Pulire i vostri prodotti Google Home e Nest è possibile, ecco come

Pulire i vostri prodotti Google Home e Nest è possibile, ecco come
Matteo Bottin
Matteo Bottin

Avete riempito di Google Home la casa, ma dopo mesi e mesi di utilizzo il suono non è più ricco come un tempo? Forse è il caso di pulirli. Farlo è semplice, ma è bene tenere a mente qualche punto chiave.

Rimuovere la polvere esterna

Questo punto si applica a tutti i dispositivi Google Home e Nest. Il tessuto vellutato che ricopre gran parte del corpo di molti dispositivi Home e Nest è una potentissima calamita per polvere e peli. Il consiglio migliore è quello di usare una spazzola adesiva (la stessa che si usa per togliere i peli dei gatti dalle poltrone, per capirci).

La spazzola dovrebbe essere in grado di rimuovere la polvere e lo sporco leggero. Il vero vantaggio di questa soluzione risiede nel fatto di non utilizzare spray che potrebbero entrare nel dispositivo e rovinarlo. Allo stesso modo si potrebbe utilizzare una spazzola da scarpe, ma con quella servirà anche un po' di pazienza.

Per la polvere più incastrata, invece, andrà bene l'aspirapolvere di casa, ma fate attenzione ad utilizzare la spazzola per mobili (quella con le setole).

Per le porte, invece, utilizzate uno spazzolino, facendo attenzione a non rovinare i contatti.

È importante non utilizzare bombolette ad aria compressa per far uscire la polvere dal dispositivo: in questo modo potreste rovinare irrimediabilmente microfoni e speaker. Non ci credete? Ci sono utenti su Reddit che lo hanno sperimentato.

Rimuovere le macchie

Se usate il vostro Google Home in cucina, potreste averlo macchiato con il sugo della nonna. Ecco quindi che rimuovere le macchine può diventare complesso. Come fare? Google consiglia di utilizzare panni asciutti, ma nel caso in casa aveste un Google Home (non la versione Mini) c'è un altro metodo, completamente opposto.

La base vellutata del Google Home è infatti removibile e sostituibile (è collegata tramite magneti). Dopo averla rimossa, è possibile porla sotto un rubinetto per pulirla. Se la macchia dovesse essere ostinata, lasciate riposare la base in acqua e sapone, un po' come fareste per lavare a mano un maglione particolarmente macchiato.

Se questo non fosse bastato, potete mettere la base in lavastoviglie, magari senza piatti sporchi (per non intrappolare del cibo nel tessuto).

Lasciate poi asciugare e rimontate il tutto.

Per gli altri modelli, CNet consiglia di usare un panno umido leggermente insaponato. Bisogna però fare attenzione a non far trapelare liquidi nel dispositivo per non danneggiare componenti interni. Insomma, panno bagnato, ma non troppo.

Se pensate che il vostro dispositivo sia entrato in contatto con contaminanti (come la carne cruda), il modo migliore per eliminare i batteri è utilizzare lampade UV. Certo, qui si raggiungono livelli elevati di pulizia.

E lo schermo di Nest Hub?

I dispositivi dotati di schermo hanno bisogno di un ulteriore passaggio: la pulizia del display. Niente di più semplice: pulitelo come fosse lo schermo del vostro smartphone. Evitate dunque composti chimici solventi che potrebbero danneggiare lo schermo. Allo stesso modo, evitate di usare asciugamani o vestiti in modo tale da evitare il danneggiamento del vetro superiore.

Il metodo migliore è quello di usare un panno in microfibra con acqua distillata. Ovviamente non sempre è possibile avere questi elementi, quindi eseguite le pulizie con cura.

Prevenire è meglio che curare

Tutto questo però può essere prevenuto se si pone il Google Home in un posto "sicuro", magari distante dai fornelli e lontano dagli animali. In questo modo il dispositivo di sporcherà con più difficoltà, e potrete eseguirne la pulizia più di rado.

Via: CNet
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