Più importante la definizione o il frame rate? Chromecast Ultra non ha dubbi, dopo l'ultimo aggiornamento

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Più importante la definizione o il frame rate? Chromecast Ultra non ha dubbi, dopo l'ultimo aggiornamento

La corsa alla risoluzione più elevata possibile per display, monitor e TV si rivela spesso uno specchietto per le allodole per tutti quegli utenti che adorano riempirsi la bocca di grandi numeri, perdendo di vista altri aspetti altrettanto importanti. Non è un caso che il nome della tecnologia impiegata per un pannello, la sua frequenza di aggiornamento e il frame rate siano spesso relegati ad un ruolo subalterno, quando non dovrebbe affatto esserlo. Un video ad una risoluzione elevatissima, ma che procede quasi a scatti, difficilmente piacerà a qualcuno.

Dello stesso avviso pare sia nientemeno che Google, che recentemente ha rilasciato un aggiornamento software (numero di versione 90308) per la sua Chromecast Ultra, il dispositivo di streaming video capace anche di riprodurre fino al 4K. L'aggiornamento ha infatti introdotto una modalità, chiamata Video Smoothness ('Fluidità Video'), la cui funzione è proprio quella di conferire maggiore priorità al frame rate, e quindi alla fluidità delle immagini, rispetto alla risoluzione.

Dopo l'aggiornamento, la modalità risulta attiva di default (disattivabile dall'utente, ma segno inequivocabile del pensiero di Google sull'argomento) ed è volta proprio a capire automaticamente quando non sia possibile restituire un flusso video che mantenga costantemente la risoluzione 4K a 60 FPS, scalando al ribasso la risoluzione a 1080p per mantenere i 60 FPS, indispensabili per una fluidità soddisfacente.

D'altronde la risoluzione Full HD non è di certo definibile inadeguata, essendo rimasta un soddisfacente standard per molti anni. Noi riteniamo che un'opzione di questo tipo sia intelligente e utile, voi invece cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.