
Il capo toglie l'amicizia su Facebook e viene accusato di bullismo
Se siete utilizzatori mediamente attivi di Facebook, vi sarà capitato certamente di ritrovarvi con "amici" che in un secondo momento avreste preferito ignorare. Per questo esiste la possibilità di togliere l'amicizia ad un contatto, relegandolo nella cerchia degli sconosciuti.
In Australia questa operazione apparentemente banale ha portato alla condanna di un amministratore, accusato di bullismo proprio dopo aver tolto l'amicizia su Facebook ad un dipendente.
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Ovviamente l'atto che ha dimostrato la "mancanza di maturità emotiva" non è stato isolato, ma piuttosto il fattore scatenante abbinato ad altri tipi di molestia che hanno portato la vittima a sviluppare ansia, depressione e disturbi del sonno.
Non quindi improbabile che in futuro, magari anche al di fuori dell'Australia, atti provocatori più o meno diretti sui vari social possano essere utilizzati come efficace prova in caso di mobbing, non esclusivamente virtuale.