Il 5G in Italia è a marchio Huawei - ZTE

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Il 5G in Italia è a marchio Huawei - ZTE

L'Italia è risultata tra i Paesi con più reti Ran 5G realizzate da produttori cinesi, tra cui Huawei e Zte. Questo aspetto è stato evidenziato da un report di "Strand Consult", che ha avuto l'obiettivo di mappare la situazione a livello europeo (aggiornata ovviamente a dicembre). Nello specifico, l'Italia in questa speciale classifica si piazza al settimo posto su 31 Paesi: il 51% delle infrastrutture, infatti, è prodotta da aziende cinesi. Al primo posto, invece, si piazza Cipro, con il 100% delle reti realizzate dai cinesi, seguita da Olanda (72%), Bulgaria (65%), Austria (61%), Germania (59%) e Ungheria (53%).

Tra l'altro, in molti Paesi europei è stata avviata la sostituzione dei network ed in questo caso si sceglie spesso la "strada europea", ovvero Ericsson e Nokia, soprattutto per la realizzazione delle core network 5G. In ogni caso, la percentuale di reti 5G di fabbricazione cinese rimane molto alta, nonostante il pressing degli Stati Uniti d'America, in particolare modo dopo l'emissione del ban relativo ad Huawei.

Inoltre, il report di "Strand Consult" ha evidenziato che il 70-80% delle apparecchiature Ran esistenti deve essere sostituito. A riguardo, gli operatori del settore hanno speso 8,75 miliardi di dollari negli ultimi tre anni per l'acquisto di apparecchiature per le reti di accesso radio (Ran): il 40% di queste apparecchiature è stato acquistato da Huawei e Zte. Secondo una stima, per sostituire le apparecchiature dei due produttori occorrerà una spesa di circa 3,5 miliardi di dollari.

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