Google, Meta e altri dovranno spiegare i loro algoritmi in base alla nuova legislazione dell'UE

L'UE ha trovato l'accordo sul Digital Services Act
Antonio Lepore
Antonio Lepore
Google, Meta e altri dovranno spiegare i loro algoritmi in base alla nuova legislazione dell'UE

Dopo svariate ore di negoziati, è stato trovato un accordo tra il Parlamento europeo ed il Consiglio sulla proposta sul Digital Services Act (DSA) presentato dalla Commissione dell'Unione Europea nel dicembre 2020. Il DSA, in estrema sintesi, costringerà le grandi azioni tecnologiche ad assumersi maggiori responsabilità circa la pubblicazione di contenuti illegali o dannosi sulle proprie piattaforme.

Inoltre, aziende tipo Meta, Google e Twitter, dovranno fornire agli utenti e sviluppatori maggiori informazioni sui loro algoritmi nonché dovranno adottare misure più rigorose allo scopo di contrastare fake news e disinformazioni. Secondo la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, si tratta di "un accordo storico, che proteggerà gli utenti online e tutte le imprese. Inoltre, darà effetto pratico al principio secondo cui ciò che è illegale offline lo è anche online".

Sebbene il testo finale del DSA deve essere ancora pubblicato, il Parlamento Europeo e la Commissione UE hanno già dettagliato una serie di obblighi che conterrà. Tra questi:

  • Il divieto alla pubblicità mirata alla religione, orientamento sessuale oppure all'etnia di un individuo;
  • La possibilità di annullare qualsiasi abbonamento in maniera facile;
  • Le grandi piattaforme come Facebook dovranno mostrare in maniera trasparente il funzionamento dei propri algoritmi;
  • I servizi di hosting e le piattaforme online dovranno spiegare i motivi per cui hanno rimosso un contenuto, dando agli utenti interessati la possibilità di fare ricorso;
  • Le piattaforme più importanti dovranno fornire ai ricercatori "maggiori informazioni sull'evoluzione dei rischi online";
  • I mercati online conserveranno le informazioni circa i commercianti così da rintracciare qualsiasi persona che vende beni/servizi online;
  • In caso di crisi – come quella in Ucraina – le piattaforme online dovranno introdurre nuove strategie per contrastare l'eventuale disinformazione;

Il testo del DSA, infine, dovrà essere verificato da giuristi e linguisti, prima che il Parlamento ed il Consiglio lo approvino formalmente. Appena verrà completato questo processo, il testo entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE (mentre le regole inizieranno ad essere applicate 15 mesi dopo).

Via: TheVerge