Gli aggiornamenti dei Pixel sono più veloci: cosa significa

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Gli aggiornamenti dei Pixel sono più veloci: cosa significa

Gli smartphone di Google, che per i più navigati si chiamavano Nexus e che ora si chiamano Pixel, hanno sempre avuto un certo fascino. Tra i fattori che hanno da sempre contribuito a questo troviamo sicuramente l'aspetto degli aggiornamenti software.

I Pixel infatti godono del pieno supporto software di Google, il che si traduce nella sicurezza di ricevere per primissimi le nuove generazioni di Android, così come ricevere puntualmente tutte le patch di sicurezza Android. E sempre sul fronte aggiornamenti, nel lontano 2016 Google lanciò gli update seamless, ovvero quegli aggiornamenti che possono essere installati mentre il telefono è in esecuzione come al solito.

Peccato che tali aggiornamenti seamless sui Pixel sono lenti. Ne abbiamo parlato in precedenza, quando era palese che per installare anche solo delle semplici patch aggiornate poteva volerci dai 30 ai 60 minuti. Avevamo parlato anche della possibilità che Google intendesse finalmente risolvere questo problema. Ebbene, sembra proprio averlo risolto.

Con la QPR2 Beta 1 di Android 14 infatti sono stati introdotti dei consistenti miglioramenti all'esecuzione degli aggiornamenti seamless. Non è cambiata la logica di esecuzione: verranno sempre usate due partizioni virtuali di memoria, una dedicata all'esecuzione classica dello smartphone e una seconda dedicata appunto al processo di installazione.

Come sottolineato da Mishaal Rahman, sono stati ottimizzati diversi parametri di questo processo. Andiamo a vederli insieme:

  • Le operazioni di compressione, necessarie appunto all'installazione dei vari componenti del sistema operativo, sono state parallelizzate. Questo porta a una riduzione del 26% del tempo di installazione, stando ai test effettuati da Google.
  • Viene effettuato il batch di singoli blocchi necessari all'installazione dell'aggiornamento. Questo si traduce in una riduzione del 24% del tempo di installazione, stando ai test effettuati da Google.
  • Con le nuove generazioni di Pixel (Pixel 7, Pixel 8, Pixel Tablet, e Pixel Fold) Google ha scelto di usare la compressione di tipo LZ4 invece che la LZ usata finora. Questo ha portato a una riduzione del 50% del tempo di installazione, stando ai test effettuati da Google.

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Possiamo ipotizzare che tali ottimizzazioni vadano a sommarsi, chiaramente non in maniera lineare, portando a una consistente riduzione del tempo di installazione. Secondo quanto trapelato in precedenza, si parlava addirittura di 10 minuti per installare un aggiornamento di 2,2 GB su Pixel 6 Pro.

Questo effettivamente l'abbiamo notato con l'aggiornamento alla QPR2 Beta 1 di Android 14, arrivata qualche giorno fa. Sembra quindi che siamo davvero sulla buona strada per parlare solo in positivo quando pensiamo agli aggiornamenti dei Pixel.

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