Facebook non ha sfavorito le testate conservatrici, ma ha comunque modificato i Trending Topics

Facebook non ha sfavorito le testate conservatrici, ma ha comunque modificato i Trending Topics
Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina

Una decina di giorni fa vi spiegavamo in un esaustivo articolo come Facebook sceglieva gli argomenti nei Trending Topics, funzione non ancora disponibile in Italia che mette a portata di clic gli articoli più interessanti del momento e che adesso, dopo l'intervento del Senato statuinitese, cambierà nel suo meccanismo di selezione.

L'apertura sul funzionamento dei Trending Topics è arrivata infatti dopo le accusa di un ex dipendente che indicava come Facebook stesse manipolando la lista di articoli sfavorendo le testate conservatrici. Il Senato USA ha preso in esame il caso appurando ufficialmente questa tendenza e spingendo verso un cambiamento.

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Ancora una volta Facebook ha smentito il tutto spiegando che "non c'è evidenza di una tendenza politica sistemica nella selezione delle storie incluse nei Trending Topics"; gli argomenti scelti per i post popolari avrebbero un bilancio neutro.

Tuttavia il social blu non ha potuto escludere la possibilità che in certi casi il sistema ibrido, che usa algoritmi per una pre-selezione affinata poi da un team di persone, possa essere esente da errori più o meno intenzionali.

 Per ovviare ha quindi provveduto nelle ultime ore a passare ad un sistema che affidi maggiormente la responsabilità della scelta agli algoritmi.

Il senatore John Thune, a capo della Senate Commerce Committee, ha spiegato che la sua commissione non ha il potere di intervenire su questo tipo di fenomeni, ma nella sua indagine auspicava a più trasparenza considerando il momento delicato della campagna elettorale e la diffusione del social. Insomma quello che poteva essere un vero e proprio scontro politico si è concluso con una semplice modifica tecnica.

Via: The Verge
Fonte: Facebook
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