È in arrivo la prova più difficile per ChatGPT: quella dei banchi di scuola!

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
È in arrivo la prova più difficile per ChatGPT: quella dei banchi di scuola!

Non è stata un'estate facile per ChatGPT, con un sensibile calo di utenti iniziato lo scorso giugno e ancora pare non arrestatosi. Secondo le informazioni raccolte da Datos su 20 milioni di dispositivi in oltre 200 paesi, da maggio il traffico di OpenAI è diminuito del 29,15%

Ci sono due teorie principali al riguardo: la prima è che chi prima lo utilizzava per davvero continui a farlo anche adesso; ciò che è diminuito è solo il numero di utenti occasionali, i curiosi "della prima ora", quelli che magari lo provavano giusto per curiosità, ma che hanno pian piano iniziato ad abbandonarlo.

La seconda, che sembra coincidere bene con i tempi, è legata al tipo di utilizzo di ChatGPT, che sarebbe molto popolare tra gli studenti. Ecco quindi che, con le scuole chiuse in tanti paesi a causa delle vacanze estive il calo si è fatto sentire.

Sempre secondo le informazioni di Datos infatti, ChatGPT ha riscosso molto successo tra gli sviluppatori e nel settore dell'educazione appunto, che da soli rappresentano oltre il 50% degli utenti del chatbot.

Resta quindi da vedere se l'inizio del nuovo anno scolastico darà o meno il via a una ripresa degli utenti, ma prima di vederne gli effetti dovrà comunque passare qualche mese. C'è da dire comunque che ChatGPT può essere usato in una miriade di applicazioni, come abbiamo già avuto modo di vedere in passato:

Nel frattempo OpenAI ha aperto la sua seconda sede in Europa: dopo quella di Londra l'azienda sbarca in Irlanda, terra prediletta da molte big tech per il suo regime fiscale agevolato, anche se per il momento non sembra trattarsi di un vero e proprio arrembaggio all'Europa.

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