I Chromebook sono sempre più la scelta migliore sotto i 400 euro

Versatilità senza pari, al prezzo di uno smartphone di fascia medio/bassa
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
I Chromebook sono sempre più la scelta migliore sotto i 400 euro

Diventa sempre più difficile consigliare un notebook sotto i 500€ con Windows. Non perché manchino i prodotti, ma perché c'è un'evidente discrepanza tra l'hardware che puoi avere a quel prezzo e la "grandezza" del sistema operativo di Microsoft. Parallelamente è sempre più facile indirizzare chi voglia risparmiare, o abbia principalmente esigenze di apprendimento e multimedialità, verso un Chromebook.

I laptop e convertibili con il sistema operativo di Google sono sempre più versatili, e con cifre molto contenute permettono infatti di coprire scenari molto diversi. Al momento abbiamo in prova due modelli di Lenovo, IdeaPad Flex 5 Chromebook (da non confondere con l'omonimo modello con Windows) e IdeaPad Duet, ed uno di Samsung (Chromebook Go), ma ormai ogni grande produttore ha una propria line-up di Chromebook tra i quali scegliere, e sono tutti accomunati da un fattore molto importante per l'acquirente: il prezzo contenuto. Esempio pratico, di listino i due Chromebook di Lenovo costano 499 e 329 euro rispettivamente, mentre quello di Samsung costa 399 euro, ma in entrambi i casi è già possibile averli a cifre ancor più vantaggiose.

E come mai sono così convenienti? Ovviamente perché montano un hardware di fascia bassa, è inutile girarci attorno. Ma il punto è anche che se lo possono permettere, perché Chrome OS non è Windows, e questi dispositivi non servono a far girare Photoshop e Cyberpunk 2077 (al quale potreste comunque giocare tramite Stadia, il servizio di cloud gaming di Google), ma prima di tutto servono per navigare, perché con un semplice browser hai già accesso a migliaia di servizi online nel cloud, che rendono superflui i programmi in locale, almeno per le attività più comuni.

Dalla semplice modifica di qualche immagine, al tracciamento delle proprie spese, ad appunti, note, alla creazione di documenti office, per non parlare di film, videochiamate, e chat con gli amici. Su Chrome OS è ormai facile trovare una risposta a molte delle quotidiane esigenze di computing di tanti utenti, e grazie a funzionalità quali Phone Hub è anche facile integrare lo smartphone nel flusso di lavoro del Chromebook.

La connessione all'hotspot del telefono è quindi istantanea, permettendo di navigare ovunque, e potete anche visualizzare le schede recenti di Chrome aperte sul telefono, disattivare la suoneria e localizzarlo facendolo suonare. Inoltre avrete a portata di mano notifiche, SMS, la sincronizzazione delle reti Wi-Fi salvate sullo smartphone, e con smart lock potrete sbloccare il Chromebook con il telefono.

Spesso si sente parlare di "studenti" in relazione a questi dispositivi, ed il motivo è proprio che uno studente rappresenta in fondo il target ideale di queste macchine, che garantiscono versatilità ed autonomia, e spesso anche una certa resistenza, ideale per chi porti sempre nello zaino il proprio notebook; ma non è affatto detto che lo studente sia il solo che possa trarne beneficio. Troppo spesso infatti, nella scelta di un portatile, ci facciamo influenzare da un marketing che vuole sempre spingerci a prendere "qualcosa di più", quando in realtà per soddisfare i nostri bisogni basterebbe anche molto meno.

Prendete ad esempio il Lenovo IdeaPad Duet: è un tablet da 10 pollici, molto elegante, con tastiera ad aggancio magnetico e cover/stand (sempre attaccata magneticamente) entrambe incluse in confezione, che può essere vostro ad appena 220 euro nella versione da 64 GB. In pratica è il prezzo di uno smartphone di fascia medio bassa, per avere un tablet Android (perché su Chrome OS è presente il Play Storeormai dovreste saperlo) ed un versatile notebook, con il quale avrete la comodità di una tastiera fisica, ed anche il supporto ad un eventuale stylus, nel caso aveste l'esigenza di disegnare / prendere appunti a mano libera.

E se poi aveste bisogno di un form factor più tradizionale, più adatto ad usi "intensi", c'è solo l'imbarazzo della scelta, inclusi i convertibili ruotanti a 360°. Tutto ciò solo per ribadire come, a cifre contenute, ci siano soluzioni comunque molto eterogenee.

Ne riparleremo comunque con più calma a gennaio, con la recensione di tutti i modelli citati, questo articolo intanto voleva solo sensibilizzare sulle opportunità di Chrome OS, spesso un po' trascurate.

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