Anche Facebook si scaglia contro la tassa sugli acquisti imposta da Apple

Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
Anche Facebook si scaglia contro la tassa sugli acquisti imposta da Apple

Anche Facebook si unisce alla sfilza di aziende che hanno criticato pubblicamente Apple, e lo fa in merito alla trattenuta del 30% che l'azienda di Cupertino impone sugli acquisti effettuati su numerose piattaforme (Marketplace di Facebook compreso) tramite dispositivi della mela.

Il reclamo è arrivato tramite un recente post sul blog ufficiale, all'interno del quale Facebook comunica la volontà di supportare a pieno tutti i business medio/piccoli presenti all'interno del Marketplace, garantendo che il 100% dei proventi dagli acquisti finisca nelle tasche dei venditori, cosa che peraltro succede solo su Android. Il social di Zuckerberg ha infatti esplicitato direttamente come Apple abbia rifiutato di rimuovere la sua tassa, e cito:

"Abbiamo chiesto ad Apple di ridurre la sua tassa del 30% su App Store o di permetterci di offrire il pagamento tramite Facebook Pay, per poter così assorbire tutti i costi per i business in difficoltà a causa della pandemia di Covid-19. Sfortunatamente, entrambe le proposte sono state rifiutate e pertanto tutti gli acquisti verranno pagati solo al 70%."

La dichiarazione arriva con tanto di screenshot (nella galleria in basso) in cui si può notare la scritta "Apple takes 30% of this purchase", voce introdotta con l'ultimo aggiornamento dell'applicazione per iOS ancora in fase di revisione. Sembra dunque che sempre più aziende si stiano schierando contro le politiche di Apple, considerate da molti piuttosto invasive e fuori luogo. Penultima vicenda in ordine cronologico è infatti la decisione di Apple di rimuovere completamente Fortnite dall'App Store, per un motivo tutto sommato riconducibile.

Via: Techcrunch
Fonte: Facebook