Apple lavora sull'abbonamento iPhone: come funzionerà e perché conviene

Secondo quanto riferito da Mark Gurman, sembra che Apple sia pronta per lanciare gli iPhone in leasing
Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Apple lavora sull'abbonamento iPhone: come funzionerà e perché conviene

Apple sta preparando un abbonamento ad iPhone, che permetterà agli utenti di avere lo smartphone in leasing a fronte di un pagamento mensile, cambiandolo ogni anno: ne avevamo già parlato qualche settimana fa e una nuova conferma arriva dalla newsletter del giornalista Mark Gurman, esperto di Apple e fonte sempre molto affidabile.

Gurman spiega che il motivo per cui Apple sarebbe pronta a scommettere sugli iPhone in abbonamento è semplice e ovvio: fare più soldi. Al momento, infatti, sono pochi gli utenti che cambiano iPhone ogni anno: la maggior parte lo cambia in media ogni 3 anni, oppure quando si verificano condizioni particolari (si rompe lo schermo, l'iPhone è troppo vecchio e non supporta le nuove versioni di iOS, etc...).

La media dei 3 anni è inferiore rispetto al tasso di cambio di qualche anno fa, quando la maggior parte degli operatori spingeva per un nuovo dispositivo ogni 2 anni.

Ora, facciamo un po' di calcoli: secondo le stime di Counterpoint Research, Apple guadagna in media poco più di 800$ dalla vendita di un iPhone.

Questo avviene in media ogni 3 anni per utente.

L'obiettivo di Apple, quindi, è aumentare questo guadagno e, contestualmente, ottenere degli iPhone usati che possono essere rivenduti come ricondizionati.

Considerando i prezzi di partenza (in dollari) di iPhone 13, iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max (ripettivamente 799$, 999$ e 1.099$) è facile capire come un abbonamento mensile (neanche troppo costoso) porterebbe Apple a guadaganre molto di più in 3 anni. Ad esempio:

  • iPhone 13 a 35$/mese = 1.260$ in tre anni (invece di 799$)
  • iPhone 13 Pro a 45$/mese = 1.620$ in tre anni (invece di 999$)
  • iPhone 13 Pro Max a 50$/mese = 1.800$ in tre anni (invece di 1.099$)

Le cifre qui sopra sono ipoteizzate da Gurman (e assolutamente non confermate), ma rendono l'idea di come Apple potrebbe massimizzare i profitti. E, come accennato, il cambio di iPhone ogni anno non sarà un problema per Apple: non solo perché, con gli abbonamenti, la società guadagnerà di più ogni anno, ma perché gli iPhone in abbonamento non resteranno all'utente, ma torneranno all'azienda che potrà rivenderli.

Secondo le stime di Gurman, con gli abbonamenti Apple potrebbe ottenere un margine di oltre il 40% in più dal segmento iPhone.

Questa forma di affitto, quindi, sarebbe molto conveniente per Apple a lungo andare, ma potrebbe aver senso anche per gli utenti: prendere un iPhone in leasing significherebbe non dover più sborsare centiaia (o migliaia) di euro in un colpo solo e, al contempo, avere sempre il nuovo modello a disposizione.

Infine, se vi state chiedendo quale sarà la differenza rispetto all'iPhone Upgrade Program (che permette di pagare l'iPhone a rate mensili, e di cambiarlo dopo un anno), quel che cambierà sarà proprio l'approccio e il tipo di pagamento. Mentre nel caso di iPhone Upgrade Program si tratta in fondo di un pagamento rateizzato finalizzato all'acquisto (che permette il cambio di iPhone, ma permette anche di finire di pagare il dispositivo per tenerlo), la nuova forma di abbonamento che Apple avrebbe in mente sarebbe un puro leasing, senza la possibilità per l'utente di acquistare definitivamente e tenere l'iPhone.

Abbiamo parlato della notizia anche in podcast: potete ascoltare l'episodio dal player qui sotto.