La pandemia ha fatto aumentare la navigazione internet, ma molti italiani non hanno ancora accesso alla rete

Filippo Morgante
Filippo Morgante
La pandemia ha fatto aumentare la navigazione internet, ma molti italiani non hanno ancora accesso alla rete

L'emergenza sanitaria dell'ultimo anno combinata con i cambiamenti sociali che ne sono derivati, hanno generato in Italia un aumento nell'utilizzo della rete del 26% rispetto all'anno precedente. Questo è quanto rilevato dalla società Comscore, che aggiunge un dettaglio secondo il quale gli italiani che hanno utilizzato la rete nell'ultimo mese del 2020 sono stati 40,6 milioni. Prendendo in considerazione solo la porzione maggiorenne della popolazione, la penetrazione è stata del 73%.

Nonostante la crescita del 3% di questo dato, paghiamo ancora un notevole ritardo rispetto ad altri stati come Usa (90%), Uk (86%) e Spagna (84%). A limitare l'accesso a buona parte della popolazione sono purtroppo le carenze a livello infrastrutturale e socio-economico. Le categorie di contenuti che hanno fatto registrare più di 30 milioni di visitatori unici nel solo mese di dicembre 2020 sono state 9: entertainment, news e information, social network, retail, lifestyle, instant messaging, technology, sport, health. Le categorie a registrare i maggiori dati di crescita sono state invece Education, Government e Salute.

Anche il tempo trascorso online è aumentato durante l'ultimo mese del 2020, e raggiungendo le 2 ore e 46 minuti di media giornaliera ha fatto registrare una crescita del 26% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. A farla da padrona, è il traffico in-app che rappresenta il 73% del tempo totale. In questo senso, le app con il più alto tasso di crescita sono state quelle per il lavoro e la didattica a distanza, come Teams, Zoom e Google Classroom, ma anche di quelle legate a servizi di pubblica utilità come l’app Io o Poste Id.