
Amazon sta lavorando ad un browser per PC, e chiede aiuto agli utenti
Amazon non è solamente il colosso dell'e-commerce: l'azienda fondata da Jeff Bezos infatti gestisce tantissime aziende e offre ai propri clienti prodotti lontani dal mondo del commercio elettronico, come il servizio di streaming Amazon Prime Video o AWS, l'azienda controllata da Amazon che offre servizi di cloud computing on demand.
Sembra però che Amazon voglia buttarsi a capofitto in un mercato decisamente saturo come quello dei browser per PC: l'azienda infatti ha iniziato a lavorare allo sviluppo di un browser web per computer e ha chiesto un'opinione ad alcuni utenti selezionati proponendo un questionario.
A riportare la notizie è Nicholas De Leon di Consumer Reports, tra i pochi contattati tramite e-mail dall'azienda: "vorremmo richiedere la tua partecipazione a un breve sondaggio di 5 minuti sui browser web" si legge nel messaggio, che continua con "vogliamo capire cosa apprezzano i nostri clienti degli attuali browser Web e in cosa i browser potrebbero fare meglio".
Le domande sono davvero tante e coprono diversi argomenti: viene chiesto quanto importante sia il "text-to-speech" in un browser o quanto importanti siano le estensioni, quali sono le funzionalità più utilizzate, per quale motivo si cambierebbe browser e quanto importante sia la privacy e la sicurezza nell'utilizzo del browser.
Ovviamente, tra le domande c'è anche quella su quale sia il proprio browser preferito.
Nonostante manchi l'ufficialità, è abbastanza ovvio che Amazon stia lavorando a un browser web per PC: purtroppo non sappiamo ancora quali caratteristiche avrà questo ipotetico software, ma possiamo azzardare che sarà basato su Chromium (come ormai la stragrande maggioranza dei browser).
Ricordiamo infine che questo non sarebbe il primo browser web targato Amazon: nel 2011, sui tablet e su altri prodotti dell'azienda è infatti arrivato Silk, un browser per Android pesantemente modificato e ottimizzato per i dispositivi Amazon. Silk è ormai andato in pensione da tempo, e dunque sarebbe proprio il momento giusto per presentare un suo "successore".