Troppa richiesta di chip: Qualcomm non riesce a star dietro agli ordini

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Troppa richiesta di chip: Qualcomm non riesce a star dietro agli ordini

Pare che Qualcomm stia avendo qualche problema nella produzione di chip, non riuscendo a star dietro agli ordini, in aumento: lo riporta l'agenzia di stampa Reuters, citando una fonte interna vicina al settore.

In particolare, tra i primi a segnalare la mancanza di SoC sarebbe stata Samsung, lamentando soprattutto la carenza di chip di fascia bassa e media. Un altro fornitore avrebbe riferito a Reuters di ritardi anche nella produzione di Snapdragon 888, ultimo chip top di gamma dell'azienda americana, ma sembra che i problemi di produzione riguardino soprattutto i chip realizzati con vecchi processi costruttivi (e meno Snapdragon 888, realizzato con processo produttivo a 5 nanometri).

Il motivo per cui Qualcomm non starebbe riuscendo a rispettare gli ordini sarebbe un aumento della domanda, probabilmente dovuto al tentativo di alcuni produttori di smartphone Android di imporsi come alternative ai dispositivi Huawei, adesso che sempre più acquirenti occidentali stanno abbandonando l'azienda cinese per via del ban statunitense e la relativa scomparsa di Play Store e servizi Google.

Oltre Samsung, anche Lu Weibing, vice presidente di Xiami, si è lamentato della mancanza di chip sul social network cinese Weibo, sottolineando la gravità della situazione.

Secondo Reuters, questa crisi dei SoC Qualcomm si inserisce in una più complessa scarsità generale di chip, che ha portato le aziende ad acquistare in blocco qualsiasi cosa potessero per evitare di restare a secco e, di conseguenza, ha alzato i prezzi del mercato.

Secondo quanto riferito da Case Engelen, CEO of Titoma, un microcontrollore piuttosto comune prodotto da STMicroelectronics che normalmente aveva un prezzo di 2$, viene venduto adesso a 14$.

Anche Simon Wan, co-fondatore dell'azienda che produce i robot aspirapolvere Roborock, ha confermato che i fornitori stanno chiedendo anticipi più alti per assicurare l'ordine e che chi non vuole interrompere la produzione non può far altro che pagare.