
ChatGPT torna in Italia
Si torna a parlare di ChatGPT e della vicenda che l'ha visto abbandonare l'Italia per alcune problematiche riscontrate dal nostro Garante della Privacy. Finalmente possiamo dire che si è trattato di un addio momentaneo. Prima di proseguire vi consigliamo anche di leggere l'articolo su come funziona Inworld AI, per capire quanto vasto possa essere l'impiego di queste tecnologie.
Come era previsto dalle ultime notizie emerse online, finalmente è arrivato l'accordo tra OpenAI e il Garante per la Privacy italiano. Sostanzialmente ChatGPT può tornare a essere ufficialmente disponibile in Italia.
L'accordo prevede nuove misure da adottare per OpenAI con ChatGPT in termini di tutela dei dati personali e anche per la verifica dell'età degli utenti. Nella pratica, ci aspettiamo che ChatGPT proponga agli utenti un'informativa per la raccolta dei dati personali trasparente e conforme al GDPR. Non è chiaro se arriverà anche la campagna di informazione in merito alla raccolta dati che effettua ChatGPT con il suo servizio in Italia.

Come vedete dallo screenshot sopra, ora il sito ufficiale di ChatGPT è di nuovo raggiungibile dall'Italia e propone un nuovo popup ai suoi utenti. In questo messaggio troviamo un rapido collegamento alla politica privacy di ChatGPT, così come la richiesta di confermare che si hanno almeno 18 anni oppure che si hanno almeno 13 anni e il consenso all'utilizzo del servizio da parte dei genitori o del proprio tutore.
Quindi, non servirà più ricorrere a metodi alternativi, come le VPN, per usare ChatGPT in Italia. Ecco il link diretto per accedervi.