
Aumento impressionante di sanzioni per violazione del Gdpr. Nel 2021 le multe per violazione della privacy sono costate alle imprese 1,1 miliardi di euro, rispetto ai 272,5 milioni del 2020. A rivelarlo, lo studio legale DlaPiper nel suo report annuale "General data protection regulation (Gdpr) fines and data breach survey" condotto nei paesi dell'UE più Uk, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
In cima alla classifica dei paesi più "rigorosi" il Lussemburgo, grazie alla multa da 746 milioni di euro (record europeo) inflitta ad Amazon. L'Italia al terzo posto (dal primo posto del 2020). Il report evidenzia inoltre un aumento dell'8% delle fughe di dati, con la Germania al primo posto per denunce totali, mentre l'Olanda si prende lo scettro per il numero di denunce rispetto alla popolazione (150,7 per 100.000 abitanti).
Il report evidenzia inoltre un grave problema legato alla sentenza Shrems II, con cui è stato invalidato il Privacy Shield, che regola il trasferimento di informazioni personali tra UE e Stati Uniti.
Visto che molte società e amministrazioni trasferiscono i propri dati su server oltreoceano, questo ha aperto un vuoto normativo preoccupante, con rischio di multe, richieste di risarcimenti e addirittura il blocco totale del trasferimento. Speriamo che le autorità europee si affrettino a risolvere la questione.