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Google aggiorna Chrome di nascosto e fa arrabbiare tanti (ma veramente tanti) clienti business

Matteo Bottin
Matteo Bottin
Google aggiorna Chrome di nascosto e fa arrabbiare tanti (ma veramente tanti) clienti business

Immaginate di arrivare a lavoro durante un normalissimo martedì mattina, aprire Chrome e non riuscire a fare nulla perché ogni tab del browser resta bianca e non dà risposta. Cosa fate? Chiamate il reparto IT dell'azienda ovviamente. E loro cosa faranno? Perderanno tutta la giornata a capire perché le cose non funzionano. Ecco, questo è successo a tantissime aziende in giro per il mondo, e la colpa è stata tutta di Google.

Google, infatti, ha svolto un esperimento "nascosto" nella versione stabile di Chrome: ha cambiato il valore di una flag per abilitare la webContents Occlusion, la quale è disegnata per ridurre le risorse utilizzate da Chrome quando una finestra va a posizionarsi sopra a quella del browser.

L'esperimento è stato in versione beta per circa 5 mesi (ce lo dice Google), ed è stata pubblicata nella versione stabile martedì mattina. A seguito della valanga di segnalazioni da utenti business (che hanno letteralmente invaso i call center dedicati), la modifica è stata ritirata giovedì notte.

Tutti gli utenti colpiti dal problema accedevano a Chrome tramite macchine virtuali (come Citrix). Per questo motivo, Google ha ritirato l'esperimento e lo ripeterà "dopo aver capito come gestire Citrix".

Sono sostanzialmente due i problemi gravi relativi a questa storia: come prima cosa, i reparti IT di molte aziende gestiscono manualmente gli aggiornamenti. Il fatto che Google abbia modificato il browser senza avvisare gli utenti non è assolutamente corretto, soprattutto perché parliamo di utenti business.

Secondo, le aziende, che non navigano su internet semplicemente per vedere video di gattini, hanno bisogno di prodotti stabili, e dunque è inaccettabile che siano diventate "cavie da laboratorio". Tantissimi hanno invaso il forum di supporto a causa di questo problema. Avete riscontrato un problema simile nella vostra azienda?

Via: The Verge