Windows 11: requisiti minimi e aggiornamento gratuito

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Windows 11: requisiti minimi e aggiornamento gratuito

Microsoft ha da poco annunciato Windows 11, e con esso sono finalmente chiari e sotto la luce del sole quali sono i requisiti minimi del nuovo sistema operativo (un po' più "esigente" di Windows 10) e chi potrà ricevere gratuitamente l'aggiornamento.

Iniziamo dalle cose semplici: tutti gli utenti Windows 7, Windows 8 (8.1) e Windows 10 potranno aggiornare gratuitamente a Windows 11, come già anticipato. In pratica rimane la stessa politica già adottata con Windows 10, e questa è senz'altro una buona notizia.

Microsoft ha inoltre reso disponibile un'app (liberamente scaricabile da qui) per controllare se il vostro PC fosse in grado di far girare adeguatamente Windows 11. Non preoccupatevi, i requisiti minimi sono bassissimi.

  • Display: 9 pollici 720p
  • CPU: dual-core a 64-bit da 1 GHz e superiori (qui l'elenco completo)
  • GPU: compatibile DirectX 12 / WDDM 2.x
  • RAM: 4GB
  • Archiviazione: 64GB
  • Firmware: UEFI Secure Boot
  • Trusted Platform Module: TPM 2.0 (c'è stata un po' di confusione in merito al fatto che andasse bene anche la 1.2, ma l'ultima parola dovrebbe essere questa)

Ci sono alcuni interessanti aspetti da notare.

Anzitutto Windows 11 sarà solo a 64-bit (rimane la compatibilità con le app a 32-bit), inoltre non girerà su dispositivi più piccoli di 9 pollici e con meno di 64GB di storage e 4 GB di RAM (i limiti di Windows 10 erano 32GB e 2GB, quindi sono letteralmente raddoppiati).

Ciò significa tanti mini-PC o notebook di fascia bassa, potrebbero non essere del tutto compatibili con il nuovo sistema operativo di Microsoft, ma soprattutto mette anche dei paletti più rigidi del passato per l'hardware che verrà. Ovvero, non dovremmo vedere più modelli, anche entry level, con meno di 64 GB di archiviazione e meno di 4 GB di RAM, a patto che vogliano preinstallare Windows 11. In quest'ottica, quasi ci dispiace che Microsoft non abbia ulteriormente alzato i requisiti minimi.

Da notare anche che Microsoft ha richiesto il supporto TPM ai vari OEM anche con Windows 10, ma non l'ha mai imposto come vincolo. Con Windows 11 le cose cambiano: senza supporto a TPM 1.2 (e superiori) e senza UEFI Secure Boot, niente Windows 11.

Se il vostro PC avesse queste opzioni disabilitate, dovrete cercare il modo per abilitarle, e se proprio non le supportasse, l'aggiornamento non dovrebbe essere possibile.

Siamo comunque appena agli albori di Windows 11 e niente è scritto indelebilmente nella pietra ancora. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti del caso.

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