Le linee Fibra sorpassano le ADSL: l'AGCOM rivela la situazione del mercato della telefonia fissa in Italia

L'AGCOM ha diffuso i dati sulla situazione del mercato della telefonia fissa in Italia (aggiornati al 30 giugno). Tra le statistiche più interessanti, c'è quella che attesta che la percentuale delle linee fibra FTTH ha superato quella delle linee in rame (ADSL). In particolare, al 30 giugno 2023, il totale delle linee fisse in Italia era così composto: al 50,7% da linee in tecnologia Misto Fibra Rame FTTC, al 20% da linee in Fibra FTTH, al 19,7% da linee in rame (ADSL), e per il 9,6% da linee in FWA (Fixed Wireless Access).

Per quanto riguarda le quote di mercato dei principali operatori nazionali di telefonia fissa, TIM è ancora al primo posto con una quota pari al 40,9%. Alle sue spalle troviamo Vodafone (16,2%) e WindTre (14,2). A seguire, poi, Fastweb (13,9%), Tiscali (3,9%), Eolo (3,2%) e Sky WiFi (2,9%). Nel report dell'AGCOM, inoltre, è presente anche un approfondimento sugli accessi broadband e ultrabroadband, che al 30 giugno avevano raggiunto 18,68 milioni.

Si è registrata, dunque, una leggera flessione sia su base trimestrale che annuale. A riguardo, anche in questo caso TIM si è confermato il principale operatore con una quota pari al 39,2%.

Infine, sempre al 30 giugno 2023, le linee in rame hanno subito una riduzione di 210 mila accessi su base trimestrale (rispetto a marzo 2023) e di circa 900mila rispetto a giugno 2022. Passando agli accessi in FTTC, questi sono diminuiti di 110mila unità rispetto a marzo 2023, mentre la riduzione è stata pari a 287mila linee su base annuale. Le linee FTTH, invece, sono cresciute di oltre 200.000 unità rispetto a marzo e di 850.000 unità su base annua. Parlando di Fibra FTTH, infine, il primo operatore è sempre TIM, con una quota pari al 26,3%. Al secondo posto c'è WindTre (19,3%) seguito da Vodafone (19,1%), Fastweb (18,5%) e Sky WiFi (5,5%). Iliad Italia, a distanza di un anno e mezzo dal debutto delle sue offerte Fibra, ha raggiunto una quota del 3,7%, superando così Tiscali.