
Le patch contro Spectre hanno un grande impatto sulle performance anche dei più recenti processori Intel
In molti si ricorderanno di Spectre e Meltdown, due vulnerabilità causate da un problema hardware in grado di colpire tantissimi processori e sistemi informatici. I ricercatori VUSec hanno recentemente scoperto una nuova vulnerabilità del genere, in grado di colpire CPU Intel e Arm.
Questo nuovo exploit, chiamato Spectre BHI (Branch History Injection), sarebbe in grado di aggirare le mitigazioni hardware EIBRS (Enhanced Indirect Branch Restricted Speculation) di Intel e CSV2 di Arm, ma una patch è già disponibile: il kernel Linux 5.17 infatti include il fix, e Phoronix ha voluto testare le performance di alcune CPU, sia con che senza la patch installata.
In tutti i casi, si nota un deterioramento delle performance decisamente elevato, anche con CPU recentissime: con un Intel Core i9-12900K Alder Lake-S di dodicesima generazione, il processore perde fino al 26,7% di prestazioni, mentre un processore Tiger Lake, ovvero un Intel Core i7-1185G7 di undicesima generazione si nota una perdita di performance del 35,6%.
Per avere una panoramica più dettagliata su quanto appena detto, vi rimandiamo all'articolo di Phoronix.
Inizialmente, sembrava che l'exploit Spectre BHI riguardasse solo i chip di Intel e Arm: adesso invece, è stato reso noto che anche le CPU AMD erano soggette a questa vulnerabilità.
AMD ha infatti rilasciato qualche giorno fa un fix, denominato Mitigation Update for CVE-2017-5715, che risolve i problemi relativi a questa nuova variante di Spectre. A notare che le precedenti patch disponibili sulle CPU AMD non erano adatte a proteggere anche da Spectre BHI sono stati alcuni ricercatori di sicurezza di Intel.