L'influencer che potrebbe guadagnare milioni di dollari grazie a GPT-4

E senza muovere un dito!
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
L'influencer che potrebbe guadagnare milioni di dollari grazie a GPT-4

Caryn Marjorie è una influencer americana, nota soprattutto su Snapchat, che recentemente è salita sotto le luci della ribalta grazie a un'iniziativa senza precedenti: è stata "trasformata" in una IA, grazie alla quale si stima che possa guadagnare 5 milioni di dollari al mese. Caryn AI è infatti un chatbot basato su GPT-4 (il modello generativo sviluppato da Open AI, meglio noti per ChatGPT) che impersona la Marjorie stessa, e con il quale chiunque può dialogare... a caro prezzo!

Prima di tutto occorre forse ricordarvi come usare ChatGPT, che difficilmente era nato per scopi come questo, ovvero impersonare una bella ragazza per soddisfare la "libido" dei suoi fan. Conversare con Caryn AI costa infatti un dollaro al minuto, che possono anche sembrare pochi, ma se pensate che ci sono migliaia di persone che ne usufruiscono, è facile capire come mai la vera Caryn stimi di guadagnare 5 milioni di dollari al mese grazie a questa trovata.

Facezie a parte, c'è un'ombra di filantropia in tutto ciò, almeno secondo la Marjorie, che su Twitter afferma di aver lanciato Caryn AI per "curare la solitudine", assicurando di aver lavorato con "i più importanti psicologi al mondo" nello sviluppo del chatbot, che avrebbe richiesto oltre 2.000 ore di lavoro. Certo è che la caption sul sito di Caryn AI, "your virtual girlfriend", non ci fa proprio pensare a una seduta di psicoterapia, tanto più che poi la stessa influencer ha dichiarato di "avere oltre 10.000 fidanzati".

Secondo le stime di Fortune, Caryn AI avrebbe generato 71.610$ solo nella prima settimana di beta testing, cifra che potrebbe arrivare ai fatidici 5 milioni al mese, se almeno 20.000 dei suoi 1,8 milioni di follower su Snapchat decideranno di seguirla in questa nuova avventura, per la quale lei non deve letteralmente muovere un dito.

Siamo insomma appena agli albori della rivoluzione della IA, e già abbiamo assistito ad abbastanza "deviazioni" da farci quantomeno storcere il naso.

E lungi da noi fare i menagrami o quelli che remano contro le nuove tecnologie, ma è proprio quando si fanno le cose in fretta che si rischia di farle male, e la rapidità con la quale le IA generative si stanno diffondendo ci lascia intravedere un futuro fatto di tanti servizi a pagamento dove staremo letteralmente pagando un bot (che magari si finge qualcun altro). E in questo caso almeno Caryn è stata onesta da questo punto di vista, ma nel mare magnum di internet come faremo a riconoscere il reale dall'ImmAginario?

P.S. L'immagine in copertina è stata ovviamente generata da una IA, non evoluta come Midjourney, purtroppo.