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Telegram è sempre più popolare tra i criminali: allarmanti gli ultimi dati

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Telegram è sempre più popolare tra i criminali: allarmanti gli ultimi dati

Telegram è una della piattaforme di messaggistica istantanea più popolari e spesso accostata a WhatsApp in ottica competitiva. Rispetto al suo rivale naturale offre un grado di riservatezza più alto, e questo purtroppo porta anche a risvolti negativi.

L'ultima ricerca svolta dal The Financial Times mostra come Telegram sia sempre più la piattaforma di comunicazione scelta dai cybercriminali. Il report infatti cita come negli ultimi tempi la presenza di cybercriminali su Telegram sia aumentata del 100%.

Stando al report del The Financial Times, sulla piattaforma sarebbero ospitati dei dump di dati che includono dalle 300.000 alle 600.000 combinazioni di email e password per forzare account su servizi gaming e di posta elettronica. Le attività preferite dai cybercriminali sono anche la vendita di informazioni relative a carte di credito e copie di documenti d'identità.

Una delle cause alla base di questo allarmante incremento potrebbe essere l'approvazione delle nuove policy in merito alla privacy che WhatsApp ha richiesto ai suoi utenti in specifiche aree geografiche.

Queste nuove policy potrebbero aver convinto chi fa affari poco puliti a migrare su Telegram.

C'è anche da dire che Telegram non rimane a guardare: la gestione della popolare piattaforma di messaggistica concentra i suoi sforzi anche nella rimozione di canali e gruppi dove venivano condotte attività illecite o incitazioni alla violenza, come quelli proliferati durante il periodo dell'attacco al Campidoglio statunitense.

Telegram in questo senso ha riferito di aver incrementato la forza lavoro sul monitoraggio di attività illecite sulla sua piattaforma, affermando di procedere alla rimozione di circa 10.000 comunità pubbliche al giorno dalla sua piattaforma per la violazione dei suoi termini di servizio.