dovremmo mai fidarci troppo delle fotocamere frontali installate su smartphone, tablet e computer.
Apple iPhone 11
- Display 6,1" 828 x 1792 PX
- Fotocamera 12 MPX ƒ/1.8
- Frontale 12 MPX ƒ/2.2
- CPU esa 2.65 GHz
- RAM 4 GB
- Memoria Interna 64 / 128 / 256 GB
- Batteria 3046 mAh
- iOS
Apple iPhone 11 Pro
- Display 5,8" 1125 x 2436 PX
- Fotocamera 12 MPX ƒ/1.8
- Frontale 12 MPX ƒ/2.2
- CPU esa 2.65 GHz
- RAM 4 GB
- Memoria Interna 64 / 256 / 512 GB
- Batteria 3190 mAh
- iOS
Apple iPhone 11 Pro Max
- Display 6,5" 1242 x 2688 PX
- Fotocamera 12 MPX ƒ/1.8
- Frontale 12 MPX ƒ/2.2
- CPU esa 2.65 GHz
- RAM 4 GB
- Memoria Interna 64 / 256 / 512 GB
- Batteria 3969 mAh
- iOS