I droni per consegne di Amazon sono una realtà

Al via i test in California e Texas con i nuovi velivoli
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
I droni per consegne di Amazon sono una realtà

Da quanto tempo Amazon sta studiando di usare droni (ecco una nostra selezione dei migliori) per le consegne? È dal 2013, e dopo il primo volo i suoi piani si sono scontrati innumerevoli volte con difficoltà tecniche e burocratiche.

Quest'anno però sembra la volta buona. A giugno Amazon ha finalizzato un design che dovrebbe consentire i voli commerciali in sicurezza, e ora, come promesso, ha avviato i primi test per le consegne in un paio di nuove località in California (a Lockeford) e Texas (College Station). 

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Ad annunciarlo è David Carbon, vicepresidente di Prime Air Amazon, sul suo profilo Linkedin, in cui ha pubblicato anche una foto (in apertura) che mostra il drone mentre trasporta un pacco appeso a un cavo. 

Il funzionamento è davvero semplice e immediato. Alcuni clienti selezionati possono ordinare piccoli articoli online nel solito modo, il drone viene caricato e inviato all'indirizzo del cliente.

Una volta giunto a destinazione, il prodotto viene abbassato a terra mediante un cavo estensibile. 

Ancora non sappiamo se le consegne avvengano effettivamente in mezz'ora come annunciato da Bezos a suo tempo, ma l'uso dei droni può senz'altro aiutare ad accelerare i servizi di consegna finali, specialmente nelle aree urbane dove il traffico stradale può rallentare la spedizione, oltre a ridurre l'impatto ambientale.

Ovviamente di contro c'è da tenere presente la sicurezza, soprattutto in condizioni meteo avverse, e il rumore, in modo da non incorrere nelle ire delle persone che si trovano vicino alla loro traiettoria di volo. Quest aspetti sono stati oggetto di grandi investimenti e se attualmente i droni (MK27-2) hanno un'autonomia di 14 km, la nuova generazione (MK30), che verrà lanciata per il 2024, offrirà un range maggiore e potrà volare anche con pioggia leggera.