
Anche Mozilla si schiera con Apple (e contro l'FBI)
È piuttosto improbabile che vi sia sfuggito l'ultimo scandalo nel mondo della tecnologia (in caso contrario vi rimandiamo al nostro articolo), quello che vede coinvolti Apple ed FBI e su cui adesso si pronuncia anche Mozilla, la software house famosa per il browser Firefox.
Il Federal Bureau of Intelligence statunitense ha richiesto ad Apple, in seguito ad un recente atto terroristico, di creare una backdoor per i suoi sistemi in modo da permettere, all'occorrenza, l'accesso ai dati criptati conservati in iPhone ed iPad.
Apple si è rifiutata, nonostante la decisione arrivi da un giudice, ricevendo l'appoggio di molti (ma non tutti) gli alti esponenti del mondo della tecnologia. Anche Mozilla dimostra solidarietà a Cupertino proponendo ai governi tre concetti su cui basare l'approccio alla privacy informatica dei cittadini:
- Sicurezza dell'utente: i governi devono rafforzare la sicurezza dell'utente, inclusa la miglior crittografia, non indebolirla
- Minimo impatto: la sorveglianza governativa dovrebbe avere un impatto minimo sulla fiducia dell'utente e sulla sicurezza
- Responsabilità: alle attività di sorveglianza governative serve una supervisione indipendente e trasparente
Secondo Mozilla questi semplici, ma piuttosto utopici, principi sarebbero il modo giusto per cerare un approccio ad internet "più sicuro e affidabile".
Per questo il team di Firefox e non solo lancia l'hashtag #encryption con il quale invita chi ha a cuore la questione a diffondere i suoi principi. La questione è certamente delicata e siamo curiosi di sapere la vostra opinione a tal riguardo: vi schierate con i principi di Mozilla o la sicurezza viene prima di tutto?