L'Europa vuole batterie removibili su portatili e telefoni

Antonio Lepore
Antonio Lepore
L'Europa vuole batterie removibili su portatili e telefoni

Dopo aver introdotto l'obbligo di prevedere l'ingresso USB-C su ogni dispositivo, l'Europa incomincia a pensare alle batterie. Difatti, l'UE ha proposto un nuovo regolamento allo scopo di rendere le batterie più sostenibili e riutilizzabili: tutto ciò potrebbe costringere i produttori di smartphone a reintrodurre le batterie sostituibili.

Nel dettaglio, questo regolamento, oltre a cercare di rendere più facile la rimozione e la sostituzione di tutti i tipi di batteria, mira a fornire ai consumatori tutte le informazioni a riguardo, magari tramite etichette e codici QR che evidenzieranno capacità, prestazioni, durata, composizione chimica ed un simbolo di "raccolta differenziata". Inoltre, l'UE richiederà ai produttori di attuare una "politica di dovuta diligenza" per affrontare i rischi sociali e ambientali legati all'approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio di materie prime e materie prime secondarie per le batterie.

Una nota stampa dell'UE, tra l'altro, evidenzia che il nuovo regolamento si applicherà alle batterie portatili, alle batterie SLI (cioè quelle che forniscono energia per l'avviamento, l'accensione o l'accensione dei veicoli), alle batterie dei mezzi di trasporto leggeri (LMT), batterie per veicoli elettrici (EV) e batterie industriali.

 I produttori – dopo l'approvazione del regolamento - avranno a disposizione tre anni e mezzo per progettare batterie portatili in apparecchi che consentano agli utenti di "rimuoverle e sostituirle facilmente da soli".

Insomma, sembrerebbe che i produttori abbiano davanti a sé una grande sfida: quella di rivedere il design dei loro dispositivi affinché siano in grado di ospitare batterie rimovibili. Tuttavia, il regolamento è ancora in attesa dell'approvazione definitiva: quindi occorrerà attendere ancora un po' prima di iniziare a sviluppare nuovi progetti.