Le patch contro Spectre hanno un grande impatto sulle performance anche dei più recenti processori Intel

Le patch contro Spectre hanno un grande impatto sulle performance anche dei più recenti processori Intel
Vito Laminafra
Vito Laminafra

In molti si ricorderanno di Spectre e Meltdown, due vulnerabilità causate da un problema hardware in grado di colpire tantissimi processori e sistemi informatici. I ricercatori VUSec hanno recentemente scoperto una nuova vulnerabilità del genere, in grado di colpire CPU Intel e Arm.

Questo nuovo exploit, chiamato Spectre BHI (Branch History Injection), sarebbe in grado di aggirare le mitigazioni hardware EIBRS (Enhanced Indirect Branch Restricted Speculation) di Intel e CSV2 di Arm, ma una patch è già disponibile: il kernel Linux 5.17 infatti include il fix, e Phoronix ha voluto testare le performance di alcune CPU, sia con che senza la patch installata.

In tutti i casi, si nota un deterioramento delle performance decisamente elevato, anche con CPU recentissime: con un Intel Core i9-12900K Alder Lake-S di dodicesima generazione, il processore perde fino al 26,7% di prestazioni, mentre un processore Tiger Lake, ovvero un Intel Core i7-1185G7 di undicesima generazione si nota una perdita di performance del 35,6%.

Per avere una panoramica più dettagliata su quanto appena detto, vi rimandiamo all'articolo di Phoronix.

Aggiornamento 13 marzo 2022

Inizialmente, sembrava che l'exploit Spectre BHI riguardasse solo i chip di Intel e Arm: adesso invece, è stato reso noto che anche le CPU AMD erano soggette a questa vulnerabilità.

AMD ha infatti rilasciato qualche giorno fa un fix, denominato Mitigation Update for CVE-2017-5715, che risolve i problemi relativi a questa nuova variante di Spectre. A notare che le precedenti patch disponibili sulle CPU AMD non erano adatte a proteggere anche da Spectre BHI sono stati alcuni ricercatori di sicurezza di Intel.

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