Digital Markets Act, Apple per iMessage non starebbe considerando l'adozione di RCS

Digital Markets Act, Apple per iMessage non starebbe considerando l'adozione di RCS
Antonio Lepore
Antonio Lepore

Negli ultimi giorni è emersa la notizia che Apple potrebbe aprirsi ad app store di terze parti così da adeguarsi a quanto previsto dal nuovo "Digital Markets Act" dell'Unione Europea. Tra l'altro, questo supporto potrebbe essere già presente in iOS 17 il prossimo anno. Regnerebbe l'indecisione a Cupertino, invece, in tema di messaggi. In particolare, la società sarebbe ancora incerta su se e come rispettare quanto previsto dalla nuova normativa a riguardo.

Un possibile modo per soddisfare i vari requisiti sarebbe quello dell'adozione dello standard "Rich Communication Services" (RCS), già supportato da Google e da altre piattaforme. Tuttavia, Apple non starebbe affatto considerando questa ipotesi. Come si può leggere su "Bloomberg", infatti, "Apple non ha preso una decisione su come aprire iMessage e la sua app Messaggi a servizi di terze parti, un altro requisito del Digital Markets Act. Gli ingegneri ritengono che un tale cambiamento potrebbe danneggiare la crittografia end-to-end e altre funzionalità di privacy offerte da iMessage. La società inoltre non sta attualmente valutando l'integrazione di RCS,un protocollo di messaggistica che Google e altri stanno spingendo Apple ad adottare".

Se Apple non dovesse rispettare quanto previsto dal "DMA", l'UE potrebbe applicare una sanzione che può arrivare al 20% del fatturato totale della società realizzato a livello mondiale nel corso del precedente esercizio finanziario. Insomma, l'azienda di Cupertino ha tempo fino al 2024 per sciogliere questi eventuali dubbi e adeguarsi alla nuova legge dell'Unione Europea.

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