Epocale decisione di Apple: potrebbe aprire a store di terze parti

La presunta scelta nascerebbe dalla necessità di adeguarsi al "Digital Markets Act"
Antonio Lepore
Antonio Lepore
Epocale decisione di Apple: potrebbe aprire a store di terze parti

Apple sarebbe pronta ad una svolta epocale: secondo "Bloomberg", la società di Cupertino potrebbe consentire l'accesso a store di terze parti, interrompendo così, dopo 15 anni, l'unica presenza dell'App Store su dispositivi come iPhone e iPad. Ma quali sono i motivi dietro questa presunta decisione? Sempre secondo "Bloomberg", Apple starebbe pensando di effettuare questa rivoluzione per andare incontro alle nuove leggi europee note come "Digital Markets Act".

A questo proposito, l'UE ha fissato il 6 marzo 2024 come la data entro cui le società principali dovranno adeguarsi alla nuova normativa. Tuttavia, nonostante il cambiamento, Apple potrebbe ancora "imporre" la sua voce. L'azienda, infatti, starebbe pensando di "imporre determinati requisiti di sicurezza" alle applicazioni "esterne" e, inoltre, potrebbe addebitare anche una commissione. Tra l'altro, non sarebbe ancora chiaro se Apple deciderà di consentire agli sviluppatori di inserire sistemi di pagamento di terze parti nelle app (così come impone il Digital Markets Act).

Sempre restando in questa tema, l'azienda dovrebbe sciogliere ancora diversi dubbi, come le modalità con cui rendere iMessage interoperabile con altri servizi – altra condizione imposta dal DMA – e se aprire la sua rete "Trova il mio" a più accessori di localizzazione.

Nel frattempo, non va dimenticato che Apple sta lavorando per adeguarsi ad un'altra legge dell'UE, ovvero quella che impone la presenza della porta USB-C su tutti i dispositivi a partire dal 24 dicembre 2024.