L'ambizioso progetto di Mark Zuckerberg, per portare il web ovunque

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
L'ambizioso progetto di Mark Zuckerberg, per portare il web ovunque

Due terzi della pianeta non sono connessi alla rete; questo il concetto intorno a cui ruota Internet.org, la nuova iniziativa lanciata da Mark Zuckerberg e supportata da enti locali, aziende nel campo dei servizi e della tecnologia, oltre che organizzazioni no-profit.

L'obiettivo del fondatore di Facebook, è tanto nobile quanto ambizioso. Riunendo gli sforzi dei partecipanti e degli sviluppatori, Zuckerberg punta a creare un internet parallelo, accessibile anche dalle zone in cui le infrastrutture non permettono di usufruire dei moderni e pesanti siti.

Internet.org è costituita infatti su tre pilastri: accessibilità, efficienza e specifiche tecniche. L'80 % della popolazione vive infatti sotto copertura della rete cellulare, ma l'accessibilità ad internet è ancora frammentaria, così come la conoscenza delle potenzialità della rete.

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Per rendere internet diffuso nelle zone in cui la popolazione non è in grado di pagare per i costi di realizzazione e manutenzione è necessario che i servizi siano sviluppati in maniera efficiente, consumando quindi poca banda; per questo servizi come VoIP, video e trasferimento di file o foto in alta risoluzione saranno esclusi dal programma di Internet.org.

Tutte le specifiche tecniche e i requisiti per realizzare siti e servizi adempienti gli standard di Internet.org sono riporti sul sito ufficiale, dove gli sviluppatori possono già inviare le proprie idee per una rete leggera ed efficiente, adatta ad essere navigata anche da connessioni deboli.

L'iniziativa di Zuckerberg punta quindi a rendere la connessione alla portata di tutti e diffondere la conoscenza di uno strumento potente come quello offerto dal web. Difficile dire quando inizieremo a vedere i primi risultati di questo progetto, ma il fatto che oltre a Facebook vi sia dietro colossi come Qualcomm, Samsung o Mediatek fanno pensare che il tutto abbia una dimensione decisamente concreta.

Fonte: Facebook