È fatta, Activision Blizzard è ufficialmente di Microsoft: l'acquisizione potrebbe cambiare per sempre il mondo dei videogiochi

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
È fatta, Activision Blizzard è ufficialmente di Microsoft: l'acquisizione potrebbe cambiare per sempre il mondo dei videogiochi

Stavolta è davvero finita. L'epopea per l'acquisizione di Activision Blizzard intrapresa da Microsoft a gennaio del 2022 è finalmente giunta al termine. È lo stesso Phil Spencer, capo della divisione Xbox, a darne notizia sul suo account X, linkando il blog post ufficiale che riporta tutti i dettagli della conclusione della transazione.

"Oggi è un buon giorno per giocare. Diamo ufficialmente il benvenuto ad Activision Blizzard King nel Team Xbox", recita il post di Phil Spencer, che a questo punto si trova al comando di una quantità di studi di sviluppo a dir poco enorme. Si parla di qualcosa come 22.000 sviluppatori di videogiochi, quanto basta per riempire una cittadina nemmeno così piccola. La seguente infografica dovrebbe darvi l'idea della potenza di fuoco che Xbox ha adesso a disposizione:

La chiusura dell'acquisizione era nell'aria. Giusto due giorni fa si dava la data di oggi per certa e in effetti è arrivata puntuale proprio oggi 13 ottobre la lettera di annuncio di Phil Spencer.

Tutte le questioni legali in sospeso sono state insomma chiuse definitivamente. Nella lettera di Spencer si nomina anche l'Unione Europea: pare infatti che Xbox si sia impegnata per portare i giochi in streaming del suo apposito servizio in quante più nazioni d'Europa possibile.

Ci sono altri passaggi piuttosto rilevanti, tra cui uno che annuncia l'inizio dell'arrivo dei giochi Activision Blizzard e KING sul Game Pass e "altre piattaforme". Non significa che vedremo il nuovo Call of Duty e Diablo IV sul Game Pass entro breve, ma non è detta l'ultima parola per il 2024.

Troviamo a dire il vero un po' ipocrita questa frase di Spencer:

Whether you play on Xbox, PlayStation, Nintendo, PC or mobile, you're always welcome here – even if Xbox isn't where you play your favorite franchise. Because when everyone plays, we all win.

Non si capisce se si tratti di una frase per rassicurare i fan dei prodotti Activision Blizzard o una sorta di velata minaccia, quasi a dire "siete i benvenuti in Xbox, anche perché potrete giocarci solo qui". Sì, nei mesi passati Xbox ha preso accordi con altre realtà per rassicurare anche le varie commissioni di tutto il mondo a riguardo di ciò che farà con i franchise più famosi, come il già citato Call of Duty.

Ma acquistare una realtà del genere serve a consolidare, anzi, a rilanciare l'universo Xbox, non solo a guadagnare da quanto sviluppato dalla casa di produzione appena acquisita. Visto quanto successo con Bethesda, la cui ultima opera è diventata in corso di sviluppo un'esclusiva Microsoft, c'è via via da aspettarsi lo stesso trattamento anche per i giochi Activision Blizzard, checché ne dica Spencer ai giocatori, agli azionisti o agli organi di antitrust.

E badate bene, è giusto così. Sony non acquisì Insomniac Games per poter lanciare Spider-Man e simili su Xbox, ma per assicurarsi un futuro di giochi di qualità. E così fa Microsoft. Basterebbe giusto evitare di nascondersi dietro lettere piene di amore nei confronti di giocatori.

Tralasciando tutto questo, ciò che c'è di vero è che Diablo, Overwatch, Warcraft, Call of Duty, Crash Bandicoot, Candy Crush Saga, Guitar Hero, Pitfall e tantissime altre proprietà intellettuali sono adesso parte integrante degli Xbox Game Studios.

E che piaccia o meno, tutta questa potenza di fuoco cambierà definitivamente gli assetti del mercato videoludico. Ci vorrà del tempo, ma succederà. E se Microsoft e Xbox sapranno giocarsi bene le loro carte, Sony e Nintendo avranno una gran bella gatta da pelare. Trovate la lettera integrale di Phil Spencer qui.

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