Presto memorie flash 1.000 volte più veloci grazie ad Intel 3D XPoint
Al momento tra le alternative più veloci per l'archiviazione di dati rientrano senz'altro i dischi SSD, o comunque le memorie basate su chip a stato solido. Presto queste componenti potrebbe presto diventare fino a 1.000 volte più performanti grazie al lavoro di Intel e Micron.
Le due aziende hanno infatti presentato in questi giorni i chip 3D XPoint, delle memorie che abbandonano il concetto NAND, adottando una struttura 3D intrecciata che permette di effettuare operazioni di lettura e scrittura su una singola cella, piuttosto che sull'intero blocco.
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Proprio per il fatto che queste memorie permettono l'accesso alla singola cella si rivelano fino a 1.000 volte più veloci e fino a cento volte più longeve; a completare le interessanti potenzialità di questi chip anche una densità di dati 10 volte superiore alle attuali tecnologie, quindi maggiori capacità a parità d'ingombro.
Intel ha spiegato come i chip 3D XPoint siano già in produzione e come questi, anche se è impossibile dire quando saranno implementati, potrebbero presto rivoluzionare le performance su computer, smartphone e qualsiasi altro dispositivo dotato di memoria flash.