Un bug di Windows 10 rischia di corrompere tutti i dati, ma Microsoft è già al lavoro per sistemarlo (aggiornamento: fix nell'ultima build Insider)
Un bug molto particolare è stato scovato su Windows 10, che potrebbe rendere il PC inutilizzabile.
Il ricercatore di sicurezza Jonas L ha reso noto su Twitter di aver scoperto questo problema del file system NTFS, con cui è formattato il supporto di memoria su cui è installato Windows. Tramite una stringa particolare, che può essere il nome di una cartella o di un file, magari nascosto all'interno di un pacchetto ZIP, tutti i dati presenti sull'hard disk verranno irrimediabilmente corrotti, con tanto di messaggio di Windows che avvisa l'utente del problema.
Non sono necessari permessi speciali per eseguire questo codice malevolo, ma è comunque necessario l'intervento dell'utente e questo rende il bug potenzialmente molto più pericoloso: la corruzione dei dati potrebbe essere "innescata" tramite allegati mail o documenti scaricati da internet, motivo per cui in situazioni come queste la prudenza non è mai troppa ed è necessario fare molta attenzione ai file che passano dal nostro computer.
Microsoft si è detta a conoscenza del problema ed è al lavoro su un fix che potrebbe arrivare con un prossimo aggiornamento software di Windows 10.
Nonostante la correzione di tale bug non sia arrivata con la patch di febbraio, com'era lecito aspettarsi, sembrerebbe che Microsoft abbia risolto il problema della corruzione del disco nell'update dedicato agli Insiders, più precisamente nella build 21322. Con questa versione infatti, Windows mostra un messaggio che recita "Il nome della directory non è valido" e i volumi NTFS non vengono più segnalati come corrotti.
Speriamo che il fix arrivi anche nella versione stabile di Windows 10 al più presto.
[embed