Regole chiare su Twitter: giro di vite contro abusi ed odio

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Regole chiare su Twitter: giro di vite contro abusi ed odio

Bullismo digitale, abuso di parole d'odio ed apologia di ideologie "controverse", sulla rete sono realtà in cui chiunque abbia frequentato un social network è, più o meno direttamente, incappato.

L'abbondanza di questo genere di problemi e la mancanza di una moderazione adeguata sono stati più volte contestati a Twitter, che adesso interviene con le ultime modifiche al suo regolamento. L'annuncio ufficiale parla chiaro:

"Non sono tollerati comportamenti indirizzati al mettere a tacere una voce tramite molestie, intimidazioni o l'uso della paura. Come sempre, apprezziamo ed incoraggiamo la diversità di opinioni e credenze, ma continueremo a prendere provvedimenti verso gli account che sforano nell'abuso."

E infatti rispetto al vecchio regolamento, Twitter ha sì introdotto un linguaggio più soft, ma anche una vera e propria clausola dedicata contro l'odio indiscriminato:

Condotta detestabile: Non puoi promuovere la violenza contro una persona o attaccarla direttamente o minacciare altre persone in base a razza, etnia, origine nazionale, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, religione, età, disabilità o malattia.

Non accettiamo nemmeno account il cui scopo primario sia incitare altri utenti a recare danno in base a queste categorie.

Altra novità decisamente degna di nota è quella relativa agli atti e ai comportamenti di autolesionismo:

Autolesionismo: Su Twitter potresti imbatterti in qualcuno con tendenze suicide o autolesionistiche. Quando riceviamo segnalazioni su una persona che minaccia di suicidarsi o di commettere atti autolesionistici, possiamo adottare una serie di misure per assisterla, come contattarlo ed esprimergli la nostra preoccupazione e quella di altri utenti su Twitter o fornire le risorse per contattare alcuni psicologi che collaborano con noi.

A completare anche punizioni più severe per chi pubblica, ovviamente senza autorizzazione, dati confidenziali di altre persone. Insomma Twitter modifica il suo assetto quel che basta a diventare più a misura di persona.

La sfida più grande, nell'immenso contenitore di idee tale è la rete, rimane quella di riuscire a capire quale sia il giusto equilibrio tra libertà di espressione ed abuso, soprattutto in un periodo dove l'estremismo sembra essere anche troppo diffuso.

Fonte: Twitter