Elon Musk stanzia i finanziamenti e rilancia per Twitter

Ma "liberare il potenziale" del social non sarà facile
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Elon Musk stanzia i finanziamenti e rilancia per Twitter

Elon Musk non è disposto ad accettare rifiuti e per rilanciare l'offerta a Twitter ha iniziato ad accumulare i fondi per finanziare i 46,5 miliardi di dollari necessari. Il finanziamento è stato formalizzato presso la US Securities and Exchange Commission tramite un prestito di 25,5 miliardi da Morgan Stanley Senior Funding, mentre i restanti 21 miliardi arriveranno dal capitale personale del miliardario.

Musk quindi preme sull'acceleratore dell'acquisizione più discussa dell'anno, ma deve dimostrare di avere i soldi. Può sembrare assurdo, visto che secondo Bloomberg il suo patrimonio arriva a ben 249 miliardi di dollari, ma la maggioranza di questi soldi sono legati ad azioni Tesla, che non sono facilmente utilizzabili come garanzia. Inoltre anche gli investitori sarebbero restii ad appoggiarlo, vista da un lato la situazione finanziaria del social e dall'altro l'affermazione di Musk di non volerlo acquistare "per fare soldi".

A questo punto però le carte sono sul tavolo, e la parola passa a Twitter.

La società ha confermato di aver ricevuto l'offerta e di avere l'intenzione di condurre una revisione "attenta e completa nel migliore interesse della società e di tutti gli azionisti". Dire che Twitter abbia un atteggiamento quantomeno ostile è piuttosto eufemistico, ma Musk sembra intenzionato a "liberare il potenziale" del social perché diventi "la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo".

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