USA ed UE unite contro le big tech: l'annuncio potrebbe arrivare a breve

Un'alleanza per trovare un terreno di comune intesa a tutela del mondo digitale: sulla carta suona bene, ma potrebbe non piacere a tutti.
USA ed UE unite contro le big tech: l'annuncio potrebbe arrivare a breve
Nicola Ligas
Nicola Ligas

Reuters riporta in esclusiva quella che potrebbe essere un'alleanza senza precedenti tra Stati Uniti ed Unione Europea: nel mirino le Big Tech. Secondo un memo riservato visionato da Reuters, il prossimo 29 settembre a Pittsburgh arriverà l'annuncio ufficiale, durante una riunione del Consiglio commerciale e tecnologico USA-UE. 

Lo scopo è intanto quello di scambiarsi informazioni sui rispettivi approcci alla governance delle piattaforme tecnologiche, allo scopo di cercare un punto di convergenza, laddove possibile.

Allo stesso modo sono state identificate questioni di comune interesse, come la grande quantità di dati custoditi da dette piattaforme, ed anche la responsabilità degli intermediari online, che spesso sono stati proprio il fattore scatenante di problemi in passato. "Questo include in particolare la responsabilità degli intermediari online di salvaguardare i processi democratici dall'impatto delle loro attività commerciali."

Particolare attenzione sarà posta alla vigilanza di aree quali l'hate speech, l'amplificazione algoritmica e l'accesso ai dati per i ricercatori.

Potremmo insomma essere prossimi ad una convergenza d'intenti che accomunerebbe USA ed UE anche nelle cause contro i colossi del settore, come Alphabet (Google), Facebook, Apple, Amazon e Microsoft, che spesso sono chiamati nelle aule di tribunale statunitensi ed europee per ragioni simili.

C'è ovviamente chi è contrario, come Robert Atkinson, Presidente della Information Technology & Innovation Foundation, che è preoccupato dall'approccio troppo "prudente" della UE nei confronti della digital regulation, cercando piuttosto di spostare l'attenzione verso il "nemico comune" (la Cina). In ogni caso, se le informazioni condivise da Reuters si riveleranno esatte o meno, lo sapremo tra meno di una settimana, ma per vederne i possibili effetti ci vorrà molto più tempo.

Fonte: Reuters
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