
Buon compleanno Google: 20 anni di successi (e qualche fallimento)
Oggi, 4 settembre 2018, Google compie 20 anni. Questo lasso di tempo è estremamente ampio per il mondo della tecnologia e non sono poi molte le aziende sopravvissute con lo stesso nome e la stessa struttura per un periodo così lungo. Google invece esiste ancora e benché la sua crescita sia stata quasi incontrollata, questo non ha fermato la struttura nel diventare solo una delle aziende di una nuova azienda ancora più grande: Alphabet.
20 anni significa anche che alcuni (e non pochi) dei nostri lettori sono nati in un mondo in cui Google è sempre esistito. Ma quali sono i prodotti più famosi e più di successo di Google? I nomi probabilmente li conoscete tutti, ma vogliamo comunque omaggiarli andando un po' a scavare nella loro storia.
Google Search
Il prodotto più famoso di Google è Google stesso, ovvero il motore di ricerca più famoso del mondo e che per molti è similitudine dell'internet stesso. Non c'è molto che potremmo raccontare del motore di ricerca Google che probabilmente già non sappiate.
Nasce nel 1998 dall'intuizione che un'indicizzazione del World Wide Web basata sui link fra i siti poteva essere migliore di una più classica dove semplicemente venivano catalogati tutti i siti su internet, come se fosse un semplice indice. Grazie alla correlazione e ai link è stato quindi possibile per Google stilare dei risultati di ricerca che fossero coerenti con la reale importanza di un certo sito internet.
Da allora Google è cambiato: è possibile cercare immagini, avere risposte senza uscire dal sito, essere protetti dai siti pericolosi grazie a degli avvisi e ancora molto altro. Il compleanno di Google (inteso come motore di circa) si festeggia il 27 settembre, la data del primo record di visualizzazioni da parte di Google, dall'apertura del 4 settembre.
GMail

GMail, originariamente Google Mail, nasce nel 2004 con 1 GB di spazio a disposizione. A quel tempo era un grande quantitativo e già un anno dopo venne raddoppiato, fino ad arrivare ai 15 GB attuali (condivisi con Google Drive).
Inizialmente GMail era solo su invito e gli utenti avevano solo 6 inviti a disposizione: così è rimasto per il primo anno. Da quel momento gli invito a disposizione diventarono 100 e venivano poi regolarmente "rimpinguati" per avere almeno 50 inviti disponibili. Non era quindi difficile iscriversi, ma l'iscrizione ad invito permetteva comunque di controllare le registrazioni e rimaneva anche un certo livello di esclusività. In Italia è stato possibile registrarsi in modo normale solo dal 2007. È invece solo nel 2009 che GMail esce dalla fase di Beta, diventando uno dei software con lo stato di Beta più lunghi di sempre. Ad oggi GMail è un vero e proprio standard di qualità. Sono ormai tantissime le aziende e le università che utilizzano il servizi Google for Work, facendo poggiare le proprie email proprio sui server GMail.
YouTube

Per i giovanissimi YouTube è probabilmente il prodotto più famoso fra quelli di cui parliamo in questo articolo. YouTube viene fondato ad inizio 2005 appena un mese dopo la creazione di Google Video, il primo vero servizio di video amatoriali e non di Google.
Il successo di YouTube non è stato fin da subito travolgente, a causa sopratutto della scarsità dei contenuti di qualità e della velocità delle reti degli utenti. Il maggior successo rispetto a Google Video ha comunque spinto Google ad acquisire YouTube a fine 2006, andando quindi a chiudere il suo primo servizio qualche anno più tardi. YouTube ha radicalmente cambiato il mondo delle news e dell'intrattenimento, spostando moltissima attenzione, sopratutto dei più giovani, lontano dalle TV e da altre forme di diffusione, rendendo i contenuti video una cosa semplice, disponibili su richiesta e fornendo contenuti di qualità direttamente nel proprio smartphone o computer. YouTube negli anni ha poi introdotto funzioni come gli streaming in diretta e la sezione Gaming del portale, andando a conquistare fette di mercato sempre più ampie.
Maps

Google Maps viene lanciato nel "lontano" 2005. È sicuramente stato il servizio, assieme a Google Earth le cui cartografie sono integrate dal 2006, ad aver attratto di più gli utenti fin da subito verso il mondo Google.
Fra i servizi che citiamo qui è forse quello che più ci spinge a pensare "come facevamo a vivere senza?". Il servizio è stato gradualmente lanciato nei vari paesi ed è arrivato per l'Italia grazie alla mappatura dell'area di Torino per le olimpiadi invernali del 2006. L'integrazione del servizio Street View, che include immagini reali riprese dalle Google Car, ha poi reso ancora più futuristico ed innovativo il servizio offerto da Google. Negli anni successivi Maps ha poi introdotto la navigazione stradale andando per molti versi ad uccidere i navigatori satellitari e molte delle app di navigazione che stavano nascendo in quegli anni. Ad oggi Google Maps è un software molto più ampio di un semplice stradario, che include recensioni dei luoghi, informazioni sul traffico, notifiche per gli incidenti stradali e molto altro.
Android

Molti non potrebbero nemmeno immaginarlo ma Android come azienda nasce prima di tutti i servizi citati sopra (ad eccezione di Google stessa). Viene fondata nel 2003 da Andy Rubin (lo stesso di Essential Phone) per creare cellulari più consapevoli della nostra posizione e delle nostre preferenze.
Fa sorridere come Android fu salvata da un amico di Rubin l'anno successivo grazie a soli 10.000 dollari. Nel 2005 venne acquistata da Google e il sistema operativo Android verrà annunciato ufficialmente solo nel 2007, ben 4 anni dopo la fondazione dell'azienda. La Open Handset Alliance era formata da produttori hardware e operatori, tutti uniti nel voler portare avanti la piattaforma Android. Il primo smartphone Android, il T-Mobile G1 (da noi HTC Dream), è stato lanciato solo nel 2008.
Non tutto è stato un successo

Per arrivare dove siamo ora Google ha lanciato una miriade di prodotti e non proprio tutti si possono definire un successo. Quello che più ha sconvolto le carte in tavola e che ancora agonizza è Google+. Il social network di Google è stato lanciato con prepotenza, tanto che era diventato obbligatorio e integrato in tantissimi servizi Google. Sopratutto YouTube ha subito pesantemente l'influsso di Google+, costringendo gli utenti a passare dal social network anche solo per commentare. Ancora oggi si trovano tracce nella creazione dei canali ma per fortuna i vincoli sono meno stringenti.
Sempre parlando di social network saranno invece in pochi a ricordarsi Orkut, social network fondato addirittura nel 2004 e chiuso nel 2014. Le persone si aggregavano in comunità, un po' come gli odierni gruppi Facebook (o quelli di Google+). Il servizio aveva un 53% di utenza proveniente dal brasile e la restante composta principalmente da utenti statunitensi e indiani.

Uno dei servizi più innovativi era poi Google Wave, un software di produzione collaborativa, che poteva quasi essere considerato un second life della produttività, dove gli utenti si "incontravano" virtualmente all'interno del software per lavorare in modo collaborativo. Un progetto probabilmente troppo ambizioso, ma che a quel tempo aveva dimostrato ancora una volta come Google potesse spingere ancora più in alto l'asticella dell'integrazione fra servizi diversi. Chiudiamo poi con Google Reader: un servizio tanto semplice ed essenziale che la sua chiusura ha portato ad un lutto particolarmente esteso nella comunità online. Il servizio non aveva concorrenti e non sembrava in declino, ma Google scelse comunque di chiudere il lettore di feed RSS più famoso del web.
Fateci sapere nei commenti quali sono stati i servizi Google più importanti per voi e quali invece un prodotto che l'azienda forse avrebbe anche potuto evitare.