Secondo questa ricerca per non vedere i pixel ad occhio nudo vi serve l'oro!

Matteo Bottin
Matteo Bottin
Secondo questa ricerca per non vedere i pixel ad occhio nudo vi serve l'oro!

A tutti noi è capitato almeno una volta nella vita di vedere "i pixel ad occhio nudo" magari guardando da vicino uno schermo molto grande. Beh, secondo una ricerca pubblicata dall'Università di Cambridge, questa pratica potrebbe diventare solo un ricordo.

Nella pratica i ricercatori sono stati in grado di creare dei pixel di dimensioni pari ad un milionesimo di quelli presenti ora sui nostri smartphone. Non solo, ma il loro costo di produzione è decisamente basso, rendendoli candidati ideali per rimpiazzare le attuali tecnologie.

Come sono stati realizzati? È stato necessario ricorrere all'oro: gli scienziati hanno creato una superficie riflettente sulla quale sono state poste delle piccole particelle d'oro. Grazie ad un emettitore, la luce viene intrappolata nello spazio che si trova tra le particelle d'oro e la superficie.

Le particelle d'oro però sono anche ricoperte da un piccolo rivestimento, il quale è alla chiave di tutto: la struttura chimica del rivestimento cambia al variare della corrente che lo attraversa, e dunque grazie proprio alla corrente è possibile scegliere il colore della luce intrappolata.

I pixel, dunque, possono essere controllati a piacimento.

Fortunatamente gli scienziati non hanno lavorato solo sul "micro", ma sono stati in grado anche di riprodurlo su scala più grande, realizzando anche il sistema di "spruzzatura" del rivestimento. Questa tecnica fa sì che il costo di produzione sia estremamente basso.

Ovviamente i campi di applicazione sono vastissimi, e andranno testate anche le capacità di durata di questi sistemi. Tuttavia si tratta di dispositivi molto interessanti se si pensa anche che i pixel restano brillanti anche sotto la luce del sole e non richiedono un'alimentazione costante per funzionare. Cosa ne pensate?